Scoprire che l'Italia è piena di jihadisti
Lo Stato Islamico punta a reclutare terroristi in Italia, a comunicare con i fondamentalisti sul nostro territorio. Invitandoli a disconoscere gli imam moderati. Trovano terreno fertile: secondo il rapporto Cemiss vi sono già oltre un centinaio di moschee e centri culturali in cui si predica la jihad in tutta Italia.
Renzi vara la sua politica orientale
Il viaggio del premier italiano a Kiev e Mosca è l'inaugurazione della sua politica estera verso Oriente. L'Italia non ha immediati motivi di attrito con la Russia. Spetta a Renzi scegliere fra la linea dura nord-europea o la continuazione del rapporto amichevole con Mosca varato da Berlusconi.
Scuola, si è deciso di non decidere
Niente decreto legge per la riforma della "buona scuola". Si è deciso di procedere con un disegno di legge. Il governo passa la palla al Parlamento. Ci perdono i precari: è bloccato il loro processo di assunzione. Soprattutto ci perdono le scuole paritarie: non si parla più del fondo sperimentale di detrazione delle rette scolastiche.
Il Corano ammette l'aborto? Si, no, solo qualche volta
Che posizione ha l’islam sull’aborto? A differenza del cattolicesimo, ha un giudizio ambiguo che evidenzia la mancanza di un’autorità centrale e di riferimenti precisi e chiari nel Corano. Se il diritto islamico non incoraggia l’aborto, al contempo non lo proibisce in modo assoluto, prevedendo tempi e casi in cui è lecito.
«Noi divorziati non possiamo più risposarci L'ha detto Gesù, il Sinodo non può smentirlo»
«Ho conosciuto il male della separazione, ma se ho scelto di restare fedele alle promesse matrimoniali, lo devo alla fedeltà della Chiesa», dice Emanuele Scotti. Lui è presidente della Fraternità Sposi per sempre, uomini e donne che vogliono vivere la fedeltà al matrimonio.
Quando Gheddafi scrisse al Papa: mi mandi le sue suore
Mentre la Libia sprofonda nel caos e abbiamo l’Isis a 350 chilometri di mare, è istruttivo ricordare brevemente i 42 anni della dittatura di Gheddafi, crollata nel 2011 per i bombardamenti dei popoli cristiani contro le forze armate nazionali, gettando il Paese nel caos. Ecco quello che occorre sapere sul colonnello.
Sfumature di verità su Famiglia Cristiana
Il settimanale cattolico stronca il film su Pio XII, ma non per la qualità della pellicola bensì per il suo contenuto, ritenuto troppo polemico con certo mondo ebraico. In realtà per alcuni cattolici è insopportabile l'idea che a dover chiedere scusa non sia la Chiesa, ma chi ha calunniato un Papa per oltre 50 anni.
Legge anti-moschea? L'islam s'è già comprato Milano
Due notizie, a conferma di quanto la stupidità della politica e il cinismo della finanza a volte si alleano per consegnarci all’islam. A Milano, gli sceicchi del Qatar, quelli che finanziano l’Isis, si comprano un intero quartiere nel silenzio dei partiti. Però il centrodestra vara una legge anti-moschee che blocca pure le chiese.
Pio XII, un film per rendere giustizia alla verità
Ancora polemiche su Pio XII e sul suo ruolo nel salvare la vita a oltre 800mila ebrei? Sì, per l'uscita di Sfumature di Verità, film che rende giustizia alla figura storica del pontefice. Vittorio Messori ci spiega da dove e perché nacquero così tanti pregiudizi ideologici contro di lui.
Sfumature di Verità su un Papa incompreso
La regista Liana Marabini ha scritto e diretto il film-inchiesta Sfumature di Verità per fare luce su Pio XII, per dimostrare come l'azione diplomatica di Papa Pacelli fu determinante per salvare la vita a quasi un milione di ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale. La pellicola non approfondisce l'argomentazione della tesi, ma non manca di spunti interessanti. E solleva nuove polemiche.
Messori: Pio XII non fu uno "Schindler", è un Santo
Papa Pacelli viene ricordato dal film Sfumature di Verità come uno "Schindler in Vaticano" che salvò centinaia di migliaia di ebrei dallo sterminio nazista. E subito parte la polemica contro il "papa di Hitler". Lo storico Vittorio Messori, pur stanco di rispondere sempre alle stesse polemiche, ci spiega perché Pacelli fu molto più di uno "Schindler".
Eutanasia, i due errori "mortali" del dolce Augias
Ennesimo capitolo della saga pro-eutanasia in omaggio con l’acquisto di Repubblica. Dopo il racconto dell’infermiere e l’immancabile Veronesi, ora tocca a Corrado Augias, il quale ha avuto sempre un debole per tale luttuosa tematica. Risponde a un lettore e rilancia la necessità della dolce morte per tutti.