Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Pasqua di Resurrezione a cura di Ermes Dovico

Esteri


Hong Kong in marcia contro le ingerenze di Pechino
CINA

Hong Kong in marcia contro le ingerenze di Pechino

Circa diecimila persone hanno partecipato a Hong Kong alla tradizionale marcia per la democrazia dell’1 gennaio. Quest’anno, in particolare, è stata forte la protesta contro il governo che sta cercando di escludere dal Parlamento di Hong Kong quattro deputati  “localisti”, che mirano all'autodeterminazione della città dalla Cina.


Turchia, scorrerà ancora molto sangue
JIHAD

Turchia, scorrerà ancora molto sangue

Esteri 03_01_2017

La strage di Capodanno alla discoteca Reina di Istanbul può essere solo l'inizio di una serie di attentati. Non c'è solo l'Isis a sentirsi tradito dalla Turchia, per il suo voltafaccia nella guerra in Siria (su cui Erdogan ha accettato il compromesso con Putin), ma tutti i gruppi armati che combattono il regime di Assad. C'è dunque da attendersi un'escalation di violenza in un paese già duramente colpito.


Istanbul, i motivi di una strage islamica
ATTENTATO A CAPODANNO

Istanbul, i motivi di una strage islamica

Istanbul, un terrorista spara sulla folla nella discoteca Reina, la notte di Capodanno. Chi è il mandante? I curdi del Pkk negano ogni responsabilità e il fantasma dei golpisti "gulenisti" è troppo evanescente. Resta la pista dell'Isis, che avrebbe sia l'interesse che i mezzi per colpire la Turchia dall'interno. Merito anche di una politica più che ambigua nei suoi confronti.


Nigeria, Boko Haram è "sconfitto". Ma smentisce
CONTINENTE NERO

Nigeria, Boko Haram è "sconfitto". Ma smentisce

Esteri 02_01_2017 Anna Bono

Per la vigilia di Natale, il governo della Nigeria aveva annunciato una vittoria strategica sul movimento terrorista islamico Boko Haram. Sloggiato dalla foresta di Sambisa, non avrebbe più "santuari" in cui rifugiarsi. Ma lo storico leader del gruppo, Shekau, smentisce con un comunicato. Di sicuro la guerra non è finita, visto il numero di attentati recenti.


Siria, spuntano le prove del sostegno ai jihadisti
Come l'Europa si è allevata la serpe in seno
SIRIA

Siria, spuntano le prove del sostegno ai jihadisti Come l'Europa si è allevata la serpe in seno

Esteri 31_12_2016

Dopo la riconquista di Aleppo e la tregua concordata con i ribelli, negoziata da Russia e Turchia, Assad si toglie qualche soddisfazione. Denuncia l'appoggio che i paesi europei stanno dando ai jihadisti sunniti, la cui ideologia è analoga a quella dell'Isis. E le prove del sostegno sono ben visibili ad Aleppo. 


Ma Obama lascerà governare Trump?
CASA BIANCA

Ma Obama lascerà governare Trump?

Obama cederà la Casa Bianca a Trump il prossimo 20 gennaio. Ma gli lascia in eredità una serie di patate bollenti e trappole accuratamente predisposte in questi mesi, in ambiti delicati e strategici, dal dossier degli hacker russi alla rottura con Israele. In questi otto anni, l'amministrazione Obama ha usato la macchina del governo federale come cosa propria, col pieno appoggio dei media. E non sembra intenzionata a cedere lo scettro. 


Israele e le risoluzioni Onu: quale equilibrio?
LO SCACCHIERE MEDIORIENTALE

Israele e le risoluzioni Onu: quale equilibrio?

Non si può avviare un processo di pace sulla base soltanto delle risoluzioni dell’ONU. Perché se è ragionevole che si pretenda il rispetto di quelle recenti, non si comprende il rifiuto di quelle del passato, che pure avevano stabilito delle situazioni equilibrate come  la creazione di due Stati, arabo e israeliano e lo status internazionale per la città di Gerusalemme.


Siria nelle mani di Turchia e Russia. Ue non pervenuta
MEDIO ORIENTE

Siria nelle mani di Turchia e Russia. Ue non pervenuta

Turchia e Russia hanno concordato l’estensione a tutta la Siria dell’armistizio già in vigore ad Aleppo. Ankara garantisce per i gruppi armati ribelli che ha finora appoggiato e Mosca per il governo di Assad. L'Europa non ha nemmeno partecipato al negoziato. E' una svolta storica: l'Occidente escluso da un negoziato di pace.


I russi ampliano la loro presenza in Siria
SIRIA

I russi ampliano la loro presenza in Siria

Esteri 27_12_2016

Nonostante la tragica perdita del Coro dell'Armata Russa (precipitato nel Mar Nero, a bordo di un aereo militare), i russi possono ben festeggiare una vittoria strategica: la presa di Aleppo in Siria. E' solo l'inizio e non la fine della loro presenza nel paese arabo. Che rimarrà, presumibilmente, sotto la tutela militare di Mosca.


Israele, la Risoluzione dell'Onu è solo cinema
MEDIO ORIENTE

Israele, la Risoluzione dell'Onu è solo cinema

Esteri 27_12_2016

La Risoluzione 2334 dell'Onu con cui si vieta la costruzione di nuovi insediamenti ebraici in Cisgiordania e Gerusalemme Est, è stata approvata anche a causa della storica astensione degli Usa. Il problema resta, però: i territori su cui sorgono gli insediamenti ebraici non sono annessi a Israele. Sono zone extraterritoriali in cui vivono 400mila ebrei israeliani.


Trump abbraccia Wall Street. Per realismo
AMMINISTRAZIONE USA

Trump abbraccia Wall Street. Per realismo

Nella nuova amministrazione Trump ci sono alcuni nomi di spicco del mondo conservatore. Ma i "big" del movimento, come Romney, la Palin e Gingrich restano a bocca asciutta. Alla fine prevalgono i tecnici e, fra questi, banchieri della Goldman Sachs e uomini dell'alta finanza. Tradimento del trumpismo? No, semplice realismo.


Kabila, il padrone del Congo che non lascia il potere
CONTINENTE NERO

Kabila, il padrone del Congo che non lascia il potere

Esteri 22_12_2016 Anna Bono

Joseph Kabila, presidente del Congo, avrebbe dovuto lasciare il potere da due giorni. Invece, senza alcuna giustificazione, ha sospeso il voto e si è prolungato il mandato fino alla primavera del 2018. Kabila è praticamente proprietario del suo paese, controllandone le miniere. Ora tira aria di insurrezione contro il suo potere assoluto.