Raid sulla Spianata delle moschee. Verso l'Intifada
Azione della polizia israeliana sulla Spianata delle moschee, 12 i feriti. I palestinesi denunciano un uso sproporzionato della forza, la polizia si difende affermando di essere stata attaccata da gruppi di provocatori. La vicenda ha comunque provocato la reazione di Hamas, che ha lanciato razzi da Gaza e la protesta da parte dei governi di Giordania, Qatar ed Egitto.
Trump a processo. Regalo Dem per la sua campagna
L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump è comparso di fronte a un giudice, al tribunale di Manhattan, New York. Ha ascoltato i capi d’accusa, gli sono state prese le impronte. Paradossalmente la sua campagna elettorale prende quota, perché dimostra di essere vittima di persecuzione. I capi d'accusa sono molto deboli, in effetti.
Scafisti e mujahidin: sta esplodendo la bomba tunisina
L’unico paese che non ha tempo da perdere di fronte all'esplosiva crisi tunisina è l’Italia, che guarda con timore all’ulteriore ingigantirsi del flusso di migranti. Un problema serio che chiama in causa anche il terrorismo jhadista, sempre pronto, come già è accaduto, a cogliere l’opportunità d’infiltrare i suoi mujahidin tra i migranti. Se abbandonata a se stessa, nel destino della Tunisia c’è la conflagrazione dietro l’angolo, con l’Italia prima vittima collaterale.
Finlandia e Bulgaria, altri schiaffi ai socialisti
In Finlandia perde Sanna Marin, socialdemocratica, più popolare nei media internazionali che non nel suo Paese. Cresce la destra identitaria e vince un moderato di centrodestra, Peteri Orpo. In Bulgaria si assiste a una nuova affermazione del centrodestra, il Gerb, guidato da Boyko Borisov, nonostante la cattiva stampa europea.
Aborto Usa, intimidazioni ai giudici favorite dal ministro
È stato il ministero della Giustizia a impedire l'arresto dei manifestanti che picchettavano le abitazioni dei giudici della Corte Suprema per fare pressioni contro l'attesa sentenza Dobbs sull'aborto. Un "memo" presentato al Congresso rivela ancora una volta l'uso disinvolto della Giustizia da parte del ministro Garland e dell'amministrazione Biden.
Ucraina, con la guerra avanza l’agenda Lgbt e anticristiana
Gli armamenti ricevuti dai Paesi dell'Ue e dagli Stati Uniti si accompagnano all’accelerazione dei diktat occidentali affinché l’Ucraina approvi le “nozze gay” e tutta la serie di rivendicazioni Lgbt. La libertà di religione è in pericolo. E parallelamente alla guerra si svolge un più ampio conflitto religioso, come mostra la disputa sul Monastero delle Grotte.
Trump incriminato. Si sta creando un clima infame, prima del voto
Trump incriminato. Per di più per un caso molto debole e vecchio: quello di aver comprato il silenzio di una pornostar, per una presunta relazione avvenuta nel lontano 2006. Su questa accusa si sta imbastendo un processo storico, il primo ad un ex presidente. La sinistra esulta, la ex presidente della Camera Nancy Pelosi rassicura che Trump potrà "provare la sua innocenza", invertendo il senso dell'equo processo. Trump non ci sta e parla di "caccia alle streghe", preparandosi ad una battaglia senza esclusione di colpi. Il clima è avvelenato, a un anno dalle prossime elezioni presidenziali.
Kenya, dilaga la protesta. I vescovi invitano alla calma
Lungi dall'essere quel "pilastro di stabilità", come l'ha definito il presidente Mattarella, il Kenya è di nuovo precipitato nella violenza di strada. È scoppiata la protesta per il caro-vita che mette a dura prova milioni di persone. Raila Odinga, rivale del presidente Ruto, soffia sul fuoco. I vescovi prendono l'iniziativa per promuovere la pace sociale.
Armi atomiche in Bielorussia, il rischio cresce
L'annunciata decisione russa di dispiegare armi nucleari tattiche in Bielorussia indica un ulteriore aggravarsi della situazione anche se appare probabile che Mosca intenda mettere al sicuro l'unico paese alleato rimastogli da possibili attacchi ucraini o da forme di destabilizzazione spinte dall'esterno.
Meno religiosi, meno patriottici: i nuovi americani
La prima potenza economica e militare del mondo si esamina e scopre di essere molto cambiata. Un sondaggio del Wall Street Journal svela un'America meno religiosa, meno patriottica, con poca voglia di mettere al mondo figli e sempre meno di impegnarsi per la comunità. Sono tendenze molto forti soprattutto fra i giovani.
Le grandi potenze aiutano l'Africa, ma il continente nero affonda nei debiti
La nuova "corsa all'Africa" è fra Usa, Cina e Russia. Con l'arrivo di Kamala Harris, vicepresidente Usa, in Ghana, è la terza visita importante da parte dei vertici americani, dopo Janet Yellen e Jill Biden. Il ministro degli Esteri russo ha compiuto il suo tour africano a gennaio. E la Cina è ormai una presenza costante. Gli Usa promuovono programmi di sviluppo, la Cina costruisce infrastrutture, la Russia fornisce sicurezza e vende armi. Tutti vogliono in cambio voti all'Onu e influenza. Ma i Paesi africani hanno imparato a chiedere sempre di più. E nonostante aiuti e investimenti, affondano nei debiti.
Scozia: il nuovo premier è musulmano, pro-aborto e pro-gender
Il neoeletto Yousaf, di religione islamica, è deciso a portare avanti l'"agenda Sturgeon", ma si era già distinto per la volontà di imporre le leggi sull'hate speech anche nelle case private. Nel Regno Unito soltanto i cristiani vengono cacciati o ostacolati.