Non è la tolleranza che permette la convivenza
La strage di Parigi è il frutto di una superficialità della Civiltà occidentale davanti a fondamentalismi incapaci di convivere con altri criteri culturali. L'Europa deve riprendere seriamente la sua identità cristiana, minacciata dal secolarismo e relativismo dilaganti. Solo così potrà promuovere una sana integrazione.
Anche Ostellino. Il solito pregiudizio anticattolico
Nella sua deprecazione per l'integralismo islamico anche l'illustre editorialista del Corriere della Sera non ha resistito alla tentazione di sparare qualche stupidaggine sul cattolicesimo che, in fondo, nei secoli passati era intollerante e violento come lo è l'islam oggi. Ecco come si riscrive la storia.
No al terrorismo e al jihad. Ma io "non sono Charlie"
Je suis Charlie? Massì, ripetiamolo in coro quest’ultimo omaggio alla libertà assassinata che dovrebbe scacciare il diavolo islamista e i fantasmi della dittatura coranica. Ripetiamolo pure perché adesso si può, è lecito affermare che quei killer erano islamici autentici, con tanto di Allah Akbar nel distintivo sulle loro tute nere da soldati del Califfo.
Difendere Nicolosi e Obiettivo Chaire è una battaglia di libertà
Giuliano Ferrara, prendendo a pretesto un convegno che non c'entra niente, insiste nel demonizzare le terapie riparative come se fossero una sorta di violenza sulle coscienze. È esattamente il contrario: sono una possibilità di scelta per le persone che non si riconoscono nello schema che vuole il disagio come frutto dell'omofobia della società.
Ora è tutto chiaro Girone è ostaggio, l'Italia in ginocchio
La solita italietta continua a coprirsi di ridicolo nella vicenda dei marò. Fonti del Ministero degli Interni hanno detto apertamente al quotidiano Economic Times of India che a Salvatore Girone non è stato concesso di tornare in Italia per trascorrere il Natale in famiglia perché rappresenta la garanzia per il ritorno in India di Latorre.
Il viaggio dei Magi, il nostro desiderio
Cerchiamo una stella più convincente, che ci conduca al punto in cui Uno ci attende e ci guarda; ci accoglie e ci perdona; ci abbraccia e ci rialza. I Magi non si muovono ciascuno da solo, ma si mettono insieme e si sostengono nel viaggio. Percorrono il cammino vero, trovano la risposta utile. La mèta si chiama Gesù, ed è il Figlio di Dio.
Attacco a Messori, un problema di subalternità culturale
Le paginate di Repubblica, il Corriere che pubblica Leonardo Boff, ma soprattutto Avvenire che dà la «linea» e addita Messori come il capofila di coloro che remano contro la Chiesa. Un fuoco di fila sconcertante che rivela una subalternità culturale all'ideologia mondana e al potere. Come dimostra l'uscita del direttore di Avvenire a Radio Radicale.
Come continua il Natale
Natale è esploso e il suo riverbero di luce è dilagato dappertutto. E ora, dove trovare e lodare Colui che abbiamo cantato nelle liturgie natalizie, guardato e ammirato nei presepi, riconosciuto nell’amicizia delle persone, accolto nella mensa dei poveri? Papa Francesco lo ha detto nella festa del primo gennaio: nella Chiesa, che è madre come Maria.
C'è aria di "Tribunale del popolo" nella Chiesa
L'ondata di critiche a Vittorio Messori per l'articolo su papa Francesco - con tanto di una petizione online - mette in evidenza che c'è un movimento che sta cercando di usare papa Francesco contro i suoi predecessori nella speranza di usarlo contro la Chiesa stessa.
Difendo Messori contro i falsi dogmi di Boff
Tra i critici dell'intervento di Vittorio Messori sul pontificato di Bergoglio, vale la pena riprendere gli strali dell'ex francescano, "teologo della liberazione", perché pretende di affermare come verità quella che è semplicemente la sua interpretazione dello Spirito Santo, che non trova riscontro nei vangeli. Una vera impostura teologica.
Non buoni propositi, ma conversione
La terra non è un luogo ospitale, ma sulla soglia di questo nuovo anno, Maria ci dona suo Figlio per “riscattarci” e farci “adottare come figli” dal Padre. Questo nuovo anno sarà allora un “tornare” ogni giorno nel mondo dalla grotta dove Maria ci dona suo Figlio peroffrire a tutti la stessa gioiosa speranza di salvezza: Gesù.
Eroi coraggiosi, capitani codardi e giornali ipocriti
A voler essere cinici e anche un po’ carogne, la tragedia del Norman Atlantic non è come ce l’hanno raccontata nelle prime ore: l’onore della Marina recuperato, l’efficienza dei soccorsi, l’eroico comportamento dell’equipaggio che, capitano in testa, ha riscattato la vergogna schettiniana del Giglio. C’è tutto questo, ma anche dell’altro...