Ddl Zan, nel “salva-idee” i segni di uno Stato totalitario
Anche oggi, come per il Ddl Scalfarotto, dei cattolici cadono nella trappola di un emendamento “salva-idee”. Che però non risolve tre nodi. Chi deciderà cos’è pluralismo di idee? L’indeterminatezza della legge ricorda l’ex Urss. Non è Zan a "consentire" la libera espressione, che è valore costituzionale.
Rinvio per il Ddl Zan. Rischio fregatura sul “salva-idee”
Slitta di almeno una settimana l’approdo in aula, alla Camera, del disegno di legge sulla cosiddetta “omotransfobia”. Ma ieri, intanto, è stata raggiunta l’intesa tra i partiti di governo e Forza Italia sull’emendamento “salva-idee”, tagliato e svuotato, per il giubilo di Zan&Co. Critico Gandolfini, che ricorda che il testo è liberticida e va respinto in toto. E in serata interviene anche Berlusconi.
È contraria al Ddl Zan: madre messa alla gogna da Lgbt
11 luglio, una madre decide di partecipare a Restiamo Liberi e ne spiega i motivi sui social. Un giovane omosessuale la contatta in privato e, nel giro di poche ore, scatta la gogna contro la donna prima su Instagram e poi sui media, che gridano all’“omofobia”. Organizzazioni Lgbt in campo per sfruttare il clima politico e lei che teme per l’incolumità della famiglia. Una vicenda surreale.
Non solo Lizzano. Quando per i cattolici il duello è impari
Fare a botte, mentire, minacciare, ecc., il cattolico non può: glielo vieta il Vangelo. Ma ora, poiché il principe di questo mondo conosce la potenza della preghiera, gli si vuole impedire pure di pregare. E i vescovi del “dialogo” non aiutano. Certo è che questo Ddl ha una posta che deve essere molto alta. Lo si capisce dai dettagli.
Pioggia di emendamenti sul Ddl Zan, l’opposizione punta al rinvio
Sono 1017 gli emendamenti presentati al liberticida disegno di legge sulla cosiddetta “omotransfobia”, su cui dovrà esprimersi domani la Commissione Giustizia della Camera. La stragrande maggioranza delle proposte di modifica è opera di Lega e Fratelli d’Italia, che hanno promesso battaglia. Gli emendamenti dell’opposizione vanno nel senso di tutelare il pluralismo di idee, la libertà di stampa, di educazione e associazione. Ma i gruppi Lgbt non vogliono sentire ragioni e hanno le forze di maggioranza dalla loro parte.
- L'OMOFOBIA NON ESISTE, NO A QUALSIASI LEGGE, di Giacomo Rocchi
Taranto insegna, saranno i vescovi a consegnarci al Potere
Al caso di Lizzano, dove dei cattolici sono stati insultati e minacciati da Lgbt e sindaco per la preghiera in chiesa per chiedere a Dio di proteggere la famiglia naturale in Italia, si è aggiunto un nuovo capitolo: un comunicato del vescovo Santoro che bacchetta parroco e fedeli. Un altro tradimento cui siamo ormai abituati, che però addolora doppiamente, visto il passato di monsignor Santoro.
Salvini promette battaglia in aula
Ieri il leader della Lega era in piazza Montecitorio alla manifestazione #Restiamoliberi per riaffermare l'impegno della Lega contro il ddl Zan sull'omotransfobia. E alla Bussola dice: «Difenderemo il diritto di ogni bambino ad avere una mamma e un papà».
No al reato d’opinione, Roma in piazza contro il Ddl Zan
Centinaia di persone ieri pomeriggio a Piazza Montecitorio per manifestare contro la portata liberticida del Ddl sulla cosiddetta “omotransfobia”. E quando Jacopo Coghe ha ricordato il grave pericolo dell’indottrinamento dei bambini, dalla folla si è levato un grido: “Libertà, libertà!”.
- E SALVINI PROMETTE BATTAGLIA IN AULA, di Nico Spuntoni
Lizzano, un anticipo del regime Lgbt voluto dal Ddl Zan
Chiesa di San Nicola, Lizzano (Taranto), 14 luglio: una semplice veglia di preghiera per chiedere a Dio di fermare l’iter del liberticida Ddl Zan sulla cosiddetta “omotransfobia”. Alcuni attivisti Lgbt tappezzano il sagrato di volantini con slogan arcobaleno offensivi della fede. Il parroco, spaventato, chiama i carabinieri. Ma interviene il sindaco che chiede invano alle forze dell’ordine, gridando, di prendere i nominativi di chi prega in chiesa. Una scena inquietante che mostra l’intolleranza della nuova “religione di Stato” Lgbt e prefigura quel che ci attende in caso di approvazione del Ddl Zan.
Omofobi per legge, una spada di Damocle sulla libertà
Vaghe, incompatibili con il sistema penalistico italiano e foriere di derive totalitarie. Sono le proposte per introdurre il reato di cosiddetta “omotransfobia”, analizzate ai raggi X da sette giuristi del Centro Studi Livatino. Che hanno raccolto le loro riflessioni in un libro a cura di Alfredo Mantovano, “Omofobi per legge? Colpevoli per non aver commesso il fatto” (Cantagalli), che verrà presentato oggi a Roma.
Migliaia in piazza per dire no al bavaglio dell’“omofobia”
Manifestazione in quasi cinquanta piazze in tutta Italia ieri, 11 luglio, giorno culmine di Restiamo Liberi, l’iniziativa che denuncia la portata liberticida del Ddl Zan sulla cosiddetta omotransfobia e proseguirà nei prossimi giorni. Migliaia le persone presenti da Nord a Sud, con una partecipazione oltre le aspettative. Molti i cattolici presenti, ma anche una folta rappresentanza di evangelici. Insieme in piazza a difendere la verità sull’uomo e la libertà di dire che la famiglia è una sola.
- RECITIAMO IL SANTO ROSARIO PER FERMARE IL DDL ZAN, di Margherita Borsalino
Ddl Zan: "Piano diabolico contro i prof di religione"
Se passasse il Ddl Zan e un insegnante di religione parlasse a scuola della famiglia naturale come la sola riconosciuta dalla Chiesa, potrebbe essere accusato di "omotransfobia" rischiando pene severe: in questo modo, nonostante il Concordato, si riuscirà a mettere alla porta la fede che ha plasmato l'Italia e a cui tanti genitori desiderano educare i propri figli. Prima del martirio bianco, però, ci è chiesto di combattere. La Nuova Bussola intervista Nicola Incampo.
- NO AL BAVAGLIO DELL'"OMOFOBIA": OGGI TUTTI IN PIAZZA, di E. Dovico