Stagnazione: il debito è il problema, non la soluzione
L'Italia è a crescita zero in questo secondo trimestre del 2016. Questo nonostante vi siano circostanze internazionali molto favorevoli e il resto dell'eurozona abbia ripreso a crescere. Il problema è, a questo punto, attribuibile solo al nostro governo e alle sue politiche, che hanno contribuito a creare il debito pubblico più grande d'Europa.
C’era una volta Bernabei
Il Bernabei che dette miglior prova di sé fu quello di quando in sella c’era lui. Cioè, ai tempi gloriosi della Rai-radiotelevisione italiana, con tanto di garbate annunciatrici che trattavano il pubblico pagante da gran signore. Onore al merito di un grande servitore dello Stato, della statura di De Gasperi e Mattei.
Il mondo si fa prendere in giro da Boko Haram
L'organizzazione jihadista della Nigeria si fa beffe della comunità internazionale. Pur essendosi divisa in due fazioni, espone alle telecamere le oltre 200 studentesse rapite a Chibok due anni fa. Per la loro liberazione si erano mobilitate tutte le grandi personalità del mondo. Solo a parole e via Twitter.
Cachet, virusfobia, infortuni: l'Olimpiade degli assenti
I migliori golfisti hanno snobbato i cinque cerchi per paura di Zika o per il cachet troppo basso, la regina degli ostacoli non si è qualificata. Assente per disinteresse la stella Lebron James, per altri obiettivi Contador e per ritardo di preparazione Federer. I tempo passa per tutti, anche per i miti.
Il mantovano ha sconfitto il sisma (e la burocrazia)
In Emilia le chiese danneggiate dal sisma del 2012 sono chiuse, ma sulla sponda mantovana, dove i danni del terremoto non sono stati minori, 115 delle 129 chiese devastate sono già aperte. Non è merito dello Stato, ma della sussidiarietà e della fiducia della Diocesi nella Provvidenza: «Ci dissero che non sarebbe arrivato nulla: così ci siamo rimboccati le maniche».
Donbass e Crimea, conflitti mai sopiti
Per l’opinione pubblica europea, la guerra in Ucraina è finita dopo gli accordi di Minsk 2 (11 febbraio 2015). Non è così. I combattimenti continuano nel Donbass e da giugno si registra una notevole escalation. E a questo conflitto si somma la crisi della Crimea, che per ora resta una guerra di nervi fra Russia e Ucraina. Ma può sfuggire di mano da un momento all'altro.
La piazza funziona Idee e proposte dal caso Colombia
In Colombia il popolo è sceso in piazza in decine di città contro la legge sull'educazione gender a scuola. Capitanato dai vescovi che ci hanno messo la faccia. Il giorno dopo il governo ha fatto dietrofront. La prova di forza della Marcha por la Familia può insegnare anche qualche cosa a noi. Idee e spunti per Cei e Comitato.
Obama, i generali e quel pasticcio sull’Isis
Il Congresso di Washington punta il dito contro il Central Command, il più importante dei sei comandi interforze delle forze armate Usa, responsabile del Medio Oriente e dell’area Afghanistan/Pakistan: in pratica di tutte le guerre in cui sono coinvolti direttamente gli Usa.
Sciocchezze, bugie e tossiche cortine di fumo di quelli che vogliono liberalizzare la cannabis
Servirà a combattere le mafie e i loro affari criminali; sarà la volta buona per far entrare nella casse dello Stato più denaro a vantaggio di tutti, non risulterà più dannosa per la salute di quanto lo siano tabacco e alcol. La liberalizzazione delle cannabis (una legge in proposito è in discussione alla Camera) è giustificata dagli antiproibizioni con i più diversi e curiosi argomenti. Falsi e infondati: ecco perché.
Diabolik, da re del terrore a perfetto radical chic
I lettori mi perdoneranno se torno sul tema “Diabolik”, l’eroe nazionale che incarna perfettamente almeno metà degli italiani medi: furbi, mariuoli e di sinistra. Ma ormai non si capisce più perché continuino a intitolare la testata a lui: non più genio del male, ma penoso paladino della setta radical-chic.
Perché Erdogan e Putin non saranno mai amici
Il malcelato compiacimento occidentale per il tentativo di golpe e la politica fortemente anti-Cremlino portata avanti da Obama e dai suoi alleati europei, però, hanno spinto Ankara e Mosca a cercare di riavvicinarsi. Ne è testimone il recente incontro a San Pietroburgo fra Putin e Erdogan. Ma non è stata una vera intesa.
OBAMA, I GENERALI E QUEL PASTICCIO SULL'ISIS di Gianandrea Gaiani
Questa riforma metterà fine alla sussidiarietà
La mia propensione per un giudizio negativo circa la riforma costituzionale proposta si fonda su alcuni punti irrinunciabili, come il no al centralismo statale e la fine del principio della sussidiarietà. Entrambe le cose sono conseguenza della riforma Boschi- Renzi: per questo voterò “No” al referendum.