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Contagi e morti non calano, il "modello italiano" è fallito
CORONAVIRUS

Contagi e morti non calano, il "modello italiano" è fallito

Lo scorso 11 marzo, il presidente del Consiglio Conte aveva garantito gli effetti positivi della chiusura totale dell'Italia entro due settimane. È passato più di un mese e i numeri peggiorano. Invece di porsi delle domande e prendere misure adeguate, il governo continua a puntare sul "Tutti a casa", e a tempo indeterminato, instaurando un regime da "socialismo reale". Senza queste misure andrebbe molto peggio? Non è vero, anzi: se non si cambia strategia si mettono le basi per un disastro peggiore dell'epidemia in sé.
GLI ITALIANI SONO I PIÙ RECLUSI AL MONDO, di Stefano Magni
- I MONOLOGHI DI CONTE E MENTANA, BRUTTA COSA, di Ruben Razzante
- FATE PRESTO STAVOLTA, E SENZA BUROCRAZIA, di Romano l'Osservatore
SAN GIUSEPPE MOSCATI, UNA LUCE PER I MEDICI, di Valerio Pece
- DOSSIER CORONAVIRUS
- ORE 12.45: ROSARIO IN DIRETTA FACEBOOK DALLA REDAZIONE DELLA BUSSOLA


Sarraj al contrattacco a Tripoli, vince grazie ai turchi
LIBIA

Sarraj al contrattacco a Tripoli, vince grazie ai turchi

Mentre l’Europa è distratta dall’epidemia, in Libia le truppe fedeli al Governo di Accordo Nazionale di al Sarraj hanno sferrato una controffensiva attorno a Tripoli. Hanno avuto successo a Ovest, arrivando fin quasi al confine tunisino. Sono state respinte a Est. Determinante l'intervento dei turchi. Noi aspettiamoci nuovi arrivi di barconi. 


Pell, la persecuzione potrebbe non essere finita
AUSTRALIA

Pell, la persecuzione potrebbe non essere finita

Intervistato da Sky, Pell ha detto di essersi sentito vittima di una “guerra culturale” contro il Cristianesimo. Riguardo al suo passato ruolo in Vaticano, il cardinale avalla le voci che quanto gli è successo possa essere legato alle sue riforme finanziarie. In Australia, intanto, minacce di morte contro di lui. E l’Herald Sun scrive di nuove accuse: la persecuzione continua?


Scrutare i segni dei tempi e scoprire che non c'è il Covid
TEOLOGIA E REDENZIONE

Scrutare i segni dei tempi e scoprire che non c'è il Covid

Secondo il linguaggio della teologia postconciliare il Coronavirus non può appartenere alla categoria dei segni dei tempi che si fondano invece sul dialogo positivo col mondo. La Chiesa riusciva meglio a leggere i segni dei tempi quando non conosceva ancora la moderna dottrina dei segni dei tempi perché valutava gli eventi storici, compresi gli eventi naturali dell’epidemia, alla luce della teologia della redenzione. Nella versione contemporanea dei segni dei tempi, invece, la Chiesa chiede solidarietà, coraggio, impegno: tutte cose molto buone, per le quali però è sufficiente la presidenza della Repubblica. 


Lockdown: gli italiani sono i più reclusi del mondo
CORONAVIRUS

Lockdown: gli italiani sono i più reclusi del mondo

Tutto il mondo si chiude di fronte al dilagare del coronavirus. Ma c’è qualcuno che è più chiuso degli altri: dove per lockdown si intende l’ordine impartito ai cittadini di stare chiusi in casa, l’Italia ha adottato le misure di lockdown più rigide del mondo e attualmente è l’unico Paese realmente paralizzato.


Germania, cresce la domanda sul senso della vita
EFFETTO COVID

Germania, cresce la domanda sul senso della vita

Come vivono in questa situazione di pandemia i tedeschi? Un sondaggio rileva che il 41% dei cittadini afferma di “pensare di più al significato della vita” rispetto a prima del Coronavirus. Segno che in molti sta riaffiorando un senso religioso.


Conte e Mentana si affrontano con monologhi. Non era il caso
LA SFIDA

Conte e Mentana si affrontano con monologhi. Non era il caso

Giuseppe Conte ed Enrico Mentana si sfidano a distanza, dopo il discorso divisivo del premier. Mentana dichiara che non l'avrebbe mandato in onda, Conte si sente censurato e risponde con un comunicato, Mentana replica: "non siamo in Venezuela". Ed è rissa, nel momento in cui il Paese soffre e dovrebbe essere più unito che mai. 


San Giuseppe Moscati, luce per i medici contro il Covid
L’ESEMPIO

San Giuseppe Moscati, luce per i medici contro il Covid

Medico e docente universitario, la sua vita fu colma di azioni straordinarie. «Non la scienza, ma la carità ha trasformato il mondo», diceva il santo, che insegnava a trattare il dolore «come il grido di un’anima». L’esempio eroico di Moscati, a 140 anni dalla nascita, è ancora di grande attualità, specialmente per i medici impegnati nella lotta quotidiana contro il Coronavirus.


Fate presto, stavolta. E senza burocrazia
RIPARTIRE DOPO IL CORONAVIRUS

Fate presto, stavolta. E senza burocrazia

In tempi di guerra come questi, la burocrazia deve scomparire, e anche tante norme devono poter essere superate, ignorate.  I nostri concorrenti sono già ripartiti e si stanno mangiando nostre quote di mercato, lo vogliamo capire?


Celebrare Messa sarebbe obbedienza piena
EPICHEIA

Celebrare Messa sarebbe obbedienza piena

Non è una scappatoia per aggirare la legge: celebrare la Messa in questo tempo è un atto di obbedienza piena. Si tratterebbe di un caso di epicheia, virtù citata a sproposito per permettere la Comunione ai divorziati risposati, ma che invece si adatta perfettamente al caso delle Messe proibite per coronavirus.


La CEI, Conte e il Nuovo ordine mondiale
GRANDI MANOVRE

La CEI, Conte e il Nuovo ordine mondiale

Il ringraziamento di Conte alla Chiesa italiana in una lettera ad Avvenire, e un editoriale dello stesso quotidiano dei vescovi che inneggia al Nuovo ordine mondiale, danno l'idea della direzione in cui stanno andando i vertici ecclesiastici: il primato assoluto di Cristo sacrificato sull'altare del potere mondano.


La Pasqua di Pell, l’uomo di Dio che ha a cuore l’Italia
LIBERO

La Pasqua di Pell, l’uomo di Dio che ha a cuore l’Italia

Dopo 404 giorni di ingiusta detenzione, il cardinale Pell ha potuto celebrare la Santa Messa. Dalle foto inviate da suoi amici alla Nuova BQ, appare sereno. Il suo primo pensiero pubblico, da libero, è stato per l’Italia, sia per i morti da Covid che per i vivi: «Appoggiatevi a Dio». E ora si spera che il suo caso aiuti a fare luce sulle falle della giustizia australiana.
- «È IL RISORTO LA RISPOSTA ALLA SOFFERENZA», di George Pell