La guerra di informazione: meglio non censurare i media russi
Censurare i media russi, da parte dell'Ue, è un provvedimento tardivo, inefficace e controproducente: è meglio sapere che cosa dicono i russi. Anche per non farci troppe illusioni.
Francia, dopo la sconfitta della destra, clima da caccia alle streghe
«Non “fermeremo” più la destra perché è antisemita - lo è la sinistra -, ma la “bloccheremo” solo perché è la destra. Il re è nudo». Chantal Delsol spiega il clima che si respira in Francia dopo il voto.
Le torture a padre Olszewski, prigioniero politico nella Polonia di Tusk
Arrestato da agenti con passamontagna, lasciato per 60 ore senza mangiare, privato della possibilità di andare in bagno e svegliato a ogni ora della notte. Una procedura riservata ai peggiori criminali e disposta dalla Procura nazionale. Il racconto delle torture subite da padre Michal Olszewski, prigioniero politico nella Polonia dell’europeista Tusk.
Pietà per i caduti: la prima via per la pace
La ricerca della verità e della giustizia è un compito improbo, ma si può cominciare, se non dal perdono, almeno dalla pietà per quelle centinaia di nemici che, sui fronti contrapposti, muoiono ogni giorno. Potremmo diventare più umani se considerassimo le perdite del conflitto russo-ucraino.
La ricerca di nuovi candidati? Perché gli Usa meritano di meglio
La pessima performance di Biden nel primo dibattito con Trump ha convinto tutti che non è adatto a governare. Trump si era candidato solo per battere Biden. Se ora si ritirassero entrambi?
Il nuovo presidente iraniano è un riformatore, ma sempre di regime
Tutto cambia perché nulla cambi. Il motto si addice anche alle elezioni in Iran, dove vince un riformatore, il chirurgo Masoud Pezeshkian. Finora i riformatori non hanno mai riformato nulla, sono parte del sistema islamico.
Voto musulmano ago della bilancia. Ora tre scenari per la Francia
Elezioni francesi: si profila o un governo tecnico o uno macronista o un altro, più difficile, di coabitazione. Il cinismo di Macron e quello di Mélenchon, che pesca i voti dell’islam e soffia sull’antisemitismo. Mentre «RN non è un partito estremista». La Bussola intervista il politologo Alexandre Del Valle.
Gaza allo stremo. Nuove incomprensioni Israele-Chiesa
Dopo nove mesi dall’inizio della guerra tra i terroristi di Hamas e Israele, la popolazione della Striscia di Gaza è allo stremo. L’ambasciatore israeliano presso la Santa Sede risponde in modo piccato a un documento della Commissione Giustizia e Pace.
Sudan, la crisi umanitaria peggiore del pianeta
Da oltre un anno due generali si contendono il controllo del Sudan in una guerra spietata che ha già provocato dai 10 ai 12 milioni di profughi. È la crisi umanitaria più grave del pianeta: entro settembre il 70% della popolazione sarà alla fame.
Il no Ue a Orban per trattare con Putin, nonostante sia filo-Nato
L'opposizione dei vertici europei alla missione diplomatica di Orban a Kiev e Mosca fa a pugni col buon senso. Il premier ungherese è lo stesso che ha siglato un accordo con la Nato di sostegno militare all'Ucraina.
Londra: i Laburisti hanno vinto perché i Conservatori sono divisi
Regno Unito: più che di una vittoria dei Laburisti si deve parlare di una sconfitta dei Conservatori. La sinistra non cresce nei voti, ma prende tutti i seggi a causa di un elettorato di destra diviso e confuso. Il nuovo premier Keir Starmer sceglie i ministri.
Francia, l'immigrazione rafforza la presenza musulmana
Secondo le indagini Ined-Insee, il 91% degli immigrati cresciuti in famiglie musulmane rivendica la religione dei genitori, contro il 67% dei cattolici. E i bambini con un nome musulmano sono il 21,73% mentre il 57% dei musulmani ritiene la shari’a più importante della legge della Repubblica.

