Consulta di bioetica o club della "dolce morte"?
A Maurizio Mori, presidente della Consulta di Bioetica, non è piaciuto quello che la Bussola ha scritto su Brittany Maynard, la giovane che ha deciso di suicidarsi con l'eutanasia. E attacca l'articolo in proposito, falsificandolo e travisandolo. A Mori non è piaciuto neppure l'intervento del Vaticano che contestava la dignità dell'eutanasia.
L'angelo custode di Silvia e il robot che offre carezze
Grande festa alla Mangiagalli. In Aula Magna, infatti, è stato presentato un bellissimo progetto divenuto concretissima realtà: “Il robot e le carezze”. Il mio amico professor Mosca presentava la magnifica realtà. Nel suo reparto, il robot decodifica la prescrizione del medico per ogni piccolissimo paziente.
La Madonna pianse e dal postribolo nacque il santuario
Sulla facciata della casa di tolleranza, nella contrada dei Lomellini a Lodi, era affrescata un’immagine della Madonna che un giorno di autunno del 1487 cominciò a lacrimare chiedendo di abbattere l’infimo edificio per costruire una chiesa a lei intitolata. E così il 28 maggio 1488 fu posta la prima pietra della tempio mariano.
Politici, giornalisti e vescovi. Che Dio ce li mandi buoni
Con una semplice consacrazione al Cuore di Maria è crollato l’impero sovietico. Ci vorrebbe anche per l'Italia, se non una consacrazione almeno un'orazione perché il nostro Paese non finisca in malora. A pagare sono sempre i cittadini, mentre il governo promette rivoluzioni ma non è capace di realizzare neppure una riforma.
Sull'orlo dell'apocalisse ecologica Ma anche no
Durante l’ultima estate un nuovo termine è stato coniato: meteo-terrorismo. Vocabolo da utilizzare sui quotidiani quando le previsioni meteorologiche per i prossimi giorni risultano sbagliate. Ma che dire di quelle di lungo e lunghissimo periodo? I climatologi, tante volte, hanno previsto la fine del mondo. Che non è mai arrivata.
L'intervento di Alessandro Pagano
«Signor Presidente, tra qualche minuto, quindi, con l'approvazione del decreto-legge giustizia civile, sarà più facile divorziare che cambiare gestore telefonico. Per coerenza, nonostante la bontà di tutto il resto del provvedimento, quindi, dovrò votare in dissenso dal mio gruppo».
Quanta fretta per disgregare la famiglia
C’è un tratto che accomuna i provvedimenti finora imposti dal governo Renzi sui temi eticamente sensibili, da ultimo il divorzio breve. Il filo conduttore è il semplicismo con cui si affrontano questioni che richiederebbero mesi di dibattito.
LA NUOVA BQ, FEDELI ALLA REALTA'
Il nostro impegno è di lasciare accesi i riflettori su ciò che rende umano l’umano. Contro tutto ciò che lo minaccia. È il nostro modo di rimanere fedeli alla realtà. Giorno dopo giorno.
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Le tre guerre che stanno spingendo nel caos lo Yemen
Mentre i riflettori sono tutti puntati sullo Stato Islamico e la Coalizione internazionale che dovrebbe arginarlo in Iraq e Siria, nel sud della Penisola Arabica lo Yemen sta sprofondando nel caos per l’ennesima volta nella sua breve storia. La guerra in atto nel Paese è in realtà la somma di tre conflitti diversi.
Critica il gender. Si scatena l'ira del pensiero unico
L'inaudita aggressione contro la professoressa Cristina Zaccanti per un articolo sull'ideologia di gender e le incredibili linee pedagogiche dell’Onu, pubblicato sul bollettino parrocchiale di Rivarolo Canavese, merita una riflessione che va al di là dell'episodio locale e ci interroga sulla libertà e sul nuovo totalitarismo del pensiero gender che minaccia tutti.
Un avviso di sfratto per Obama l'accentratore
Usa: Camera e Senato vinte dai repubblicani. Obama è rimasto un'anatra zoppa, costretto a governare senza una maggioranza al Congresso. E anche a livello locale, i conservatori si assicurano il controllo di 31 Stati su 50, strappandone 4 ai democratici. Analisi di una svolta di Medio Termine.
Massacri in Africa, ma il capo Onu si diverte con un trans
Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon ha riaffermato il proprio impegno a oltranza nella lotta contro la transfobia e l’omofobia. Lo ha fatto insieme a Conchita Wurst, il drag-queen austriaco. Chissà che ne pensano in Africa dove i caschi blu dell'Onu assistono indifferenti alle stragi contro la popolazione.