Famiglia, due strade per la prossima legislatura
Al di là delle sacrosante proteste sul governo attuale, chi rappresenterà il popolo dei Family Day nella prossima legislatura? Il dibattito è aperto, ma ecco due possibilità: candidature vere nelle liste dei partiti disponibili ad attuare impegni pro-family e - sul lungo periodo - la formazione di un cartello elettorale tra le associazioni che accettino di contribuirvi.
Aiuto, è sparita la famiglia dal governo fotocopia. E i vescovi divorziano dal popolo cattolico
Nel primo governo post Cirinnà nessuno ha, per ora, la delega alla Famiglia. Stesso discorso per le deleghe alle adozioni internazionali e tossicodipendenze, sulle quali pesano la legge sulle droghe leggere e quella sulle adozioni gay. Eppure il vertice dell'episcopato italiano, invece di fare propria la preoccupazione di famiglie e associazioni cattoliche si inginocchia al nuovo governo, come dimostrano Avvenire e il Forum delle famiglie.
Due terzi degli immigrati sono irregolari
Procedura di infrazione di Bruxelles contro l'Italia e la Grecia, colpevoli di non registrare gli immigrati che entrano in Europa. L'Ue ha rimosso la sanzione, riconoscendo miglioramenti. Ma il dato interessante è un altro: in Italia, i due terzi degli immigrati sono economici. Sono, in una parola: clandestini. Non sono profughi. Il flusso aumenta, la politica italiana dell'accoglienza non cambia.
Governo Gentiloni? È un Renzi bis
Hanno perso sonoramente il referendum, il popolo è andato a votare “no” per mandarli a casa, ma sono ancora li’, imperterriti, e ci riprovano, con una controfigura, che risponde al nome di Paolo Gentiloni. E il presidente della Repubblica cede ai diktat di Renzi.
Gentiloni, gratta gratta, trovi il solito Renzi
I soliti interessi hanno mosso la nascita di questo esecutivo, benedetto da Renzi, che, tuttavia, per qualche mese farà finta di non occuparsene, limitandosi ad aprire e gestire con i soliti metodi la stagione congressuale del suo partito. Ma prima o poi gli italiani voteranno e si prenderanno la rivincita. Gentiloni è il volto pulito di un disegno gattopardesco volto a illudere la gente: far finta di cambiare affinchè nulla cambi.
Cattorottamati, scelgono il disonore, perdono la poltrona
Come ai tempi di Andreotti, che controfirmò la legge sull'aborto per salvare il governo, ma perse anche il governo, i cattolici del Nuovo Centro Destra hanno avallato le unioni civili. E hanno perso il governo appena nove mesi dopo. Oggi, dopo due scissioni, Alfano e Lupi non hanno grandi prospettive. Il compromesso al ribasso...
Ma cosa sarà mai tutto questo populismo
La sinistra giacobina ha vinto la guerra delle parole. Mai una volta che dicano: votate per noi perché vi dimostriamo di essere intenzionati e capaci di farvi stare meglio. No. Dicono sempre: non votate per gli altri, perché sono cattivi. E giù aggettivi. Soprattutto uno va di moda da quest'anno: populista.
Referendum. Dieci errori da non commettere più
Dopo il clamoroso esito del referendum sulla riforma costituzionale, ci si domanda come abbia fatto Matteo Renzi a bruciare il consenso così in fretta. Ecco una lista di 10 errori che ha commesso, dall'arroganza dimostrata allo scollamento con la gente comune, passando per la questione (non secondaria) delle banche.
L'abbiamo scampata bella Ma adesso?
Vinta clamorosamente la battaglia alle urne, il variopinto fronte del No referendario non esprime alcun leader nazionale. Non c'è alcuna forza liberal-popolare che possa subentrare dopo la sconfitta di Renzi. Se per un anno non si andrà alle urne, sarebbe il tempo utile per lavorare all'alternativa, partendo dalla società civile.
10 ERRORI DA NON RIPETERE di Peppino Zola
Nozze gay e il resto: i frutti malati del governo
Prima che Renzi consegni la campanella al suo successore e qualcuno ipotizzi un bis, sarà bene fare un bilancio dell'esecutivo in uscita: dalla scandalosa fiducia sulle Unioni civili all'ok al divorzio breve, passando per gli interventi a gamba tesa in commissione, su tutte le questioni antropologicamente sensibili lo zampino del Governo è stato ovunque. Ecco perché il Renzi I è stato il governo più laicista della storia repubblicana. Guidato da un cattolico simpatico ad alcune gerarchie ecclesiastiche, ma senza legittimazione popolare.
-UNA PAUSA DI RIFLESSIONE di Angela Pellicciari
-UN PAESE IN OSTAGGIO di Ruben Razzante
Una pausa di riflessione dopo un governo gnostico
Le lobby gnostiche a sostegno dell'antropologia crativa hanno avuto una battuta d'arresto con Trump e in Italia con la sconfitta di Renzi, il quale ha citato il massone Baden Powell nel suo discorso di commiato. Non viene in mente a Renzi che quel resto di popolo cattolico che con tanti sacrifici ha provato ad opporsi alla sua legislazione creativa fosse in realtà numericamente più significativo delle varie lobby?
Renzi vuole la rivincita, ma non può votare ora
Stupisce che chi, nel fronte del “si”, ha sbandierato ai quattro venti i rischi di destabilizzazione del quadro politico in caso di vittoria del “no”, ora voglia contribuire a questa precipitosa scomposizione dello scenario. Renzi vorrebbe votare subito, ma non può. Si metta il cuore in pace e rifletta sui suoi errori, anziché pretendere di continuare a tenere in ostaggio il Paese.