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LA LETTERA

Recitiamo il Santo Rosario per fermare il Ddl Zan

La peggiore di tutte le situazioni: una forza diabolica per disponibilità di mezzi mediatici ed economici, la paura di molti pastori a difendere la Verità sull’uomo e sulla famiglia. Preghiamo allora la Beata Vergine Maria, Regina della Vittoria, con il Santo Rosario. Come si fa dall’1 luglio a Casale Monferrato (dalle 19:30 alle 20), nella “Grotta dell’Annunciazione”.

Attualità 12_07_2020

Carissimo direttore Riccardo Cascioli,

“Sub tuum praesidium confugimus, Sancta Dei Genitrix”…. Stretti da ogni parte ci sentiamo perduti e non possiamo che rifugiarci nella Santa Madre di Dio. Questo ho pensato quando stava per essere presentato il ddl Zan-Scalfarotto.

La peggiore di tutte le situazioni: davanti a noi una forza diabolica per disponibilità di mezzi mediatici, economici, di collusione con i potenti; quelli che per ufficio sono chiamati ad essere i difensori della Verità sull’uomo e sulla famiglia, spaventati, come presi di sorpresa, incapaci di intendersi, qualcuno corrotto per interesse, qualcun altro per partigianeria, altri per aver perso la fede.

Noi piccoli piccoli, come pecore senza pastore. A Casale abbiamo già assaporato nel 2013 (in occasione di una serata sul gender, boicottata da gay e lesbiche venuti appositamente da Torino) l’amarezza della sopraffazione, dell’inettitudine delle forze dell’ordine, dell’inefficacia della legge, quando a chiedere giustizia è il debole.

Ma allora il ddl Scalfarotto non ebbe seguitoper grazia di Dio. Ma eccolo, ora, si ripresenta ancora più aggressivo e prepotente. Allora… pensai alla Regina della Vittoria… Lepanto… Certo, allora sulla cattedra di Pietro sedeva san Pio V… I principi della coalizione cristiana avevano fede: prima della battaglia contro gli ottomani, di gran lunga superiori di forze, l’Eucarestia per tutti e… la Vergine Maria a benedire e insegnare la strategia per la battaglia navale.

Come ai tempi di Mosè. Erano il più piccolo e insignificante dei popoli orientali, ma Jahvè era con loro. Le braccia di Mosè non si abbassarono, restarono in preghiera, e Giosuè vinse.

Ecco noi, Movimento per la Vita di Casale Monferrato, piccolo piccolo movimento tra i tanti difensori della vita nascente, proponiamo la preghiera alla Regina della Vittoria: il santo Rosario.

Dal 1° luglio, a Casale Monf.to, nella “Grotta dell’Annunciazione”, si recita il Santo Rosario alla sera, dalle 19,30 alle 20. Tutti quelli che sentono l’importanza di questo momento storico per il futuro della nostra società e della nostra Chiesa possono unirsi a noi anche da casa.

Nella nostra cappella si conserva il SS.mo Sacramento dell’Eucarestia, abbiamo quindi l’unico sacerdote di tutta l’umanità, ben più grande di Mosè, il Signore Gesù intercede per noi presso il Padre... Le sue braccia distese per noi sulla croce ci accolgono, e noi a Lui presentiamo:

- i nostri amici difensori della Verità e della Vita, quelli che combattono con la parola, con l’organizzazione, con la disponibilità disinteressata che mette in gioco la professione, la carriera, la “rispettabilità” secondo il pensiero dominante.

- i nostri bambini oggetto prediletto per essere corrotti se questo disegno diabolico andasse in porto; i non nati oggetto di brame infami e inumane, nella procreazione in vitro per l’utero in affitto.

- i nostri fratelli nella fede cattolica disinformati e assenti

- tutti gli italiani reduci da una violenta pandemia, che mette davanti ai loro occhi il futuro senza lavoro, col rischio del contagio, e purtroppo a loro insaputa, senza libertà.

Caro direttore, la mia preghiera a lei perché diffonda, attraverso il suo impareggiabile quotidiano, la notizia della nascita dal 1° luglio di una catena di S. Rosario “Restiamo liberi”.

Uniamoci perché l’unità è il segno efficace che Cristo ha voluto per i suoi discepoli: “…tutti siano una sola cosa… perché il mondo creda…” (Gv 17,25).

Ancora un pensiero. Con san Luigi Orione “Amo la Madonna e canto”: non andiamo a Maria solo implorare. Prima e dopo il Rosario qualche minuto di silenzio per cantare, per cantare col cuore in festa, giubilante, guardando alla grandezza e alla potenza che Dio Padre ha riversato sull’umile figlia di Israele, facendo di Lei la “Spes Unica” di questo tempo unico che oggi viviamo.

AMO LA MADONNA E CANTO

Canto la Madonna:

lasciatemi amare e cantare!

Sono un povero pellegrino

che cerca luce e amore:

vengo al Santuario col rosario in mano

per diventare lo sgabello

dei piedi immacolati di Maria, in eterno;

vengo a cercarle luce e amore

di Dio e delle anime!

Vengo a Lei per non perdermi,

dopo esser passato tra profondità,

frane, altezze, precipizi, montagne,

uragani, abissi, oscurità di spirito, ombre nere...

Vengo a Lei, e sento sopra di me

un'alta pace che si libra:

vedo il suo manto distendersi

su tutte le tempeste,

e una serenità inoffuscabile

che sorpassa le regioni della luce umana,

e trapassa tutti i nostri splendori,

e mi avvolge e penetra.

L'anima inondata dalla bontà del Signore

e dalla sua grazia,

arroventata dal fuoco della carità,

librata al di sopra, in alto,

e traboccante di amore,

sperimenta una gioia che è gaudio spirituale,

e si fa canto e spasimo,

sete anelante d'infinito,

brama di tutto il vero,

di tutto il bene,

di tutto il bello:

attrazione, ardore sempre crescente di Dio:

amando nell'Uno tutti:

nel Centro i raggi:

nel Sole dei soli ogni luce.

 E in questa luce inebriante

mi spoglio dell'uomo vecchio e amo:

questo amore mi fa uomo nuovo

e amando canto, canto!

 Amo ineffabilmente

e canto lo stesso Amore Infinito

e la Santa Madonna del Divino Amore:

mi slancio in un'altezza senza misura,

e con un grido improvviso di vittoria,

di gloria a Dio e alla Vergine Santa,

amo e canto.