«Se lo Stato ci lascia liberi, ripartiremo»
«Imprenditori e lavoratori sono già prornti alla ripresa delle attività produttive e stanno già dando dimostrazione di grandi capacità. Ora tutto dipenderà dalla capacità dello Stato di liberare queste energie». «Dal Governo finora poche risorse e troppa burocrazia per accedervi, serve ben altro». Parla Giordano Faccincani, consulente del lavoro e presidente dell'Osservatorio Cardinale Van Thuân sulla Dottrina sociale della Chiesa.
«Con la scusa della pandemia questo governo ci vende allo straniero»
Parla l'economista Giulio Sapelli: «L'accordo dell'Eurogruppo è la classica montagna che ha partorito il topolino, che unita alla debolezza delle misure italiane, lascia prevedere il peggio». «Le proposte di patrimoniale sono una follia, iniziative degne di Chavez». «L'unica strada è il prestito nazionale, come proposto da Tremonti e da Bazoli, un prestito volontario per la ricostruzione, come dopo la Seconda guerra mondiale». «Questi governanti se ne fregano perché dipendono dall'estero, Vaticano compreso».
- SU MES E PATRIMONIALE IL GOVERNO SI SPACCA, di Ruben Razzante
- L'ATENEO CATTOLICO CHE SI PREOCCUPA DEL RAMADAN, di Giuliano Guzzo
- MONTE BERICO, LA PESTE E LA PEDAGOGIA DI MARIA, di Costanza Signorelli
Speranza: in noi stessi, nel prossimo e in Dio
Arrivando alla conclusione di queste riflessioni sulla Quaresinomics, l’economia della Quaresima, non posso fare a meno di pensare alla virtù della speranza e delle sue positive ramificazioni in un’economia umana libera e basata sulla fiducia.
Sotto i 400 miliardi il niente. Le aziende dovranno cavarsela da sole
“Alle imprese 400 miliardi di euro” è l’annuncio governativo di ieri notte, che si aggiungono ai 300 miliardi stanziati una settimana fa, più i 25+25 d’inizio crisi, per un totale di 750 miliardi di euro. Ma è veramente tutto oro quel che luccica? No, il decreto nasconde mille insidie. Le aziende, alla fine, se la dovranno cavare da sole.
Temperanza e prudenza: sapersi regolare nel mercato
La temperanza e la prudenza servono non solo ad auto-regolare le nostre passioni, ma anche ad auto-regolare l’economia per la produzione, la giusta distribuzione e il prezzo equo. Assieme, queste due virtù cardinali ci aiutano a crescere spiritualmente e a cercare un bene maggiore, senza rinunciare al piacere corporale
Se neanche le pensioni sono più una certezza
Nemmeno le pensioni sono più una certezza. A suscitare allarme sono le parole dello stesso presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, che ha parlato di liquidità dell'Istituto previdenziale "fino a maggio". E poi? L'Inps è stata messa particolarmente sotto pressione in queste settimane di chiusure forzate. Ma i suoi problemi sono di lungo termine
Economia della Quaresima. Servizio: per Dio e i clienti
Il servizio implica rinunciare al nostro volere egoistico per mettersi nella condizione di servo di Dio e del prossimo. In economia, in senso lato, ha un ruolo essenziale e non solo nel cosiddetto settore dei servizi, o terziario. Il mercato, molto semplicemente, non può funzionare senza il servizio, perno su cui girano le ruote dell’economia.
Partite Iva abbandonate. Il governo uccide i veri produttori
Più di 5 milioni di autoimprenditori e Partite Iva sono abbandonati al proprio destino. Il Governo più a sinistra della storia repubblicana, investe il minimo per gli auto-imprenditori e le Partite IVA, in quarantena dallo scorso gennaio. Eppure è quello il vero tessuto produttivo del Paese, componente essenziale della comunità cattolica
Quaresinomics, una riflessione sul profitto economico e spirituale
Fede ed economia sono più interrelate di quel che si pensi. Dalla Quaresima possiamo apprendere anche molte nozioni economiche fondamentali. Oggi iniziamo ad esaminare questa “Quaresinomics” a partire dalla comprensione del sacrificio. E della sua applicazione nelle scelte economiche di tutti i giorni
Mandiamo a casa la Lagarde
“Non siamo qui per chiudere gli spread”. È bastata questa frase della presidente della Banca Centrale Europea per mandare a picco le Borse di tutta Europa. Parole irresponsabili e misure inadeguate per fronteggiare la crisi. È già ora che torni a casa.
Il coronavirus ha fatto scoppiare la bolla finanziaria
L'evento imprevisto dell'epidemia di coronavirus ha fatto scoppiare una vera bolla finanziaria che si era via via gonfiata nel corso degli anni. Le continue iniezioni di liquidità da parte delle Banche Centrali principali sono all'origine del problema. E purtroppo molti le vedono come una soluzione. Quali lezioni imparare?
L'esempio di Esselunga, come servire profitto e bene comune
Esselunga, la grande catena di supermercati, diffusi soprattutto in Lombardia, dona 2,5 milioni di euro agli ospedali in prima linea nell'assistenza ai pazienti e alla ricerca medica. E' un esempio virtuoso di come la grande imprenditoria possa servire il bene comune proprio per (e non nonostante) il suo profitto