Israele, tutti i rischi di una guerra in Libano
Da un lato Israele punta a ricostituire una “zona cuscinetto” nel Libano meridionale per difendersi da Hezbollah; dall’altro l’apertura di un nuovo fronte potrebbe rivelarsi un boomerang a livello economico, politico e militare.
Dall'ideologia alla realtà: il difficile cammino dell'Ursula2
L'obiettivo politico della “nuova” Ursula sembra essere quello “democristiano”, di attuare un cambiamento di linea dell'Ue sui principali dossier (green deal, immigrazione, guerra) “metabolizzandoli” lentamente. Ma il tessuto istituzionale comunitario rischia di infrangersi rovinosamente o di degenerare in aperto autoritarismo.
Francia, Macron sacrifica il ministro della Famiglia. Troppo cattolica
Macron ordina un rimpasto di governo. La sinistra attacca a testa bassa l'esecutivo guidato dal repubblicano Barnier, perché "troppo conservatore" e viene subito sacrificata Laurence Garnier, ministro della Famiglia, perché difende la famiglia naturale.
Lo Sri Lanka in crisi vota un presidente comunista
Il paese, al collasso dopo la crisi del 2022 e alle prese con un difficile recupero, ha votato un nuovo presidente: il comunista Dissanayake. Filo-cinese, leader di un partito con un passato violento di terrorismo e guerriglia.
Israele-Hezbollah, il rischio di una "seconda Gaza"
Nuove incursioni israeliane in Libano, mentre le cancellerie guardano con preoccupazione all'allargamento delle ostilità. Netanyahu va avanti incurante delle pressioni Usa, che anzi ha tenuto all'oscuro delle operazioni "sensibili".
Le elezioni in Brandeburgo avvicinano la crisi di Scholz
Partiti identitari in crescita anche nello Stato che include la capitale Berlino. Vincono per un soffio i socialisti che si distanziano dal governo: la “coalizione semaforo” è al capolinea.
Sanchez come i comunisti vuole usare la disinformacija sui media
Il vizietto della censura degli avversari politici e dei dissidenti non pare abbia abbandonato gli eredi dei comunisti. Dopo l'Australia tocca ora alla Spagna che vara un registro dei mass media per monitorare non solo gli azionisti della proprietà editoriale, ma anche il pubblico, le fonti di finanziamento e la pubblicità istituzionale.
La Giornata della pace e le quarantun guerre dimenticate
Solo di due conflitti si parla regolarmente: Ucraina e Gaza. Ma sono solo due di 41 conflitti in corso, di cui 6 con più di 10mila morti nell'ultimo anno. Vediamoli tutti.
Politiche migratorie, la Francia si scopre sovranista
Parigi entra a gamba tesa nel tema politiche immigrazioniste dell’Ue. Obiettivo: rimettere al centro i controlli alle frontiere. Il nuovo corso di Barnier comincia al motto di «è ora di dire la verità ai francesi».
Il cyber attacco israeliano in Libano continua. Non è chiaro perché adesso
Anche ieri, 18 settembre, dispositivi in Libano, fra cui walkie talkie e cellulari, hanno continuato a esplodere. Dito puntato su Israele. Ma non si capisce il motivo di un attacco così massiccio.
- E gli Houthi continuano a colpire di Stefano Magni
Gli Houthi continuano a colpire impunemente il traffico marittimo
Nel Mar Rosso, il 17 settembre, sono incominciate le operazioni di recupero della petroliera greca Sounion. Ultima vittima (in ordine di tempo) degli Houthi, il gruppo sciita filo-iraniano che riesce ancora a bloccare il Mar Rosso e colpire Israele.
Libano, la strage dei cercapersone. Attacco a Hezbollah ed escalation
Un attacco informatico attribuito a (ma non rivendicato da) Israele, ha fatto esplodere, quasi simultaneamente, migliaia di cercapersone nelle tasche di membri di Hezbollah. Ora la guerra col Libano è più vicina.