La Corte Suprema vendica Trump (per ora)
La Corte Suprema dà ragione a Trump sul suo primo decreto sull'immigrazione, il cosiddetto "muslim ban". Che non è un muslim ban discriminatorio, ma una misura temporanea di sicurezza. Ora le frontiere saranno chiuse ai cittadini provenienti da sei paesi giudicati pericolosi. Forse è troppo tardi per farlo. A ottobre la Corte si pronuncerà ancora.
Maldive, il lato oscuro di un paradiso
Un giornalista ucciso, un altro rapito e scomparso nel nulla. Entrambi avevano criticato la radicalizzazione islamica del loro paese. Sono vittime di gang criminali di radicali islamici che impazzano nelle Maldive, paradiso turistico noto in tutto il mondo per la sua bellezza naturale, ma non certo per le sue leggi, improntate sulla sharia.
Successione saudita, un erede giovane e anti-iraniano
Finita la gerontocrazia dei re sauditi figli del fondatore dinastico Abdulaziz, l'erede al trono dell'Arabia Saudita è il trentenne Mohammed bin Salman. Come sarà la sua Arabia? Già accenna aperture riformiste in tema di diritti delle donne e sa che non si può vivere di solo petrolio. Ma soprattutto vuole regolare i conti con l'Iran. Un programma ambizioso, ma quanto saggio?
Nel silenzio dei media, la guerra si allarga
Dopo l'abbattimento di un aereo siriano domenica, ieri un caccia Usa ha abbattuto un drone pro-regime. Sono gli ultimi episodi di una escalation che vede schierati due fronti: gli Stati Uniti con i suoi alleati arabi da una parte, decisi a contrastare l'avanzata delle forze governative siriane sostenute dall'asse russo-iraniano-cinese dall'altra.
Nessuna politica condivisa sull'immigrazione nell'Ue L'ungherese Orban guida il fronte del rifiuto
L'emergenza immigrazione è la crisi al primo posto dell'agenda europea. A Bruxelles, domani e venerdì, il vertice dell'Ue deve elaborare una politica comune. A guidare il blocco del rifiuto, nei paesi dell'Est, reggendo alle pressioni dall'Ue occidentale, c'è il premier ungherese Orban, che parla esplicitamente del rischio di "Eurabia".
RAPPORTO ACNUR SUI RIFUGIATI di Anna Bono
Rapporto Acnur sui rifugiati, i soliti rimproveri ai "ricchi"
Il 20 giugno, ogni anno, si celebra la giornata internazionale del rifugiato e l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati in questa data pubblica il proprio rapporto annuale. Considerando che i paesi che ospitano più rifugiati sono nazioni povere confinanti con i peggiori conflitti in corso, l'Acnur, come fa ogni anno, rimprovera i paesi ricchi di essere egoisti. Ma i fondi per lo stesso Acnur arrivano proprio da quei paesi.
Russiagate, un attacco a Trump per coprire la Clinton
È chiamato “Russiagate”, ma non è ancora uno scandalo: è una serie di accuse lanciate dai media e non ancora provate, contro il presidente Donald Trump e i suoi presunti contatti illeciti con la Russia. E finisce per coprire uno scandalo ben peggiore che riguarda la Clinton.
Russiagate, tutto il dossier equivoco dopo equivoco
Tutta la cronologia del Russiagate dal 1 febbraio 2016 ad oggi. Tutti i sospetti di collusione fra lo staff elettorale di Trump (durante la campagna del 2016) e la Russia di Putin. Le dichiarazioni e i retroscena di una offensiva mediatica e giudiziaria che inizia a puzzare di "macchina del fango"
Macron piglia tutto, quali lezioni per l'Italia
Macron ha vinto a man bassa nelle elezioni parlamentari francesi, con il suo nuovo movimento En Marche. Ha svuotato il Partito Socialista (da cui proviene), messo in minoranza i Repubblicani, emarginato il Fronte Nazionale. In Italia la sinistra esulta: è la vittoria della classe dirigente tecnocratica.
Afghanistan, ora i jihadisti si combattono fra loro
Con lo scontro a fuoco a Gardez, nel Sud dell'Afghanistan, si chiude un altro capitolo della dura offensiva talebana contro il governo di Kabul. Per il paese è la peggiore crisi dal 2002. E gli americani si apprestano a tornare in forze. Ma i gruppi jihadisti lottano anche fra loro: Stato Islamico contro Talebani e Talebani maggioritari contro quelli del mullah Rasul. Come se ne esce?
Helmut Kohl, il cattolico che riunificò la Germania
Helmut Kohl viene pianto in Europa con le bandiere a mezz’asta nelle istituzioni dell’Ue. E’ morto ieri, a 87 anni. Il grande cancelliere, cattolico e alla testa dei cristiano democratici, sarà ricordato dalla storia come il riunificatore della Germania e probabilmente anche come l’ultimo dei grandi padri fondatori dell’Europa unita.
Impeachment e quel clima infame contro Trump
Impeachment, paralisi giudiziaria o omicidio? Sembrano queste le tre domande che gli oppositori di Trump si stanno ponendo. L'opposizione sta montano il Russiagate e parla di impeachment, anche se non ha trovato prove di illeciti. La magistratura boccia ripetutamente il "muslim ban". E il matto che spara è arrivato, ad Alexandria, cercando di far strage fra i repubblicani. Prodotto di un clima di radicalizzazione contro il presidente.