Blitz a Venezia e la chiesa diventa una moschea
C’è tutto: il tappeto rivolto verso la Mecca, i pannelli con i versetti del Corano e perfino il Mirhab a occultare il crocifisso, che strideva con la nuova ambientazione. Manca solo, sulla facciata, la scritta “Allah u akbar”. Il problema è che l'edificio islamico è stato allestito nella chiesa di Santa Maria della Misericordia Venezia.
«Ti ho conosciuto fin dal grembo materno» Così la Bibbia rende sacra la vita dal concepimento
Dai Salmi a Giobbe, da Geremia ai Vangeli fino a San Paolo: pur in mancanza di conoscenze scientifiche sulla vita intrauterina, la tradizione ebraica e cristiana non ha mai considerato l'embrione un semplice grumo di cellule né c'è mai stato spazio per la liceità dell'aborto. Nell’ottica e nel linguaggio della Bibbia agli occhi di Dio ogni embrione umano, fin dal primo istante ha un nome, è conosciuto e amato da Dio come un “tu”.
L'embrione a chi lo do? Dove porta la vita Frankenstein
“Questo embrione a chi lo do?” Se lo stanno chiedendo i giudici chiamati a decidere sul divorzio tra l’attrice Sofia Vergara e il milionario Nivck Loeb. Il tipo, vuole che gli embrioni che la coppia aveva congelato, vengano usati per essere impiantati nell’utero della donna, lei invece no. Che fare allora di questi embrioni?
Nostra Signora della Misericordia di Pellevoisin
La Madonna appare agli occhi della veggente francese Estelle Faguette, a Pellevoisin, nel 1876. Malata terminale, di famiglia poverissima, Estelle si rivolge alla Vergine con una lettera. La risposta consiste in 15 apparizioni, durante le quali Estelle guarirà miracolosamente.
Quella Presenza in uno sguardo che accade oggi
Un fotogramma ripreso dal film Il Vangelo secondo Matteo di Pasolini mette in primo piano Gesù seguito alle spalle da Giovanni e Andrea sulla spiaggia. Non solo Pasolini rende attuale il fatto del Vangelo, ma l’annuncio ripreso nei tre giorni di Esercizi spirituali per la Fraternità di Cl lo rende percepibile e toccabile a una folla di persone.
Cinque (più una) buone ragioni per marciare per la vita
Domenica 10 maggio a Roma si svolgerà la V edizione della Marcia per la Vita. Quelladi Roma rappresenta un unicum sia per numero di partecipanti sia per l’eco massmediatico, la sua importanza internazionale e la capacità di coinvolgere anche il mondo ecclesiale ai più alti livelli. Ecco perché vale la pena parteciparvi.
Nella memoria dei popoli il segno dell'eternità
Due sono le città italiane di cui si parla ne I sepolcri. Da un lato Milano viene descritta come la città ingrata che non ha dedicato al grande Parini neppure un cippo commemorativo. Ben differente è la stima di Foscolo per Firenze, dove c'è Santa Croce in cui risiedono i grandi, segno della memoria dell’Italia.
Devastazione di Milano, l'Italia scopre che non esiste una politica di sicurezza
Non solo la violenza dei No-Expo: ripresa della violenza negli stadi, la gestione dell'emergenza sbarchi, le incertezze contro il terrorismo islamico: gli ultimi due anni di gestione della sicurezza nazionale sembrano aver riportato indietro di qualche lustro, cancellando risultati positivi nel frattempo conseguiti.
Il pan-sindacalismo che ha distrutto l'Italia
Solita retorica dei sindacati Cgil, Cisl e Uil nella festa del primo maggio, solita pattuglia di lavoratori che insegue ideologicamente un mondo che non c'è più. I sindacati hanno frenato per decenni l’evoluzione del mercato del lavoro, ostacolando la cultura d’impresa e alimentando rendite parassitarie.
"Il giardino che Dio ci ha donato", l'Expo contro i luoghi comuni
Dopo il deludente discorso di Matteo Renzi all'inaugurazione di Expo 2015, il messaggio videotrasmesso di Papa Francesco indica nell'Esposizione Universale, un'occasione per "globalizzare la solidarietà". Nonostante l'ecologismo, il Papa definisce la Terra come "il giardino che Dio ci ha donato".
La furia dei black bloc dopo la kermesse milanese
Finita la grande kermesse internazionale per l'inaugurazione di Expo 2015, inizia l'altra "festa": gli anarco-insurrezionalisti, i black block, si sganciano dal corteo dei No Expo e devastano le vie del centro di Milano. I danni sono pesanti: danno fuoco a banche, auto, locali pubblici. La polizia impedisce che dilaghino, ma non la distruzione delle proprietà.
Nepal, il dramma di madri e bimbi “deportati”
Dalle rovine del Nepal emerge un altro dramma. È quello nascosto delle mamme surrogate, donne che hanno prestato il loro utero per fare nascere bambini che andranno a coppie dall’altra parta del mondo. L’esercito israeliano ha creato un ponte aereo per rimpatriare non solo turisti, ma anche un gruppo di madri surrogate nepalesi e i loro neonati. È la solidarietà "selettiva" dell'Occidente.