Sentenza storica: la Corte Suprema USA cancella il diritto all'aborto
“La Costituzione americana non conferisce il diritto all’aborto”. Dice così la sentenza della Corte Suprema che ha finalmente cancellato dopo 49 anni la sentenza Roe contro Wade. Ora il potere di legiferare in materia passa ai singoli Stati. È una grande lezione per tutti i pro-life: il corso della storia non è ineluttabile, le cose possono anche cambiare in meglio laddove si è determinati a lottare per la verità e la dignità dell’uomo, senza compromessi. Un grazie anche all'ex presidente Trump: la sua scelta dei giudici della Corte Suprema è stata decisiva.
Vaiolo delle scimmie, la disonestà di Oms e Ue
Sul vaiolo delle scimmie, l'Oms e l'Ue non dicono la verità fino in fondo. Non vogliono parlare degli Lgbti pride come occasioni di contagio. Non vogliono affrontare il tema della trasmissione del virus per via sessuale. Ed hanno impiegato troppo per diffondere i dati sul contagio, quasi tutto in Europa, più ancora che in Africa.
Luca Bianco, il trans che (per primo) non si accettava
Ha fatto gridare alla transfobia la notizia del suicidio di Luca Bianco, uomo che si sentiva donna e si faceva chiamare “Cloe”. In realtà, è il transessualismo la prima e vera fonte di disagio, perché sentirsi qualcuno di diverso nasce da una profonda crisi interiore. Bianco stesso lo testimoniava nel suo blog. E le ricerche e gli ex-trans lo confermano.
«Nostra figlia morta a 17 anni al Bambin Gesù. Ora vogliamo giustizia»
Lisa era una ragazza solare e con tanta voglia di vivere, di “volare” come tante volte scriveva su suoi profili social; ma la sua vita è finita a 17 anni nell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. “Nostra figlia è morta non per la sua malattia, una patologia ematologica di natura benigna, ma per quella che doveva essere la cura risolutiva. È rimasta vittima di un trapianto di midollo osseo, rivelatosi pessimo”, dicono i genitori. Ora tre medici dell'ospedale del Vaticano sono sotto indagine per omicidio colposo. È un fatto grave che getta un'ombra sull'ospedale legato alla Santa Sede e considerato all'avanguardia per la pediatria.
LA LETTERA A PAPA FRANCESCO
Il grido della madre: “Vogliono uccidere Archie Battersbee. Fermateli”
Dopo la sentenza che autorizza a togliere i supporti vitali al 12enne con gravi lesioni cerebrali, i familiari di Archie ricorrono in appello e denunciano la collusione tra giudici e medici e le gravi inadempienze del London Royal Hospital: “Lo considerano morto in base a una semplice risonanza magnetica”. “Da subito erano più interessati ai suoi organi che non a salvarlo”. "Lo stanno facendo morire di fame".
Riprendere una riflessione etica sui vaccini
«Perché non è più possibile questo atteggiamento? Perché crea una cultura del mors tua vita mea, una cultura che ritiene legittimo che alcuni muoiano per il bene dell’intera nazione (vi ricorda qualcuno?), una cultura che decide che alcuni esseri umani non sono persone, ma cose, fornitori di “materiale biologico”». Riprendere il sentiero interrotto della riflessione su vaccini, etica e aborto. La relazione di Luisella Scrosati al convegno di Terni.
Archie, una conversione cambia la lotta per la vita
In attesa della decisione del giudice dell'Alta Corte se porre fine alla vita del dodicenne Archie i cui medici considerano morto cerebrale, i suoi familiari danno un'importante testimonianza: convertiti al cattolicesimo dopo l'incidente, chiedono preghiere e non proteste pubbliche. È un riconoscimento pubblico di chi è il vero Signore della vita.
«Il Ddl Bazoli vuole introdurre la morte di Stato»
Il Ddl sul suicidio assistito non vuole introdurre «un’assistenza dignitosa negli ultimi momenti di vita, ma la morte di Stato, cioè la possibilità che l’ordinamento eroghi, su richiesta, la morte». Ma così lo Stato lascia solo chi soffre, come mostra anche il non voler investire sulle cure palliative. La Bussola intervista l’avvocato Francesco Cavallo.
Nuovi attacchi alle chiese, ma gli Stati cambiano
Chiese nel mirino e colpevoli a piede libero. Fa discutere il furto sacrilego del tabernacolo a New York e la profanazione delle Ostie da parte dei pro choice. In attesa della decisione finale della Corte Suprema, ogni singolo Stato repubblicano predispone norme per introdurre ulteriori tutele alla vita.
Dieci giorni per salvare la vita di Archie Battersbee
Il 6 e 7 giugno il giudice deciderà se porre fine alla vita del 12enne inglese che i medici considerano cerebralmente morto o dare ascolto alle speranze della famiglia, che si basano sui tanti casi di pazienti dichiarati morti e poi misteriosamente tornati in vita. Come Trenton McKinley, una storia analoga a quella di Archie.
Aborto, l'Onu abusa del principio di uguaglianza
Il portavoce del Segretario generale dell’ONU, António Guterres, ha detto che i diritti sessuali e riproduttivi sono alla base dell’uguaglianza delle donne. Ma ciò non giustifica che, in nome dell’uguaglianza, debba essere consentito anche alle donne di uccidere. In vista del pronunciamento della Corte Suprema Usa il fronte pro-choice è nel panico.
Avvenire e aborto, il fascino discreto della Legge 194
Con un riquadro legato all'articolo che dava conto della Manifestazione per la vita del 21 maggio a Roma, il quotidiano dei vescovi italiani difende la legge 194 del 1978 che in Italia ha introdotto l'aborto. E soprattutto lo fa mentendo spudoratamente su obiettivi e contenuti della legge. Un segnale inviato ai palazzi della politica ma anche agli organizzatori della manifestazione.
- ABORTO USA, LA STRATEGIA INCENDIARIA DI KAMALA, di Tommaso Scandroglio