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DDL ZAN

Salvini promette battaglia in aula

Ieri il leader della Lega era in piazza Montecitorio alla manifestazione #Restiamoliberi per riaffermare l'impegno della Lega contro il ddl Zan sull'omotransfobia. E alla Bussola dice: «Difenderemo il diritto di ogni bambino ad avere una mamma e un papà».

Politica 17_07_2020
Salvini alla manifestazione #Restiamoliberi

In Commissione Giustizia della Camera la Lega, insieme a Fratelli d'Italia, ha votato compatta contro l'adozione del testo unificato del relatore Zan come testo base. La maggioranza giallorossa, con l'astensione di Forza Italia, ha dato il primo via libera alla proposta di legge che anche secondo la Cei rischia di "aprire a derive liberticide" e "colpire l’espressione di una legittima opinione". La discussione sul ddl approda in Aula e nelle intenzioni delle forze di maggioranza dovrebbe arrivare al Senato entro Natale. La Lega, però, promette battaglia e non intende ricredersi sul voto contrario dato in Commissione, al contrario di quanto auspicato dalla presidente pentastellata Businarolo. A guidare l'opposizione leghista al ddl Zan è Matteo Salvini in prima persona: martedì scorso il senatore ed ex ministro dell'Interno ha partecipato alla presentazione del libro "Omofobi per legge" curato dal Centro studi Livatino, mentre ieri non ha fatto mancare la sua presenza alla manifestazione #Restiamoliberi organizzata in piazza Montecitorio dalle associazioni contrarie alla legge. In quest'intervista concessa alla Nuova Bussola Quotidiana, il leader della Lega ha confermato la sua posizione sul ddl che porta il nome del deputato piddino. 

Senatore, come intende muoversi la Lega nella discussione generale in Aula sul testo unificato adottato dalla Commissione Giustizia grazie ai voti dei partiti di maggioranza? 
Come ci siamo sempre mossi: nel nome della libertà, del rispetto dei diritti e quindi della difesa di ogni bimbo ad avere una mamma ed un papà. Così come nel rispetto del diritto di ogni donna ad essere considerata donna e non un utero in affitto.

Come giudica l'episodio di Lizzano, con la sindaca che esorta i carabinieri a schedare i fedeli presenti ad una veglia di preghiera organizzata per scongiurare l'approvazione della legge?
Folle. E' semplicemente folle. Pensare che ci possano essere liste di proscrizione per chi va in chiesa o per chi la pensa in una certa maniera su questi temi è pura follia. Quella contro il ddl Zan è una battaglia di civiltà e di libertà. Credo che ognuno abbia il diritto di vivere con chi vuole, amare chi vuole, far l'amore con chi vuole; però ritengo di avere il diritto di difendere il concetto di famiglia.

Prima c'era stata la protesta sulla mancata riapertura delle Messe senza data certa, poi quella per lo scarso sostegno alle scuole paritarie, adesso l'allarme sulle "derive liberticide" della legge sull'omontrasfobia. Questa maggioranza ha un problema con il mondo cattolico, secondo lei? 
Al di là della fede, delle Messe e delle scuole, questo è un governo che ha dimostrato di essere contro l'Italia da qualsiasi punto di vista.