Il nuovo presidente iraniano è un riformatore, ma sempre di regime
Tutto cambia perché nulla cambi. Il motto si addice anche alle elezioni in Iran, dove vince un riformatore, il chirurgo Masoud Pezeshkian. Finora i riformatori non hanno mai riformato nulla, sono parte del sistema islamico.
Voto musulmano ago della bilancia. Ora tre scenari per la Francia
Elezioni francesi: si profila o un governo tecnico o uno macronista o un altro, più difficile, di coabitazione. Il cinismo di Macron e quello di Mélenchon, che pesca i voti dell’islam e soffia sull’antisemitismo. Mentre «RN non è un partito estremista». La Bussola intervista il politologo Alexandre Del Valle.
Gaza allo stremo. Nuove incomprensioni Israele-Chiesa
Dopo nove mesi dall’inizio della guerra tra i terroristi di Hamas e Israele, la popolazione della Striscia di Gaza è allo stremo. L’ambasciatore israeliano presso la Santa Sede risponde in modo piccato a un documento della Commissione Giustizia e Pace.
Sudan, la crisi umanitaria peggiore del pianeta
Da oltre un anno due generali si contendono il controllo del Sudan in una guerra spietata che ha già provocato dai 10 ai 12 milioni di profughi. È la crisi umanitaria più grave del pianeta: entro settembre il 70% della popolazione sarà alla fame.
Il no Ue a Orban per trattare con Putin, nonostante sia filo-Nato
L'opposizione dei vertici europei alla missione diplomatica di Orban a Kiev e Mosca fa a pugni col buon senso. Il premier ungherese è lo stesso che ha siglato un accordo con la Nato di sostegno militare all'Ucraina.
Londra: i Laburisti hanno vinto perché i Conservatori sono divisi
Regno Unito: più che di una vittoria dei Laburisti si deve parlare di una sconfitta dei Conservatori. La sinistra non cresce nei voti, ma prende tutti i seggi a causa di un elettorato di destra diviso e confuso. Il nuovo premier Keir Starmer sceglie i ministri.
Francia, l'immigrazione rafforza la presenza musulmana
Secondo le indagini Ined-Insee, il 91% degli immigrati cresciuti in famiglie musulmane rivendica la religione dei genitori, contro il 67% dei cattolici. E i bambini con un nome musulmano sono il 21,73% mentre il 57% dei musulmani ritiene la shari’a più importante della legge della Repubblica.


La destabilizzazione dell'immigrazione islamica (che Putin sfrutta)
Abbiamo sottovalutato il pericolo dell'islamismo di importazione. E vediamo i frutti nella destabilizzazione degli atenei. La riflessione va estesa all'immigrazione illegale, un fenomeno che ha tanti complici, fra cui la Russia.
Regno Unito al voto, tutti (o quasi) prevedono un trionfo laburista
Oggi si vota nel Regno Unito per il rinnovo del Parlamento e dunque anche del governo. Tutti i sondaggi danno vincenti i Laburisti, che doppierebbero i Conservatori. Attenzione al Reform di Farage.
La Corte Suprema salva Trump dai due processi peggiori
La Corte Suprema ha riconosciuto l'immunità a Trump per le azioni che ha compiuto in veste ufficiale da presidente. Così rende nulle le accuse peggiori sui fatti del 6 gennaio.
Haiti: le gang dominano e aggrediscono i religiosi. Il Kenya manda la polizia
La Chiesa aiuta la popolazione di Haiti, da tre anni nel caos. Ma i religiosi restano vittima della violenza delle gang. Il Kenya manda la polizia, nota per la sua violenza.
Francia al voto: trionfo Le Pen, svelato il bluff di Macron
Il Rassemblement National di Marine Le Pen ottiene la maggioranza al primo turno delle elezioni legislative francesi. La sfida di domenica prossima del secondo turno sarà tra l’“islamo-gauchisme” e comunista e il centrodestra. Ma Macron ha comunque perso.