Donne contro gli ayatollah: «Avete rubato l'Iran»
Avete spezzato le richieste di libertà, ancora una volta. Avete tagliato le ali del vostro popolo. Dal 1979, quando vi siete appropriati della mente e della vita di un popolo intero avete reciso i legami di una terra antica e sapiente con il proprio futuro.
Corea, guerra a parole, dialogo nei fatti
Proprio mentre Kim Jong un e Trump si scambiavano sul Web altre minacce di guerra nucleare, sul terreno veniva riaperta la linea rossa fra Nord e Sud Corea. Una linea telefonica speciale che collega le leadership di Pyongyang e Seoul chiusa dal febbraio 2016. Difficile capire l'alternanza fra ostilità e distensione fra le due Coree.
Medio Oriente, un anno vissuto "pericolosamente"
Non c'è solo l’annuncio di Trump di spostare la sede dell’ambasciata del suo Paese da Tel Aviv a Gerusalemme “capitale d’Israele”. Ma tutto il 2017 è stato percorso da tensioni causate dal succedersi di anniversari ostili ai palestinesi e simbolici per Israele, ma anche dalle divisioni in seno all'Onu.
Iran, il regime di fronte a una nuova "primavera"
Da giorni si susseguono proteste di piazza in tutte le città iraniane, ieri nella provincia di Leorstan la polizia ha sparato sulla folla uccidendo sei persone. Le rivolte interne mettono a dura prova il regime degli ayatollah in un momento di forti tensioni anche all'esterno, con i paesi sunniti. (VIDEO)
Gli attentati in Libia rafforzano l'Isis e gli Emirati
Un attentato dinamitardo ha interrotto l'oleodotto di al-Sider nella Cirenaica controllata dalle forze del generale Khalifa Haftar. L’ipotesi più probabile è che i responsabili siano miliziani dello Stato Islamico riorganizzatisi a un anno dalla caduta della roccaforte di Sirte.
Trump contro Putin: i missili all'Ucraina
Il presidente statunitense Trump ha firmato la riforma fiscale. Ma nel silenzio dei media ha anche preso la difficile decisione di fornire missili all'Ucraina. Obama non l'aveva mai fatto, per timore di escalation. Perché questa mossa viene compiuta da un presidente considerato vicino a Putin?
Emigranti in Libia, un esercito di 700mila uomini
Gli emigranti trasportati in Italia per via aerea, in Libia erano arrivati partendo da Eritrea, Etiopia, Somalia e Yemen. Secondo i dati dell'Unione Africana, gli emigranti in Libia sono 700mila, dei quali 44mila sono registrati come rifugiati.
ORA E' L'AVIAZIONE IL TAXI DEL MEDITERRANEO di G. Gaiani
Catalogna, la vittoria indipendentista è apparente
Il blocco indipendentista conferma la maggioranza assoluta ma non potrà procedere nell'attuazione della roadmap verso l'indipendenza. Ciudadanos invece, pur essendo il partito più votato, non potrà governare perché nessuno è disposto a unirvisi in una coalizione.
L'altra Europa che non vota contro Trump su Israele
L'Assemblea Generale dell'Onu vota contro la decisione di Trump di riconoscere Gerusalemme capitale di Israele. L'Ue si unisce al coro. Ma si divide, per la prima volta, sulla linea Est-Ovest. L'Est, il gruppo Visegrad, più Lettonia, Croazia e Romania (e la Bosnia) si astiene. Perché?
I vescovi africani agli emigranti: restate e create ricchezza
I filmati che mostrano degli emigranti africani arrestati e venduti come schiavi in Libia sono circolati anche in Africa. Hanno provocato la reazione di vescovi e capi di Stato, soprattutto in Nigeria da cui parte la maggior parte degli emigranti che tentano la fortuna in Europa. Appelli a non partire e promesse di reinserimento in patria.
Catalogna al voto tra mille incertezze
Mancano 24 ore alla più drammatica tornata elettorale della storia della Spagna post-franchista: dopo il referendum indipendentista dello scorso ottobre, le elezioni in Catalogna assumono grossa importanza. Rischio ingovernabilità.
Prevale Piñera su una sinistra divisa e in crisi
C'è molto da imparare, in Italia, dalle elezioni presidenziali in Cile. Dopo l'amministrazione della socialista Bachelet, il presidente è di nuovo il conservatore Piñera, che promette riforme economiche e la cancellazione di aborto e unioni civili. Vince perché la sinistra più massimalista ha sabotato il candidato Guillier.