Israele, la Risoluzione dell'Onu è solo cinema
La Risoluzione 2334 dell'Onu con cui si vieta la costruzione di nuovi insediamenti ebraici in Cisgiordania e Gerusalemme Est, è stata approvata anche a causa della storica astensione degli Usa. Il problema resta, però: i territori su cui sorgono gli insediamenti ebraici non sono annessi a Israele. Sono zone extraterritoriali in cui vivono 400mila ebrei israeliani.
Trump abbraccia Wall Street. Per realismo
Nella nuova amministrazione Trump ci sono alcuni nomi di spicco del mondo conservatore. Ma i "big" del movimento, come Romney, la Palin e Gingrich restano a bocca asciutta. Alla fine prevalgono i tecnici e, fra questi, banchieri della Goldman Sachs e uomini dell'alta finanza. Tradimento del trumpismo? No, semplice realismo.
Kabila, il padrone del Congo che non lascia il potere
Joseph Kabila, presidente del Congo, avrebbe dovuto lasciare il potere da due giorni. Invece, senza alcuna giustificazione, ha sospeso il voto e si è prolungato il mandato fino alla primavera del 2018. Kabila è praticamente proprietario del suo paese, controllandone le miniere. Ora tira aria di insurrezione contro il suo potere assoluto.
Germania, Derrick non abita più qui
Terrorismo a Berlino. In due giorni, prima parlano di incidente, poi arrestano un giovane pakistano, poi lo scarcerano e danno la caccia a un giovane tunisino. I cui documenti avrebbero potuto essere trovati sin dal primo minuto dopo l'attentato. L'anti-terrorismo tedesco ha un grave problema che riguarda anche la comunicazione pubblica. Lo si vede chiaramente almeno da questa estate, con la strage di Monaco.
Merkel patetica, l'Europa paga la sua ambiguità
“Pochi comprendono la mortale capacità dei veicoli a motore di fare un gran numero di vittime se usati nella maniera giusta", scriveva l'house organ dell'Isis, Rumiyah. Patetica la reazione di Angela Merkel. L’attentato ribadisce la vulnerabilità dell’Europa, incapace di garantire la sicurezza perché ha rinunciato a difendere le sue frontiere e conferma la portata della minaccia islamica.
Usa assenti e Ue incapace di esercitare leadership
Gli ultimi attacchi terroristici in Turchia, Germania e Giordania denotano una situazione di assenza della leadership americana dovuta non solo alla sede vacante del passaggio presidenziale. C’è da domandarsi quanto sangue dovrà ancora scorrere prima che l’Ue si renda conto del ruolo che dovrebbe assumere nella regione euro-mediterranea.
Trump è presidente, nonostante le "gufate" mediatiche
Tanto rumore per nulla. Notizie che si rincorrono su un possibile ammutinamento dei Repubblicani al Collegio Elettorale. E invece Trump è stato votato da 304 grandi elettori, solo due franchi tiratori, la metà di quelli della Clinton. Si conclude così l'elezione più divisiva della storia recente, con un altro mito da sfatare, assieme a tanti altri creati dai media.
Le guerre di Obama, premio Nobel per la Pace
Nonostante il favore della stampa e l'allarmismo su Trump, qualche giornale di sinistra ha dubbi sull'eredità lasciata da Obama. Soprattutto sul suo ostentato pacifismo (che gli è valso il premio Nobel) che molto pacifico non era. Come altri presidenti democratici prima di lui, è responsabile di guerre anche contrarie all'interesse nazionale.
La Colombia, Francesco e la pace "imposta"
Papa Francesco ha convocato in Vaticano i due principali attori politici colombiani: il presidente Santos, promotore di un accordo di pace con la guerriglia delle Farc e l'ex presidente Uribe, strenuo oppositore di una pace di compromesso. Fra i due è ancora dialogo fra sordi. Uribe denuncia una pace "imposta" e l'impunità che ne scaturirebbe anche per i peggiori terroristi.
Terrorismo a briglia sciolta, da Ankara a Berlino
Attentato ad Ankara, capitale della Turchia: ucciso l'ambasciatore russo in visita a una mostra fotografica. Tutto si può dire fuorché si tratti di una sorpresa. I terroristi hanno "punito" il riavvicinamento fra Turchia e Russia. Nel frattempo, a Berlino, si ripete l'orrore di Nizza: un camion contro la folla in un mercatino natalizio. Una strage terroristica che ha causato 9 morti e decine di feriti.
Ankara, ucciso l'ambasciatore russo
Tutto si può dire tranne che l'attentato di ieri pomeriggio ad Ankara con l'uccisione dell'ambasciatore russo Andrey Karlov sia un dramma consumatosi a sorpresa. I terroristi hanno voluto punire il riavvicinamento fra Turchia e Russia, determinante per l'esito della battaglia di Aleppo. Hanno punito una nazione "traditrice".
Berlino, un camion lanciato sulla folla
Ancora un camion lanciato sulla folla, come a Nizza, lo scorso 14 luglio. Stavolta tocca a Berlino, al mercatino di Natale di Kurfurstendamm. Un tir con rimorchio è andato deliberatamente a schiantarsi contro le bancarelle. Il bilancio, ancora provvisorio, è di 9 morti e 50 feriti. L'Isis non ha (ancora) rivendicato, ma le modalità dell'attacco e i precedenti fanno pensare a una sua azione.