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LA PETIZIONE

Per una scuola che insegna e non indottrina

Nella mattinata di domani saranno presentate al Presidente della Repubblica le firme raccolte dalla petizione “Per una scuola che insegna e non indottrina". La petizione è stata promossa da Age, Agesc, Giuristi per la vita, Movimento per la vita, Provita Onlus insieme ad altre 36 associazioni, affinché tutti gli studenti possano trovare nella scuola, non ideologie destabilizzanti, ma un ambiente che permetta uno sviluppo sano della personalità

Educazione 05_05_2015
Quirinale

Oggi, in mattinata, saranno presentate al Presidente della Repubblica le firme raccolte dalla petizione “Per una scuola che insegna e non indottrina".

La petizione è stata promossa da Age, Agesc, Giuristi per la vita, Movimento per la vita, Provita Onlus insieme ad altre 36 associazioni, affinché tutti gli studenti possano trovare nella scuola, non ideologie destabilizzanti, ma un ambiente che permetta uno sviluppo sano della personalità, in armonia con le istanze etiche e il ruolo della famiglia che resta la prima responsabile dell’educazione dei figli.

In questo senso, la petizione propone dei principi fondamentali che dovrebbero informare ogni progetto educativo nell’ambito dell’affettività e della sessualità, relativi al rispetto delle differenze naturali tra i sessi e dei diritti della famiglia.

Le firme vengono ora presentate al Presidente Mattarella affinché voglia «intervenire, con la sua autorità giuridica e morale, presso gli organi competenti, affinché  vengano presi i provvedimenti idonei».

Nei prossimi giorni saranno consegnate al presidente Renzi ed al ministro Giannini.

(Qui il testo originale della petizione)