Carta famiglia, storia di un flop. «Ma ora va rilanciata»
Nel triennio '19-'21 appena 300 negozi hanno aderito alla Carta famiglia, mentre non si sa dove sono stati impiegati i 3 milioni di euro stanziati. All'estero è uno strumento efficace per sostenere il potere d'acquisto delle famiglie. E ora l'Associazione Famiglie Numerose chiede al ministro Roccella di riattivarla: «Ministro ostaggio dei pregiudizi dei dirigenti. Ci ascolti e cambi idea».
L'Ue si accorge della denatalità, ma ostacola chi la combatte
Per la prima volta il Consiglio europeo invita la Commissione a presentare un pacchetto di strumenti per affrontare le sfide demografiche. Però è la stessa Europa che avversa le politiche pro natalità di Polonia e Ungheria.
Stepchild adoption, porta sull'utero in affitto
L'adozione all'interno di una coppia omosessuale era stata esclusa dalla legge Cirinnà, ma ora il ministro Roccella la invoca pensando così di poter frenare l'utero in affitto. Un errore molto grave, piuttosto serve affermare (anche in Costituzione) il diritto dei bambini ad avere un padre e una madre.
Dall’abisso alla Vita nuova, storia di una conversione
L’incontro nella “Milano da bere”, la passione incontenibile, l’aborto, la convivenza e poi il vuoto dentro. Fino a scoprire di dover abbracciare la verità che è Gesù. La storia di conversione di Marina e Giuseppe Formica nel libro “Una piccola casa sulla roccia”.
Adozioni "omo": per Avvenire «il dibattito è aperto»
Benché con punti interrogativi e distinguo, dal giornale dei vescovi trapela uno spiraglio possibilista riguardo alla proposta del Centro italiano aiuti all’infanzia di estendere la possibilità di adottare alle coppie omosessuali. Ma chi per anni si è occupato di adozioni in ambito istituzionale, come Carlo Giovanardi, non ci sta.
Senago, il problema degli uomini è il rifiuto della virilità
È nella natura dell'uomo la tendenza all'aggressività e al combattimento, solo con l'educazione si argina l'aggressività e la si dirige verso l'aggressore e a difesa di donne e bambini. Ma è ciò che la modernità condanna, spingendo l'uomo a sfogare le proprie emozioni, che rischiano di diventare violenza incontrollata.
Denatalità: i dati mettono l'aborto tra gli imputati
Un sondaggio Noto commissionato da Pro Vita & Famiglia, smonta la narrazione sull'aborto: per il 70% degli italiani intervistati lo Stato deve riconoscere il valore sociale della maternità e aiutare le donne a non abortire. E tra denatalità e aborto, i dati Istat svelano uno strettissimo collegamento.
Denatalità: cure blande senza domande sulle cause
Gli Stati generali della Natalità inquadrano la malattia, la denatalità, ma le cure sono ancora insufficienti. E si ignorano le cause dell'inverno demografico che hanno a che fare anche con la promozione di aborto, divorzio e contraccezione. Inutile invogliare i giovani a fare figli se la prospettiva che hanno davanti è quella della povertà cui vanno incontro le famiglie numerose.
L'emergenza natalità non si risolve con le passerelle
Gli Stati generali della Natalità, oggi e domani a Roma, si presentano come un gran calderone in cui abbondano politici ed esperti di tutte le tendenze, ma in maggioranza espressione di culture anti-nataliste. Organizzata dalla Fondazione per la Natalità - nata da una costola del Forum delle Famiglie -, si candida a occasione persa per affrontare seriamente il problema.
- VIDEO: Il gran circo della natalità, di Riccardo Cascioli
CasAmica, dove ai malati si dona la speranza
Una panchina di Milano, un senzatetto che si alza dirigendosi verso l’Istituto dei Tumori, un’illuminazione. È da qui che nasce l'onlus CasAmica, fondata nel 1986 da Lucia Vedani, per accogliere bambini, anziani malati e i loro familiari. Una realtà in cui si scopre che il dolore, se accolto, «ci rende più umani e più veri». Un libro ne racconta la storia.
Bollette, famiglie XL ascoltate. Ora serve un balzo in avanti
La soddisfazione dell'Associazione Famiglie Numerose per l'innalzamento della soglia Isee da 20mila a 30mila euro per accedere al bonus sociale luce e gas. Una battaglia di giustizia sociale vinta a cui la Bussola ha dato il suo contributo. È la prova che il governo sa ascoltare le istanze e che fare pressione paga. Ma adesso serve una spinta in avanti con risorse e progettualità.
«Ora più risorse: la politica dei piccoli passi condanna le famiglie»
«Splitting alla tedesca per equilibrare la riforma fiscale; Isee: eliminarlo o riformarlo; bollette tarate sul consumo pro capite del nucleo famigliare; assegno unico a 200 euro». La Bussola intervista il neo presdiente del Forum delle Associazioni Familiari Adriano Bordignon: «Per la natalità servono più risorse: la politica dei piccoli passi ci condanna».