Pd ancora all'attacco contro i medici obiettori
Ennesima manovra di attacco ai fianchi dell’obiettore di coscienza in tema di aborto. Dopo il ricorso della Cgil fatto proprio dal Consiglio d’Europea, un'interrogazione parlamentare è stata proposta soprattutto da senatori del Pd e rivolta al ministro della Salute e al ministro della Giustizia.
L'Unità celebra l'Ulivo, ma c'è poco da festeggiare
L'house organ Dem dedica due pagine alla vittoria elettorale che consegnò il governo agli ex comunisti nell'abbraccio con gli ex Dc. Ma c'è poco da festeggiare: grazie all'Ulivo abbiamo il moloch illiberale dell'Ue, la rivoluzione antropologica e il giustizialismo elevato a programma politico.
Mafia a Brescello, dal Mondo piccolo al piccolo mondo
Il Comune è il primo sciolto per Mafia in Emilia. Ma il sindaco non è indagato, eppure il CdM ha deciso lo scioglimento sulla base di una relazione secretata. Il Parroco difende il sindaco, come ai tempi di don Camillo e Peppone. E il Pd scansa il problema. Con la teoria solita dei compagni che sbagliano.
L’emergenza carceri? Inizia dai processi e dalle pene
A rendere drammatica l’emergenza carceri c’è innanzitutto la durata dei processi, che finiscono per mantenere sulla graticola migliaia di rinviati a giudizio. Poi la difficoltà di sottoporre a pene alternative i detenuti. E qui si rintraccia la vera essenza del problema: la mancata attuazione dell’articolo 27 della Costituzione.
Riforma costituzionale, urge un contro-progetto
Archiviato il referendum sulle trivelle, adesso però abbiamo all’orizzonte un’altra e ben più importante scadenza referendaria, quella di ottobre sulla riforma costituzionale Renzi-Boschi che per il bene della nostra democrazia e della nostra economia è molto importante venga respinta.
Sconfitto il fronte anti Renzi. Ma la guerra inizia adesso
Il flop del referendum anti-trivelle ha prodotto una feroce polemica a sinistra. E ha smascherato le mire di Michele Emiliano, governatore pugliese, che punta a contendere a Renzi la guida del Pd e, in prospettiva, forse anche la guida del Paese. Attorno al governatore si sta coagulando un dissenso anti-premier.
Referendum senza quorum, i costi di un buco nell'acqua
Il referendum del 17 aprile ha mancato il quorum. Le piattaforme estrattive entro le 12 miglia dalla costa restano dove sono e continueranno a lavorare fino all'esaurimento dei giacimenti. Era prevedibile che il non si raggiungesse il 50%+1 dei votanti. Ma quanto ci è costato? 300 milioni di euro. E tanti danni politici, sociali, culturali.
Referendum trivelle, la “conversione” di Napolitano
Giorgio Napolitano cambia idea: sul referendum sulle trivelle l’ex inquilino del Quirinale ha di fatto esortato gli italiani a non andare a votare, spiegando che l’astensione è «un modo di esprimersi sull’inconsistenza dell’iniziativa referendaria». Giusto, ma non la pensava così quando al governo c’era Berlusconi.
Il referendum sarà su Renzi. L'ha voluto lui
Dopo il voto definitivo della Camera sulla riforma del Senato, ora la battaglia si sposta su due versanti: quello popolare del referendum confermativo e quello della riforma della legge elettorale. Ma decidere l’esito di quella consultazione saranno probabilmente altri fattori, come l’economia e la stabilità del governo.
Ecco il certificato di qualità per i candidati pro-family
Per saper cosa fare in cabina elettorale Pro-vita Onlus ha quindi lanciato il “Patto per la Famiglia Naturale” con il quale viene chiesto a tutti i candidati alle prossime elezioni amministrativa di aderire ai principi della tutela della vita e della famiglia. Riceveranno una sorta di certificato di candidato doc pro-family.
Addio Casaleggio: il web come nuova religione
La scomparsa dell'ideologo del MoVimento 5 Stelle e il suo pensiero politico rivoluzionario. Riassunto da una profezia apocalittica ed esoterica: l'uomo abolirà i partiti e le religioni, sostituite da Gaia, tramite un nuovo governo mondiale selezionato da internet. In un deserto preoccupante di offerte politiche, anche un buon numero di cattolici si è fatto sedurre dai suoi sogni tecno-esoterici.
Con l’asse Parisi-Passera a rischiare ora è Renzi
All’ombra della Madonnina, nel week-end si è registrata la clamorosa rinuncia di Corrado Passera nella corsa a sindaco. L’ex banchiere, che, prima di tutti gli altri, mesi fa, aveva presentato la sua candidatura, ha deciso di portare in dote i suoi voti (tra il 6 e l’8%, secondo i sondaggi) a Stefano Parisi, del centrodestra.