PENALIZAR EL AHORRO, UNA IDEA ABSURDA
Si la inversión y el crecimiento se basan en la acumulación del capital, es de sentido común pensar que el ahorro debería fomentarse y protegerse. En un mundo con rendimientos negativos provocados por las políticas monetarias ultra expansivas de los principales bancos centrales, nos encontramos en una paradójica situación en la que es el acreedor quien "paga" al deudor para concederle un préstamo, un sinsentido financiero. Una verdadera "usura" en detrimento del ahorrador: ¿Hasta cuándo?
Penalizing Saving: A Foolish Idea
If investments and growth are based on accumulated savings, common sense would say that saving should be encouraged and protected. In a world with negative returns caused by ultra-expansive monetary policies set in place by the principal Central Banks, we find ourselves instead in a paradoxical situation in which it is the creditor who “pays” the debtor in order to give him a loan, against all financial sense. It is a true penalizing of those who save: how long can this last?
Eliminare il contante, l'idea leninista per liquidare la libertà
L'eliminazione del contante, voluta da questo governo, significa pagare (al sistema bancario) per pagare ed essere pagati, ma soprattutto favorire il controllo di Stato sui movimenti di danaro costretti alla dimensione elettronica-virtuale, e cioè a ridurre la riservatezza, ch'è uno dei costitutivi della libertà. Già Lenin ci aveva pensato.
Guerra al contante, assalto alla nostra ultima libertà
Vessare il Paese con un’imposizione fiscale da far impallidire lo sceriffo di Nottingham, considerare l’evasione come la causa principale dei nostri problemi economici e poi additare il contante come lo strumento principale dell’evasione è solo moralismo. Non compete allo Stato decidere se i cittadini possano o meno detenere contante
Più soldi alle ferrovie? Più debiti che benefici
I treni sono nel complesso più convenienti per consumo di energia, sicurezza e spazio. Eppure, gli spostamenti su rotaia rappresentano una quota molto limitata del totale, e non per mancanza di fondi: circa 1.000 miliardi in vent’anni nei 28 Paesi Ue. Dare più soldi alle ferrovie si tradurrebbe in nuove tasse. Inoltre, le misure pensate per aumentare la tassazione sulle auto influiranno poco su scelte individuali ed emissioni.
Il j'accuse di Tremonti: come l'Italia fu "suicidata" nel 2011
Tremonti torna sulle vicende che a fine 2011 portarono a quello che è stato definito il “golpe bianco” contro l’ultimo governo Berlusconi. Pressione ed effetto panico indotti da Francia e Germania perché non volevamo salvare le loro banche dalla crisi greca.
-L'INCIUCIO GIALLOROSSO E' SERVITO di Ruben Razzante
G7, la strada difficile per il nuovo blocco anglosassone
Al primo giorno del vertice del G7 di Biarritz, si è notata una tendenza ormai chiara: sta nascendo un blocco anglo-sassone alternativo all’Ue. Fra Trump e Johnson c'è intesa e sono iniziati i primi passi concreti per il trattato di libero scambio Usa-Regno Unito. Ma le difficoltà da superare sono molte.
Il Venezuela esporta i suoi blackout fino a Cuba
Il paradosso dei blackout in Venezuela, Paese produttore di petrolio, sta contagiando anche Cuba. A dire il vero il contagio è reciproco. La dittatura fondata da Fidel Castro ha insegnato il suo modello economico a Chavez e Maduro e ora ne paga le conseguenze. La crisi ha ridotto le esportazioni di carburante venezuelano. E Cuba è al buio.
Lavoro, oltre le apparenze c'è poco da festeggiare
Il governo esulta perché la disoccupazione risulta essere la più bassa dal 2012 e l'occupazione la più alta dal 1977. Ma i dati mostrano un quadro non roseo. Perché aumenta l'occupazione solo fra gli anziani che non vanno in pensione, mentre diminuisce l'occupazione giovanile. E l'economia ristagna. Manca un serio piano di rilancio
La Francia prima nell'Ue per la protezione degli editori
La direttiva europea sul copyright dovrebbe riequilibrare l’economia digitale e aiutare i produttori di contenuti a ottenere adeguate remunerazioni dai colossi del web. La prima a recepirla e applicarla a livello nazionale è la Francia, con un voto quasi unanime dell'Assemblea Nazionale. In Italia il dibattito deve ancora iniziare.
"Miracolo Cina". Il modello che piace e forse non esiste
A Pechino, il 22 luglio, è morto Li Peng, considerato il principale responsabile del massacro di Piazza Tienanmen. Ha sempre giustificato quegli ordini, considerandoli necessari per la stabilità e la crescita. Il "miracolo" economico cinese, molto ammirato in Occidente, giustifica tutti quei morti? No. E potrebbe anche essere una truffa
Perché questa flat tax non è seria e penalizza la famiglia
Flat tax: una delle riforme più discusse fra quelle proposte dal governo giallo-verde, è al centro delle polemiche di sinistra, dove viene considerata come una “misura che avvantaggia i ricchi”. Ma sarà vera flat tax? A quanto risulta finora: no. E disincentiverà la famiglia. Ne parliamo con Carlo Lottieri, Istituto Bruno Leoni.