Perché il jihad colpisce anche i nostri missionari
Uno dei principali problemi dell'informazione di oggi è l'incapacità a far dialogare tra loro le notizie. Ed è precisamente quanto sta succedendo oggi, con l'agguato avvenuto in Bangladesh a padre Piero Parolari, missionario del Pime lecchese, colpito a Dinajpur, nel nord del Paese.
E BOKO HARAM TORNA A UCCIDERE di A. Bono
Un esame di coscienza che l'Occidente deve ancora fare
Di fronte alle cose orrende che accadono, provocate da questo islam radicale e fuori controllo, non si può far passare la paura per virtù civile e il silenzio connivente per saggezza strategica.E dialogo, apertura, confronto diventano parole senza sostanza. Per l'Occidente, laico e cattolico, urge un ripensamento.
La Francia torna cristiana Suo malgrado
Nonostante la sua cultura ufficiale sia sempre un laicismo molto autoritario, la Francia è più cattolica di quanto non si creda. Ne è una dimostrazione anche la cattedrale di Notre Dame gremita di fedeli in preghiera per le vittime degli attentati. E questo i terroristi lo sanno bene.
L'OMELIA A NOTRE DAME di Lorenzo Bertocchi
Le mani dell'Is sul traffico dei rifugiati
Uno dei jihadisti autori degli attentati di Parigi, rivendicati dall’Isis, lo Stato Islamico, era entrato in Europa presentandosi come profugo siriano. Le autorità greche hanno infatti confermato che il passaporto siriano trovato vicino al cadavere di uno dei terroristi era stato usato il 3 ottobre da un uomo accolto in Grecia.
Una coalizione insieme anche ai musulmani
Mettiamoci d’accordo sulle parole. Se quanto accaduto a Parigi è unanimemente qualificato un atto di guerra - e lo è davvero - chi lo subisce ha il dovere in prima battuta di riconoscerne la natura; quindi, di regolarsi di conseguenza. E chi lo subisce non sono soltanto il Comune di Parigi o la Nazione francese: sono l’Europa e l’intero Occidente.
Chiesa italiana e poveri, se Bagnasco "corregge" il Papa
Concluso a Firenze il V Convegno ecclesiale italiano, passato perlopiù inosservato, a parte l'intervento del Papa. Ma il presidente della Cei alla fine prende le distanze da chi fa credere che l'attenzione ai poveri sia nata con papa Francesco e da chi dipinge i vescovi come assetati solo di potere e soldi.
Dall'adozione gay all'aborto: l'etica per via giudiziaria
C’è un potere legiferante che veste la toga. É la magistratura che ormai da anni si picca di voler trasformare le aule di tribunale in aule parlamentari secernendo sentenze contrarie alla legge, oppure se va bene, preter legem. L’ultimo pezzo di bravura lo abbiamo avuto un paio di giorni fa sulla selezione per scopi eugenetici degli embrioni.
Sì, la Chiesa va riformata ma non secondo il mondo
La Santa Chiesa cattolica, apostolica e romana ha sempre vissuto una continua conversione alla Verità unica , nonché la ricerca di perfezione nel viverla e nel farla vivere ai suoi membri. La nostra Santa Chiesa ne ha viste di tutti i colori e oggi è sfidata dalla globalizzazione che vuole uniformare culture e valori morali.
Se la Consulta riconosce il diritto all'eugenetica
La nuova sentenza della Corte Costituzionale sulla legge 40 del 2004 ritiene lecita la selezione degli embrioni per evitare la trasmissione di malattie genetiche, ma proibisce che gli embrioni scartati siano soppressi. Eppure fra pochi mesi la stessa Corte potrà decidere di destinare gli embrioni conservati alla sperimentazione scientifica.
Tim Cook, la Apple e l'ipocrisia verde
Intervenendo alla Bocconi, l'amministratore delegato della Apple, Tim Cook, ha inaugurato l'Anno accademico lanciandosi nel "sicuro" discorso sulla presunta crisi climatica. Dimenticando però che fino a pochi anni fa la Apple era nel mirino di Greenpeace e che è un'azienda cresciuta sulla pelle dei lavoratori cinesi.
Quale partito? Meglio ricostruire la società
Oggi come oggi, nessuna scelta è appetibile. La destra che si è vista rappresentata a Bologna da Berlusconi, Salvini e la Meloni è improponibile. Il Pd ha un programma che darà frutti avvelenati. La sinistra scissionista è vecchia che più vecchia non si può. E Grillo... Meglio ripartire dalla società, per dare quelle risposte che la politica non dà più.
Spendete quel che vi pare ma portatemi in Paradiso
Siamo diventati bacchettoni con preti e vescovi sul come amministrano i soldi, ma poi li perdoniamo e li incoraggiamo se dicono eresie o se cercano di deviare dalla dottrina facendoci cadere tutti nel baratro. E il vero problema è che oggi non si parla più del Paradiso.