Lo Spirito soffia dove vogliono i vaticanisti
D'accordo: il Sinodo non ne parla. Ma ne parla Pippo Baudo. Eucaristia, questa sconosciuta nella Relatio dei Padri Sinodali, che non l'hanno citata nemmeno una volta, a proposito di divorziati risposati. Manipolazioni mediatiche, le stesse che a suo tempo stravolsero le novità lutirgiche del Concilio Vaticano II.
"Comunione ai divorziati e risposati", una bufala ideologica
I media hanno sempre trattato le questioni di Chiesa con estremo pregiudizio negativo. In occasione del Sinodo, prima hanno mostrato poco interesse, poi, in conclusione, hanno dato una notizia falsa: quella della presunta apertura sulla comunione ai divorziati e risposati. Meglio documentarsi sulle fonti dirette.
L'educazione, il docente trans e la libertà di scelta
Sta suscitando un certo scalpore la vicenda del professore transessuale di matematica di Cervignano del Friuli. Trentotto anni, insegnante maschio di matematica e fisica, si è presentato in classe in abiti femminili e tacco 15. Si fa chiamare “professoressa” pur mantenendo il suo nome maschile. Inevitabile il disorientamento, l’imbarazzo (e probabilmente il divertimento iniziale) degli alunni. Ma a situazioni così dovremo abituarci.
Da uragano a tempesta (in un bicchier d'acqua)
L’uragano Patricia è stato declassato a tempesta tropicale. Stando a quanto riferito nel bollettino del 24 ottobre dall’autorevole Ente meteorologico Usa, i venti hanno perso intensità, toccando gli 80 km/h, e dovrebbero ulteriormente indebolirsi nel passaggio all’interno del Messico, dove i danni sono stati minori del previsto.
La Chiesa non nasce dal basso
Il "sensus fidei" è molto richiamato in questo Sinodo ma spesso in una accezione errata: questionari, interviste, indagini sociologiche non c'entrano nulla, sono solo opinioni. Al contrario esso implica l'accordo profondo dello spirito e del cuore del singolo fedele con la Chiesa.
Sinodo e teorici della cospirazione
La notizia sulla presunta malattia del Papa - ampiamente smentita - è diventata il pretesto per lanciare un'altra campagna diffamatoria nei confronti dei cardinali che si oppongono alle tesi kasperiane, evocando improbabili complotti. Ma anche questa è una strategia per ottenere certi risultati.
Unioni civili, è l'ora della chiarezza
Adozioni o non adozioni, il ddl Cirinnà è inaccettabile perché il male sta nel riconoscimento statale di relazioni che sono in conflitto con la famiglia naturale; e il voto segreto è una furbata per accordi sottobanco e sfuggire al giudizio degli elettori. Un avviso per esponenti politici - e non - che pretendono di essere pro-famiglia.
Coscienza e misericordia Così le vedeva Giovanni Paolo II
La coscienza non può essere opposta alla legge morale. La maternità della Chiesa esige l'annuncio della verità. Non ci sono vari gradi di verità a seconda delle circostanze. Alla vigilia della sua memoria liturgica ricordiamo l'insegnamento sempre valido di san Giovanni Paolo II, che molti padri sinodali oggi vorrebbero rovesciare.
Federalismo dottrinale? Ecco il no di Ratzinger
Dal Sinodo si fa sempre più forte la spinta a demandare alle Conferenze episcopali le decisioni sulle materie più controverse. Per applicare il Concilio Vaticano II, si dice. Ma già nel 1984, in "Rapporto sulla fede", il futuro Benedetto XVI spiegava che il Concilio dice esattamente l'opposto. Ecco cosa...
I "deliramenta" di Cupich
Su coscienza e legge morale, l'arcivescovo di Chicago ha affermato gli stessi concetti che tanti teologi e conferenze episcopali avevano usato per ribellarsi all'enciclica Humanae Vitae. Ma la visione della coscienza capace di creare una verità morale è già stata bollata da san Giovanni Paolo II come "delirio".
Come accostarsi all'Eucaristia lo spiegava già San Paolo
Il caso del bambino che distribuisce la comunione ai genitori divorziati risposati è delicato, ma pone la questione della liberalità con cui oggi i fedeli possono trattare l'Eucaristia e di come i ragazzi vengano preparati alla ricezione del Sacramento.
Profughi, le pedine del gioco europeo della Turchia
Dopo mesi di crisi, la Turchia è stata coinvolta dall'Ue sull'emigrazione. Nella trattativa fra Erdogan e Tusk quest'ultimo ha ceduto su tutta la linea. In cambio di una gestione del flusso dei profughi, la Turchia chiede aiuti miliardari e una ripresa delle trattative per entrare nell'Ue.