Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Dionigi l’Areopagita a cura di Ermes Dovico

Il cardinale torturato dai regimi contrario ai compromessi vaticani
A 40 ANNI DALLA MORTE

Il cardinale torturato dai regimi contrario ai compromessi vaticani

Il cardinale ungherese Jozsef Mindszenty, oggi venerabile, si oppose al regime nazista, perciò fu catturato, denudato, pestato. Venne poi liberato dai soldati insorti a Budapest ma dovette rifugiarsi nell'ambasciata americana perché ostile anche al comunismo. Quando il Vaticano cominciò a fare compromessi con il regime, come oggi in Cina, il primate si oppose. 


Sesso libero, l'ideale del Sinodo tedesco
CHIESA

Sesso libero, l'ideale del Sinodo tedesco

Il 4 settembre i vescovi tedeschi voteranno un documento sulla sessualità, in cui si avanzano proposte che rivoluzionano il concetto di fertilità, aprendo anche alle relazioni omosessuali e all'omogenitorialità, oltre che alla contraccezione e al sesso fuori dal matrimonio.


La Rivoluzione di Paglia: come ti distruggo la morale cattolica
L'ANALISI

La Rivoluzione di Paglia: come ti distruggo la morale cattolica

Sulla questione aborto non c'è solo la fuga in avanti di Avvenire. In una intervista al quotidiano americano Crux, monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, nega l'esistenza di princìpi morali non derogabili e accusa di strumentalizzazione politica chi usa il diritto alla vita come criterio di voto. Il riferimento implicito è alle elezioni americane, ma le affermazioni di Paglia sono coerenti con una impostazione ormai consolidata che stravolge le basi fondamentali della teologia morale cattolica.
- SESSO LIBERO, L'IDEALE DEL SINODO TEDESCO, di Tommaso Scandroglio


Il cardinal Schuster capì il rapporto fra liturgia e fede
LA FESTA DEL BEATO

Il cardinal Schuster capì il rapporto fra liturgia e fede

Il beato Ildefonso cardinal Schuster dedicò allo studio le sue energie migliori: la sua opera "Liber Sacramentorum" fa capire quanto un'adeguata liturgia sia necessaria ad alimentare la fede del popolo. Essa è una scuola di preghiera in cui impariamo a rivolgerci a Dio in un modo che ci permette di incontrarlo.


Il prete non prete vittima della liturgia fai da te
GLI EFFETTI DEGLI ABUSI

Il prete non prete vittima della liturgia fai da te

Pensava di essere un sacerdote, celebrava la Messa, assolveva i penitenti, ma in realtà non era neanche un prete. Don Matthew Hood, prete di Detroit, dopo aver letto la nota della CDF sui Battesimi fai da te è andato a rivedere il filmino del suo Battesimo. E ha scoperto che quel Sacramento era invalido, ma di conseguenza lo erano tutti gli altri amministrati da lui. E' corso ai ripari, ricevendo ora una valida ordinazione sacerdotale. Ma questa storia mostra tutti i frutti malati del liturgismo fai da te. 


A Dio Dom Forgeot, con lui il monachesimo ha ripreso vita
IL RITRATTO

A Dio Dom Forgeot, con lui il monachesimo ha ripreso vita

Il benedettino francese, abate emerito di Fontgombault, morto a 87 anni. Con lui un fiorire di comunità e monasteri. In lui la caratteristica più profonda della Tradizione della Chiesa: nei contenuti, nei gesti, nei riti umilmente e fedelmente osservati è Dio che passa; l’uomo “sparisce” per dare spazio a Lui e in questo venir meno è tutta la sua gioia e la sua realizzazione. La stima di Benedetto XVI e la condivisione con lui sia nell’ambito liturgico che nei confronti dell’interpretazione del Vaticano II.


Processo al Vaticano II: la posta in gioco è la fede
IL DIBATTITO

Processo al Vaticano II: la posta in gioco è la fede

Il vescovo Viganò ha riacceso il dibattito sul Concilio Vaticano II, attribuendo ai suoi testi la responsabilità dell’ampio raggio di incontestabili deviazioni dalla fede all’interno della Chiesa Cattolica. Ne è seguito un dibattito che ha visto le protagonisti teologi e cardinali. La posta in gioco, tra ermeneutica della continuità e spirito del Concilio è la fede. Sbarazzarsi del Vaticano II o proseguire nel processo di chiarificazione? 


Garabandal, la road map del Cielo anticipo di Medjugorje
STASERA IL FILM

Garabandal, la road map del Cielo anticipo di Medjugorje

Purificare Garabandal dalla sua “leggenda nera”. Questo è lo scopo del film, in uscita stasera, sulle apparizioni mariane che tra il 1961 e il 1965 catalizzarono l’attenzione del mondo su un paesino di 300 anime nel nord della Spagna. Garabandal si presenta «come un anticipo di Medjugorje» con un avvertimento, un miracolo e un castigo.


L’Assunta, grande e libera perché vive di Dio
LA SOLENNITÀ

L’Assunta, grande e libera perché vive di Dio

Per la festa dell'Assunta proponiamo ampi stralci dell'omelia di Benedetto XVI del 15 agosto 2005.
Nel cielo abbiamo una Madre, regina con Dio e in Dio. Perciò l’Assunta ci è vicina, conosce il nostro cuore, ascolta le nostre preghiere, può aiutarci con la sua bontà materna. Maria è grande perché ha voluto che Dio fosse grande nella propria vita, non lo ha ritenuto un “concorrente” come i nostri progenitori nel peccato originale. O come l’uomo moderno che vuole accantonare Dio, ma che finisce per perdere la dignità divina e divenire schiavo. Maria ci insegna a magnificare Dio nella vita pubblica e privata, vincendo con Lui
- LE BRACCIA DI MARIA VERSO LA DESTINAZIONE DEL CIELO, di Margherita del Castillo


Madre Eugenia Ravasio, «il sorriso del Padre»
A 30 ANNI DALLA MORTE

Madre Eugenia Ravasio, «il sorriso del Padre»

Il 10 agosto di trent’anni fa moriva Madre Eugenia Ravasio, nota per aver ricevuto delle rivelazioni da Dio Padre riconosciute come soprannaturali dall’allora vescovo di Grenoble. Per diffondere il messaggio del Padre celeste, la suora passò attraverso prove e persecuzioni di vario genere, vissute in umiltà e obbedienza.


San Massimiliano, la strategia dell’amore è parlare di Cristo
INTERVISTA

San Massimiliano, la strategia dell’amore è parlare di Cristo

Il 14 agosto 1941 veniva ucciso, in un campo di concentramento nazista, padre Massimiliano Maria Kolbe. Si sacrificò al posto di un padre di famiglia. Il santo scombussolò la strategia dell’odio «parlando semplicemente di Cristo», spiega alla Nuova Bussola padre Raffaele Di Muro, direttore della Cattedra Kolbiana del Seraphicum.


Humani Generis, l’errore va combattuto
A 70 ANNI DALL’ENCICLICA

Humani Generis, l’errore va combattuto

Il 12 agosto 1950 Pio XII promulgava l’Humani Generis, un’enciclica “circa alcune false opinioni che minacciano di sovvertire i fondamenti della dottrina cattolica”. Si tratta di un documento di grande attualità, che dà le coordinate per un retto rapporto tra fede e ragione, e indica il compito di filosofi e teologi cattolici di fronte al pensiero moderno