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Esteri


Putin fa la voce 
grossa, ma è
solo deterrenza
ARMI NUCLEARI

Putin fa la voce grossa, ma è solo deterrenza

Esteri 12_12_2015

Vladimir Putin evoca le armi nucleari mentre i missili lanciati da lunga distanza da navi, sottomarini e bombardieri strategici russi colpiscono obiettivi in Siria che i miliziani jihadisti, dello Stato Islamico o di altri movimenti, non sono in grado di proteggere con sofisticate ed efficaci difese antiaeree. In realtà, Mosca però punta anche a mostrare i muscoli per esprimere una forte deterrenza nei confronti di Stati Uniti, Gran Bretagna, Turchia e Nato.


Laicismo e statalismo: nulla di nuovo sotto il Front
L'ANALISI

Laicismo e statalismo: nulla di nuovo sotto il Front

Preferendo ricorrere a vecchi luoghi comuni per risparmiarsi lo sforzo di capire che cosa sta effettivamente accadendo in Francia, la stampa italiana ha per lo più descritto come un tenebroso mistero il successo del Front National al primo turno. Le cose non stanno così: forse sono ancora poeggiori.


Clima, ennesimo processo ai paesi "ricchi"
CONTINENTE NERO

Clima, ennesimo processo ai paesi "ricchi"

Esteri 11_12_2015 Anna Bono

Quando si accusano dei cambiamenti climatici e dei conseguenti danni i “paesi ricchi” e i “leader mondiali”, sia chiaro che tutti intendono l’Occidente. A questa parte di mondo viene addossato il "debito ecologico" contratto, in particolare, con l'Africa.


Parigi, prove quotidiane di sottomissione all'islam
IL CASO

Parigi, prove quotidiane di sottomissione all'islam

Nonostante le roboanti espressioni belliche dei governanti, contro l’islam in Francia non c’è proprio storia. La partita è persa prima di cominciare perché i francesi sono stati abituati a tollerare ogni tipo di insulto alla Chiesa e alla fede cattolica. Le prove? Nei fatti di cronaca che hanno per protagonisti i musulmani.


La novità lepenista e i vecchi schemi politici
FRANCIA

La novità lepenista e i vecchi schemi politici

La vittoria del Fronte Nazionale nelle elezioni regionali francesi, benché sia solo al primo turno e benché sia in ambiti locali, non può essere sottovalutata da alcun punto di vista. Prima di tutto, segnala una tendenza a ribellarsi ai vecchi partiti, troppo arroccati nei loro cliché antifascisti e antirazzisti, pur nel mezzo dell'attacco terrorista.


Maduro sconfitto il Sud America vuole cambiare
ELEZIONI STORICHE

Maduro sconfitto il Sud America vuole cambiare

Le elezioni parlamentari in Venezuela, a sorpresa, determinano la sconfitta del partito di Nicolas Maduro, il successore di Hugo Chavez, il padre del "socialismo del XXI Secolo". Nonostante le intimidazioni, un candidato ucciso e la censura dei media nazionali, l'opposizione democratica si aggiudica la maggioranza assoluta. Il Venezuela non è il solo. Prima c'è stata la vittoria di Macri in Argentina e ora si attende la Bolivia.


Ecco i piani segreti della Turchia in Siria e Iraq
L'ANALISI

Ecco i piani segreti della Turchia in Siria e Iraq

Esteri 08_12_2015

La strategia militare della Turchia nella guerra all’Isis conferma la volontà di Ankara di restare protagonista in prima linea nel conflitto in Iraq e Siria perseguendo alucni. prioritari obiettivi nazionali. Primo fra tutti, impedire la nascita di uno Stato curdo alimentando i contrasti tra le componenti rivali.


Dal mondo islamico, nessuna vera condanna al jihad
TERRORISMO

Dal mondo islamico, nessuna vera condanna al jihad

Esteri 07_12_2015

Dopo la strage di San Bernardino (Usa), a Londra un altro terrorista fai-da-te accoltella tre persone in metropolitana. Un jihad che le maggiori organizzazioni islamiche europee continuano a condannare solo con mezzi termini, giustificandola almeno in parte.


Ecco cosa vuol dire vivere in Afghanistan
LAILUMA SADID

Ecco cosa vuol dire vivere in Afghanistan

L'Afghanistan è per noi soltanto un lontano fronte di una guerra interminabile contro i Talebani. Ma cosa vuol dire veramente viverci? Lailuma Sadid, una giornalista afgana, ci racconta la sua esperienza in presa diretta: tre regimi, intolleranza religiosa, segregazione sotto i Talebani e un conflitto di cui non si vede la fine.


Petrolio dall'Isis 
in cambio di armi 
Ecco la verità
GUERRA

Petrolio dall'Isis in cambio di armi Ecco la verità

Esteri 04_12_2015

Stupisce alquanto che il mondo mostri sorpresa di fronte alle prove esibite da Putin che dimostrano come lo Stato Islamico venda soprattutto in Turchia il petrolio che estrae dai pozzi occupati in Iraq e Siria. Un aspetto noto a tutti da oltre un anno ed emerso prepotentemente persino prima che Abu Bakr al-Baghdadi proclamasse il Califfato.


Venezuela, una campagna elettorale di sangue
BOLIVARISMO

Venezuela, una campagna elettorale di sangue

L'uccisione dell'oppositore democratico Luis Manuel Diaz non è un caso isolato nella campagna elettorale del Venezuela. Man mano che il giorno del voto si avvicina, squadre armate di supporter del presidente Maduro (successore di Chavez) intimidiscono o aggrediscono gli oppositori. La violenza è dilagante.


Assad e il global warming: gli obiettivi di Kerry
BRUXELLES

Assad e il global warming: gli obiettivi di Kerry

Alla conferenza dei ministri degli Esteri della Nato, John Kerry mette nero su bianco il disegno statunitense di politica estera: combattere l'Isis (che Kerry chiama diplomaticamente con l'acronimo arabo Daesh) assieme agli alleati, ma in vista di una cacciata di Bashar al Assad. E poi, soprattutto: lotta al riscaldamento globale.