Se il cardinale Dolan riscrive il catechismo
L'arcivescovo di New York parteciperà il prossimo 17 marzo alla Parata di san Patrizio che per la prima volta vedrà sfilare un gruppo gay. Una decisione sconcertante, che non ha a che fare con l'accoglienza di persone con tendenze omosessuali, ma con lo sdoganamento dei gruppi gay nella Chiesa. Così il peccato diventa virtù.
Esce Cristiada, ma niente copie "pirata", per favore
Cristiada, il film sull’epopea dei cristeros messicani, (clicca qui) del regista statunitense Dean Wright (con Andy García, Eva Longoria e Peter O’Toole) è stato finalmente doppiato anche in lingua italiana. Uscirà a metà ottobre, per la precisione il 15. Tutto a posto, allora? No, non proprio.
Hollande, ma che ipocriti quei librai della "rive gauche"
Le scandalose memorie di Valerie Trierweiler, l’ex compagna del presidente Francois Hollande, scuotono non solo mondo politico francese, ma anche quello di carta dei librai. Le intimità erotico-politiche, raccolte nel libro Merci pour ce moment, provocano le proteste (ipocrite) di alcuni librai parigini.
Aiutare la famiglia per fermare il declino
Per uscire dalla recessione si propongono sempre le stesse vecchie ricette, senza accorgersi di tre rivoluzioni del nuovo secolo: tecnologia, globalizzazione e calo demografico. Si deve uscire dai vecchi schemi affrontando il problema alla radice: aiutando la famiglia naturale.
Nasce la figura del vescovo post-umano
Una relazione accademica di monsignor Galantino, segretario della Cei, sul pensiero rosminiano, introduce concetti fortemente problematici, forzando il pensiero di Rosmini per esaltare la società del post-umanesimo a cui la Chiesa dovrebbe guardare con simpatia e gratitudine.
Latorre libero C'è da sperare in un altro malore?
Massimiliano Latorre potrebbe venire autorizzato dalla Corte Suprema indiana a rientrare in Italia per un periodo di convalescenza dopo l'ischemia che l'ha colpito la settimana scorsa. La Corte indiana ha chiesto un parere al governo. Il parere è stato positivo, dunque presto il marò sarà libero. E per l'altro...
L'anima del commercio è gay, ma lo spot è ingannevole
Oramai anche negli spot pubblicitari entrano in gioco le unioni gay, e anche negli spot di prodotti tradizionalmente dedicati alle famiglie. Dai sofficini agli hamburger, dalle auto all'arredamento. Negli ultimi tempi la lista si è allungata e riguarda aziende presenti pure nel nostro Paese.
La battaglia del Cairo che la Chiesa sta perdendo
Venti anni fa, in questi giorni, si svolgeva al Cairo la Conferenza Onu su popolazione e sviluppo che vide una furiosa battaglia diplomatica. Grazie a Giovanni Paolo II fu evitato che passasse il diritto all'aborto, ma, 20 anni dopo, anche nella Chiesa ha fatto breccia una mentalità mondana.
Pericolo eterologa Il ministro lancia il sasso ma ritira la mano
«Pericolosa per mamme e bambini, poco conforme agli standard qualitativi altissimi della Sanità italiana». Il ministro Lorenzin lancia l'allarme sulla fecondazione eterologa. E confessa: «non sono serena: c'è il rischio di una deriva eugenetica».
Missionarie trucidate in Burundi Prime avvisaglie di un nuovo genocidio
Olga Raschietti, Lucia Pulici e Bernadetta Boggian, tre suore missionarie saveriane, sono state trucidate a Bujumbura, nel Burundi. Assistevano le persone, indipendentemente dalla loro etnia di appartenenza e promuovevano la pace. Forse è proprio questo che dava fastidio a non pochi.
Grande alleanza contro l'Isis? I conti che non tornano
Isis, la soluzione della Nato è quella dei bombardamenti aerei e dell'appoggio a forze locali. Quali? Curdi, governo iracheno (sciita) e opposizione moderata siriana. Peccato che siano nemici fra loro. Senza una soluzione del conflitto siriano non c'è possibilità di abbattere il Califfato in Iraq.
La corruzione uccide 3,6 milioni di persone all'anno
Classi dirigenti corrotte si appropriano delle risorse dei loro paesi e sottraggono risorse alla lotta alla povertà. L'organizzazione non governativa One ha calcolato il danno in circa mille miliardi di dollari. I soldi sottratti dai governi ai loro stessi paesi hanno condannato a morte almeno 3,6 milioni di persone ogni anno.