Jihad in Francia, i nodi vengono al pettine
Un attentato a Travis, un altro in Francia: eppure del primo non si parla, del secondo sì, ma come se fosse un fatto slegato. L'attentatore francese non era un jihadista di "razza", ma un lupo solitario locale. Ma ciò vuol dire che è in Francia che i jihadisti fanno proseliti. Tutti questi nodi stanno venendo al pettine.
Terroristi islamici in Francia, troppi per controllarli tutti
Se ci fa sentire meglio possiamo continuare a parlare di “lupi solitari” e “cani sciolti”, ma l'attentatore di Carcassonne, in Francia (4 morti e 16 feriti) era ben armato e ben addestrato. Il problema è che i potenziali terroristi, in Francia, sono troppi.
I NODI VENGONO AL PETTINE di S. Sbai
Esce McMaster, entra Bolton. Un conservatore alla Nsa
Nuovo ricambio al vertice nell'amministrazione Trump. Esce McMaster ed entra John Bolton, nel suolo di Consigliere per la Sicurezza Nazionale (Nsa). Ex ambasciatore all'Onu dal 2005 al 2006, è ostile all'accordo con l'Iran. E' l'ultimo episodio della lotta interna al governo federale, nato nel 2016 a seguito di un compromesso instabile.
L'affaire Sarko-Gheddafi, nuova luce sui fatti del 2011
Sarkozy è accusato di aver ricevuto un maxi finanziamento illecito di 5 milioni di euro da Muammar Gheddafi, quattro anni prima che lo il presidente francese si facesse promotore dell’intervento armato internazionale contro lo stesso dittatore libico. Cosa cambia adesso? Ne parliamo con Michela Mercuri, autrice di Incognita Libia.
Quando vince Trump il marketing è un crimine
Quando Obama vinse grazie a una campagna marketing online, condotta dopo una "pesca a strascico" dei dati degli utenti dei social network, i commentatori, entusiasti parlarono di "rivoluzione". Oggi la campagna di Trump vince con metodi analoghi e Facebook finisce alla sbarra. E i sospetti ricadono anche sulla Lega, in Italia.
Afrin, curdi sconfitti. Violenza turca, vergogna europea
Solo tre anni fa, i combattenti curdi della Siria settentrionale erano "eroi": combattevano contro l'Isis e lo sconfiggevano. Adesso sono stati attaccati e battuti ad Afrin dalla Turchia (membro della Nato) e dalle milizie dell'Esercito Siriano Libero (anch'esse alleate, contro Assad). E allora l'Europa volta lo sguardo e tace. Anche se nella città conquistata è piena crisi umanitaria, con centinaia di morti e almeno 150mila civili in fuga.
JIHAD DEMOGRAFICO, IL GRANDE DISEGNO DELLA TURCHIA ISLAMICA di Lorenza Formicola
Anche la Russia, adesso, ha il suo presidente "eterno"
Vladimir Putin è stato rieletto presidente della Russia. Il suo prossimo mandato durerà fino al 2024. Con l'oppositore Navalnij escluso dalla magistratura, non aveva rivali competitivi. Il dato sull'affluenza deludente: 67%. In ogni caso anche la Russia, come la Cina e la Turchia, ha ora il suo "presidente eterno".
Sui curdi si gioca il futuro tra Turchia e Usa
Le truppe turche stanno per avere il sopravvento ad Afrin, enclave curda in Siria, e non si fermeranno lì, rischiando di scontrarsi con gli americani che difendono i curdi. Ankara: «Gli americani decidano da che parte stare».
Centrafrica, i ricatti sessuali dei "portatori di pace"
Donne costrette a prostituirsi ai caschi blu per ottenere cibo per sè e per le loro famiglie. Succede nella Repubblica Centrafricana, dove le truppe dell'Onu della missione Minusca dovrebbero proteggere la popolazione dalla violenza delle milizie anti-Balaka. Che intanto imperversano, compiendo violenze di ogni genere.
Afghanistan, la trattativa impossibile ora è probabile
Afghanistan, il negoziato impossibile sta diventando probabile, come conferma la visita a sorpresa del Segretario alla Difesa americano Jim Mattis. Almeno una parte dei Talebani si direbbe pronta a negoziare con gli Usa. In attesa degli sviluppi, tuttavia, i Talebani stanno moltiplicando i loro attacchi terroristici.
Guerra fra Londra e Mosca, la lunga scia di morti e veleni
Da ieri è incominciata la peggior crisi diplomatica fra Regno Unito e Russia dalla fine della Guerra Fredda. Il governo May ha decretato l’espulsione di 23 diplomatici russi, come rappresaglia per l’avvelenamento di Sergei Skripal e di sua figlia Julia. E' l'ultimo colpo di una guerra di spie e di una lunga serie di morti misteriose.
Trump licenzia Tillerson in piena crisi con la Russia
Con il solito metodo, un messaggio laconico affidato a Twitter, il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato al mondo, in tempo reale, il licenziamento del Segretario di Stato, Rex Tillerson, sostituendolo con Mike Pompeo, direttore della Cia. E il tutto nel bel mezzo della grave crisi fra Russia e Regno Unito.