Amazzonia "record di incendi"? Di certo c'è solo il linciaggio di Bolsonaro
Tempo d’estate, tempo di catastrofi. Anche se in Brasile è inverno il disastro più discusso dai media, in questo agosto 2019, è l’incendio dell’Amazzonia. Secondo la narrazione più diffusa, si tratta di un disastro doloso e l’incendiario ha un nome e un cognome: Jair Bolsonaro, il presidente brasiliano conservatore. Oggi la questione verrà discussa al vertice del G7 di Biarritz (in assenza del Brasile) e si prevedono misure punitive. Ma mentre la reale entità, causa e gravità degli incendi è ancora tutta da determinare, l'atteggiamento di condanna nei confronti di Bolsonaro è certo e severissimo. Si tratta di un caso politico, molto più che di un disastro ecologico. L'idea di fondo è sempre quella: internazionalizzare l'Amazzonia, sottraendola al Brasile.
EDUCAZIONE BRASILIANA di Andrea Cionci
Scuole civico-militari. L'educazione brasiliana
Alla fine di gennaio, il presidente brasiliano Jair Bolsonaro ha varato la riforma della scuola. Una delle misure più contestate è la nascita di scuole civico-militari. Pubbliche (con contributo privato) gestite da militari, dove viene contrastata l'educazione marxista e inculcata la disciplina.
Malaria non debellata. L'Oms non ammette i suoi errori
Il 2009 avrebbe dovuto essere una data storica, quella della sconfitta della malaria in Africa. Invece, non solo non è debellata, ma in alcuni Stati aumenta. I problemi sono nella strategia adottata dall'Oms che non bonifica le aree e preferisce le zanzariere. Ma si preferisce dare la colpa ai cambiamenti climatici.
"Pell innocente". Quel giudice coraggioso e inascoltato
Il coraggio del giudice Weinberg, che ha rigettato in tutti i modi le tesi inconsistenti e indimostrabili della colpevolezza di Pell. In un Paese, l'Australia, dove l'odio anti cattolico è altissimo, ma in cui il muro di omertà sta iniziando a sgretolarsi. Cominciando da alcuni giornali che hanno compreso l'inganno di questa condanna.
Spadaro e la fede come propaganda...ma senti chi parla!
Il direttore della Civiltà Cattolica si fa bello leggendo a messa la colletta per i profughi. Ma non sa che nel Missale Romanum per loro è auspicato il ritorno in patria, solo che il traduttore italiano si è "dimenticato" la parola reditus e così il gesuita ha avuto gioco facile a usare la messa secondo il credo anti Salviniano. Chi usa la fede - e la liturgia! - in chiave ideologica e propagandistica?
Maria Regina, l’affresco per riconoscerla protettrice
Nel 1312 il laico Governo dei Nove, la più alta carica istituzionale di Siena, incaricò Simone Martini di affrescare una Madonna in trono. Come tutte le regine, anche Maria è circondata da una corte, nel suo caso celestiale, con Angeli e Santi. Sulle ginocchia della Vergine c’è il Bambin Gesù, che con una mano benedice e nell’altra reca un cartiglio. Che contiene un perenne monito ai governanti perché reggano, con giustizia, la città.
In Brasile l'esercito gestisce anche le scuole
Con una riforma della scuola varata in gennaio, in Brasile ci sono già oltre 200 scuole "militarizzate", dotate di grandi infrastrutture e dove i ragazzi sono maggiormente controllati nell'ordine e nello studio. Positivi i primi risultati scolastici.
Mattarella dà 5 giorni, poi sarà il voto
Il presidente Mattarella ha fretta di risolvere la crisi di governo e dà tempo soltanto fino a martedì per trovare una nuova maggioranza capace di arrivare a fine legislatura, altrimenti si andrà alle urne. Ma tra Pd e 5 Stelle la strada è in salita.
Gli esorcisti: "ll capo dei gesuiti è fuori dal Magistero"
"La posizione di Abascal si pone all’infuori del magistero ordinario e straordinario". L’Associazione Internazionale Esorcisti "scomunica" il superiore dei gesuiti dopo le parole sul diavolo come simbolo: "Gravi e disorientanti affermazioni. Il Magistero su angeli e demoni implica una visione vincolante". Ecco quali sono le ragioni di questa eresia.
Weigel smonta i giudici che hanno condannato Pell
Dopo il voto di 2-1 che ha confermato, malgrado la mancanza di prove, la condanna per abusi per il cardinale Pell, lo scrittore Weigel mette a nudo i pregiudizi della giustizia australiana. Che ha definito «memoria incerta» la testimonianza di decine di persone a favore del porporato, dando credito alle accuse strampalate dell’unico denunciante. Un po' come nell’Urss di Stalin.
Se la studentessa vegetariana è accusata di islamofobia
L’inglese Abigail Ward, 16 anni, scrive un elaborato in cui definisce «assolutamente disgustosa» la carne halal: la scuola la stronca tacciandola di «islamofobia». Ma lei, sostenuta dalla madre, protesta, spiegando che il suo giudizio si basa sul suo essere vegetariana. Risultato? La scuola corre ai ripari. Una vicenda che dice molto delle contraddizioni del politicamente corretto.
In corsia, ma senza Cristo. Come cambiano i cappellani
Sono laici, formati dalla curia e stipendiati dall'Asl, hanno fatto corsi teologici, vogliono una cappellina delle religioni e offrono assistenza alle varie "colorazioni spirituali" e ai "diversamente fedeli". Ovviamente senza la pretesa di portare Cristo e il valore della sofferenza nella croce “perché viviamo tutti in una grande casa”. Sono i nuovi cappellani dell'ospedale di Bolzano che fanno del dialogo la loro forza. Ma preferiscono non rispondere a certe domande.