Gli jihadisti della porta accanto
Youssef Zaghba, marocchino-italiano con madre a Bologna era il terzo uomo dell’attentato a Londra del 3 giugno. Dopo Anis Amri, lo stragista di Berlino ucciso da due poliziotti italiani a Sesto San Giovanni (Milano), ecco un’altra vicenda di terrorismo internazionale in cui l’Italia è direttamente coinvolta.
Hong Kong, indipendentismo contro memoria comune
A 28 anni da Tienanmen, la veglia in memoria del massacro si è regolarmente tenuta a Hong Kong, come avviene tutti gli anni dal 1990. Quest’anno la partecipazione è stata inferiore agli anni scorsi. I maggiori assenteisti sono stati i sindacati degli studenti vicini alla causa localista, che vogliono l'indipendenza dalla Cina.
Tutti contro il Qatar, Sauditi guidano la coalizione
Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Egitto e Bahrein rompono ogni legame con il Qatar e lo relegano a un isolamento completo. Il casus belli, praticamente non c'è. E' un regolamento di conti fra sunniti. I Sauditi, forti dell'appoggio di Trump, vogliono far pagare al Qatar i suoi doppi giochi con Teheran e la sua sponsorizzazione dei Fratelli Musulmani. Ma come può finire questo nuovo conflitto nel Golfo?
Il jihadismo sta violando le sue stesse regole
A Manchester sono stati uccisi ragazzi e bambini, bersagli vietati dalla tradizione coranica. A Kabul, un camion-bomba ha provocato 90 morti all'inizio del mese di Ramadan, quando non si potrebbe combattere. E sabato un furgone ha fatto strage a Londra. Il jihad sta perdendo la bussola, calpestando le sue stesse regole.
Non si batte lo jihadismo finché non si comprende che il problema è l'islam
La premier Theresa May, dopo l'attentato a Londra, annuncia una nuova strategia contro il terrorismo. ma la strategia risulterà vana, se anche questa volta non si comprenderà che il terrorismo è islamico. Il sindaco di Londra ripete il solito slogan secondo cui i terroristi non sono veri islamici. Ma invece lo sono eccome. E godono del sostengo di buona parte della comunità musulmana nel Regno Unito.
IL JIHAD VIOLA LE SUE STESSE REGOLE di S. Scaranari
Missili per tutti Prove della nuova guerra fredda
Corsa agli armamenti missilistici di tutte le potenze. Non solo i nordcoreani hanno effettuato i loro test proibiti, ma anche americani e russi. Gli Usa hanno dimostrato l'efficiacia del programma anti-missili GMD basato in California. I russi rispondono lanciando il missile ipersonico Zircon, capace di bucare le difese. mentre in Corea del Sud i militari hanno dispiegato il sistema di difesa Usa THAAD senza dire nulla al presidente. Tira aria di guerra fredda.
Trump "decapitato". L'odio politico della sinistra Usa
"Uccidere Trump" è ormai un motto che va di moda nella sinistra. L'attrice comica Kathy Griffin mostra il presidente con la testa mozzata. Poi deve chiedere scusa e viene licenziata dalla Cnn. Non è solo lei il problema. Odio e delegittimazione del presidente Trump (e di Bush prima di lui) sono ormai diffusi.
Kabul in fiamme, sono vani 15 anni di sforzi
La guerra afghana continua a mietere vittime. L'ultimo attentato a Kabul, nell'area delle ambasciate, ha provocato un centinaio di morti con una sola autobomba. L'attacco è stato rivendicato dall'Isis. Il quadro è desolante. A causa di un ritiro annunciato e iniziato troppo presto, il paese è destabilizzato.
Il Blue Whale che ci fa saltare per aria
Il tragico evento di Manchester è un imponente richiamo alla nostra conversione. Nell’incarnazione Dio si è reso incontrabile per farci scoprire come Lui solo risponda alla nostra sete di felicità. Nell’affrontare le nostre giornate di fronte a eventi drammatici come l’attentato di Manchester, le alternative sono due. O riscopriamo la Fede o ci condanniamo alla schiavitù della mentalità dominante.
Orfani di un atlantismo che non ha più senso
Già nel 2009 Obama considerava "obsoleto" il rapporto fra Usa e Europa, a cui preferiva la partnership con le nuove potenze emergenti nel Pacifico e nell'emisfero Sud. Con Trump la situazione non cambia, anche se (a causa dell'odio nei confronti del personaggio) la stampa la commenta con costernazione maggiore.
"Canta Marika" la jihad contro i bambini
Bambini cristiani copti assassinati in Egitto dai terroristi dello Stato Islamico. Bambini all'arena di Manchester assassinati da un terrorista di Al Qaeda. Purtroppo non è una novità. E la jihad usa anche i bambini come uomini bomba, come nel caso della piccola palestinese Marika, che si fece esplodere a Haifa.
Stato Islamico all'offensiva nelle Filippine
Lo Stato Islamico arretra nel suo territorio centrale, in Siria e Iraq, ma si espande nelle periferie. Cogliendo di sorpresa un po' tutti, ha lanciato un'offensiva nell'isola di Mindanao, la più meridionale dell'arcipelago delle Filippine, dove già da un ventennio il radicalismo islamico sta attecchendo.