Inizia la vera grande guerra commerciale fra Usa e Cina
Fra Cina e Usa è ormai guerra aperta. Una guerra tariffaria che si sta trasformando in un fenomeno che non ha precedenti nella storia recente del commercio. Deciso a piegare Pechino alle sue richieste, Trump impone dazi su 34 miliardi di importazioni. Pechino risponde allo stesso modo.
Pensioni e immigrati: Boeri gioca sull'equivoco
Tito Boeri perde il pelo ma non il vizio. Nonostante le critiche che ha ricevuto l'anno scorso, il presidente dell'Inps ribadisce che "gli immigrati ci pagheranno le pensioni". Ma è vero? Secondo gli stessi dati dell'Inps, no. Gioca su un equivoco: il sistema previdenziale, semmai, ha bisogno di nuovi contribuenti. Cioè di nuovi occupati.
"Vota la fake news". Per Facebook la verità è un like
Facebook procede nel processo di autoregolamentazione finalizzato a migliorare i contenuti e a rendere più affidabili le informazioni che viaggiano sulla sua piattaforma. Ma per verificare l'affidabilità di un sito, lascia il giudizio a un sondaggio fra utenti presi a campione. Un metodo arbitrario che lascerà ampio spazio alle ideologie.
Lavoro, il decreto di Di Maio rema contro la realtà
Decreto Dignità, questo è il nome del primo atto di governo per regolare il mercato del lavoro. Una regolamentazione che sa di antico: tutelare il posto fisso, punire la mobilità e la temporaneità dei lavori tipici di una economia moderna. Ne parliamo con Giuseppe Sabella (Think-in), esperto del mercato del lavoro.
Editori e Google: da nemici ad alleati digitali
Per anni i colossi della Rete hanno agito indisturbati nella filiera di produzione e distribuzione dei contenuti informativi, indicizzandoli senza contribuire in alcun modo ai costi. L'accordo tra Fieg (la Federazione degli editori dei giornali) e Google, da due anni, fa da apripista alla crescita del settore editoriale nel digitale.
Dati di Facebook in mani cinesi? Zuck ci casca ancora
A pochi mesi dallo scoppio dello scandalo Cambridge Analytica, Zuckerberg finisce ancora nel mirino della magistratura statunitense. Dati personali condivisi con la cinese Huawei. Che negli Usa è indagata per spionaggio. La nuova vicenda riapre la discussione sulla privacy, la cui tutela, nell'era dei social, è ancora mal compresa.
Trump manda all'aria il G7 e vola da Kim Jong-un
Salta il comunicato congiunto dei leader del G7. Il premier canadese Justin Trudeau parla male di Trump in sua assenza e quest'ultimo (già in volo per il summit con il dittatore nordcoreano Kim Jong-un) fa saltare il tavolo. Un caso più unico che raro di G-7 non a lieto fine. I motivi sono profondi e riguardano le tariffe protezionistiche.
E adesso per Salvini & Di Maio arriva la prova dei mercati
Ora per il Governo si apre la prova della realtà. I rischi non mancano sia per l’arroganza dei leader a cui si associa l’inesperienza e talvolta l’incompetenza di molti membri del nuovo Governo, sia per le distanze di fatto esistenti tra le due forze della coalizione.
Usa contro Ue, sui dazi è una guerra fratricida
Dopo tre mesi di esenzione, anche gli alleati degli Usa, cioè Canada, Messico e Ue subiscono tariffe protezionistiche sulle esportazioni di acciaio e alluminio. Che Trump considera settori di "sicurezza nazionale". Ma gli alleati rispondono per le rime. Un gioco pericoloso, che si può ritorcere sugli stessi produttori e consumatori americani.
Tregua Usa-Cina: il libero commercio non è morto
Nel fine settimana e ieri sono state stipulate due prime importanti tregue nella guerra commerciale fra Usa e Cina. Dazi sospesi da entrambe le parti per 200 miliardi di scambi e un accordo sul colosso cinese Zte, finora sotto sanzioni. E si riducono le tariffe cinesi sulle auto di importazione. La guerra commerciale non era un'apocalisse.
Confindustria sempre più in basso, ininfluente nella politica
In un tempo non lontano, bastava una dichiarazione di Confindustria per mettere in crisi il governo. Oggi l'associazione degli imprenditori industriali conta sempre meno, specie dopo il caso giudiziario di Antonello Montante e l'uscita di Fiat e (parzialmente) Luxottica. Come i sindacati, è in crisi.
Venezuela, la grande fuga dal Socialismo chavista
30 mila venezuelani attraversano ogni giorno il ponte Internazionale Simon Bolivar. Sono trecento metri sul fiume Tachira, che marca il confine tra il Venezuela e la Colombia, tra la fame e la speranza. L'economista Luis Vicente Leon spiega le ragioni della grande crisi, causata dalle politiche socialiste di Chavez e Maduro.