Più soldi alle ferrovie? Più debiti che benefici
I treni sono nel complesso più convenienti per consumo di energia, sicurezza e spazio. Eppure, gli spostamenti su rotaia rappresentano una quota molto limitata del totale, e non per mancanza di fondi: circa 1.000 miliardi in vent’anni nei 28 Paesi Ue. Dare più soldi alle ferrovie si tradurrebbe in nuove tasse. Inoltre, le misure pensate per aumentare la tassazione sulle auto influiranno poco su scelte individuali ed emissioni.
Il j'accuse di Tremonti: come l'Italia fu "suicidata" nel 2011
Tremonti torna sulle vicende che a fine 2011 portarono a quello che è stato definito il “golpe bianco” contro l’ultimo governo Berlusconi. Pressione ed effetto panico indotti da Francia e Germania perché non volevamo salvare le loro banche dalla crisi greca.
-L'INCIUCIO GIALLOROSSO E' SERVITO di Ruben Razzante
G7, la strada difficile per il nuovo blocco anglosassone
Al primo giorno del vertice del G7 di Biarritz, si è notata una tendenza ormai chiara: sta nascendo un blocco anglo-sassone alternativo all’Ue. Fra Trump e Johnson c'è intesa e sono iniziati i primi passi concreti per il trattato di libero scambio Usa-Regno Unito. Ma le difficoltà da superare sono molte.
Il Venezuela esporta i suoi blackout fino a Cuba
Il paradosso dei blackout in Venezuela, Paese produttore di petrolio, sta contagiando anche Cuba. A dire il vero il contagio è reciproco. La dittatura fondata da Fidel Castro ha insegnato il suo modello economico a Chavez e Maduro e ora ne paga le conseguenze. La crisi ha ridotto le esportazioni di carburante venezuelano. E Cuba è al buio.
Lavoro, oltre le apparenze c'è poco da festeggiare
Il governo esulta perché la disoccupazione risulta essere la più bassa dal 2012 e l'occupazione la più alta dal 1977. Ma i dati mostrano un quadro non roseo. Perché aumenta l'occupazione solo fra gli anziani che non vanno in pensione, mentre diminuisce l'occupazione giovanile. E l'economia ristagna. Manca un serio piano di rilancio
La Francia prima nell'Ue per la protezione degli editori
La direttiva europea sul copyright dovrebbe riequilibrare l’economia digitale e aiutare i produttori di contenuti a ottenere adeguate remunerazioni dai colossi del web. La prima a recepirla e applicarla a livello nazionale è la Francia, con un voto quasi unanime dell'Assemblea Nazionale. In Italia il dibattito deve ancora iniziare.
"Miracolo Cina". Il modello che piace e forse non esiste
A Pechino, il 22 luglio, è morto Li Peng, considerato il principale responsabile del massacro di Piazza Tienanmen. Ha sempre giustificato quegli ordini, considerandoli necessari per la stabilità e la crescita. Il "miracolo" economico cinese, molto ammirato in Occidente, giustifica tutti quei morti? No. E potrebbe anche essere una truffa
Perché questa flat tax non è seria e penalizza la famiglia
Flat tax: una delle riforme più discusse fra quelle proposte dal governo giallo-verde, è al centro delle polemiche di sinistra, dove viene considerata come una “misura che avvantaggia i ricchi”. Ma sarà vera flat tax? A quanto risulta finora: no. E disincentiverà la famiglia. Ne parliamo con Carlo Lottieri, Istituto Bruno Leoni.
I "big data" saranno redditizi anche per gli utenti
Su iniziativa congiunta di Agcom, Antitrust e Garante privacy saranno pubblicate le linee guida sui "big data", cioè la grande raccolta dei nostri dati personali in base ai quali vengono indirizzate tutte le campagne di marketing online. Chiedendo più trasparenza sull'uso dei dati, meno asimmetria informativa e più potere sulla loro cessione.
Olimpiadi 2026? Era meglio perderle che ospitarle
Finita la festa per l'assegnazione delle Olimpiadi 2026 a Milano e Cortina, è bene iniziare a fare anche qualche conto. Salvo l'eccezione di Barcellona, tutte le Olimpiadi recenti sono state un grande costo per il pubblico a fronte di benefici molto inferiori. Sarebbe meglio un evento interamente a carico dei soggetti privati
L'economia italiana? Non mancano i soldi, ma la fiducia
È giusto sostenere che i trattati europei debbano essere cambiati, ma la situazione di crisi dell'Italia non dipende da questo. Pensare che tutto si risolva con l'immissione di denaro è una forma di idolatria. Quello che manca all'Italia è la fiducia, la speranza, la volontà di rischiare. Oltre a un’amministrazione chiara ed efficiente, un sistema educativo in grado di allineare l’istruzione con le esigenze delle imprese, un fisco capace di stimolare l’innovazione e favorire lo sviluppo.
Una risposta alle critiche per l'articolo sulla "illusione monetaria".
Crolla la produzione: i nodi vengono al pettine
Gli ultimi dati sulla produzione industriale sono un messaggio chiaro e inequivocabile a quanti speravano che si potesse invertire la rotta nel secondo semestre dell’anno in corso. Il malessere del mondo produttivo è evidenziato dall'allarme del presidente degli Industriali e dai casi Whirlpool, ex Ilva e Alitalia.