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San Galdino a cura di Ermes Dovico

Economia


Nessun aiuto, né strategia, il governo affossa l'economia
CRISI DA CORONAVIRUS

Nessun aiuto, né strategia, il governo affossa l'economia

La Commissione Europea prevede una "profonda recessione" per l'Italia, con un crollo del Pil del 9,5%, molto peggio della media Ue. Mentre Carlo Bonomi (Confindustria) protesta contro la totale assenza di strategia del governo Conte, che si limita a distribuire soldi a pioggia, ma non fa investimenti sulla ripartenza.


Per la prima volta la marina Usa sceglie Fincantieri
ECCELLENZE ITALIANE

Per la prima volta la marina Usa sceglie Fincantieri

Fincantieri rischia di entrare in crisi perché la domanda di navi mercantili e passeggeri si sta contraendo. Ma gli Usa hanno commissionato alla nostra azienda le nuove fregate classe FFG(X), con un contratto miliardario. Ed è la prima volta che succede. La produzione militare può compensare le perdite e salvare posti di lavoro. 


Il Primo Maggio non è stata la festa del lavoro
L'APPUNTO

Il Primo Maggio non è stata la festa del lavoro

I lavoratori non avevano nulla da celebrare il primo Maggio, sono gli agnelli sacrificali dei sommi sacerdoti politici del Brave New World che detengono le chiavi dei motori di crescita globale.


Lotta ai pirati e ai giganti del Web per difendere il copyright
EDITORIA

Lotta ai pirati e ai giganti del Web per difendere il copyright

Accelera la corsa per difendere il copyright, sempre più minacciato dalle nuove tecnologie. Mentre la procura di Bari ha chiuso 19 canali Telegram che diffondevano i quotidiani gratuitamente, il governo recepisce la direttiva Ue sul copyright, approvata un anno fa dopo un lungo braccio di ferro con i colossi del Web, fra cui Google


Rating: brutto voto per l'Italia, per le nostre divisioni interne
FINANZA

Rating: brutto voto per l'Italia, per le nostre divisioni interne

L'abbassamento del rating dell'Italia da parte dell'agenzia Fitch era assolutamente prevedibile. Ma non è una bocciatura: i fondamentali reggono, l'Italia ha ancora un'economia capace di riprendersi. Piuttosto restano le preoccupazioni per la polarizzazione politica in Italia. Il contrario del Portogallo che ha ritrovato unità nazionale


Repubblica veste Agnelli. Cambio di proprietà e linea
MONOPOLIO EDITORIALE

Repubblica veste Agnelli. Cambio di proprietà e linea

John Elkann, erede degli Agnelli, compra anche La Repubblica, manda via il direttore Verdelli e ci mette Molinari, già direttore de La Stampa. Mentre a La Stampa va Giannini. All'Huffington Post esce Lucia Annunziata ed entra Mattia Feltri. Le testate di sinistra cambieranno linea in senso moderato. Elkann si assicura un semi-monopolio


«Se manca l’Europa, curiamoci con bond italiani e aiuti USA»
L'ECONOMIA DOPO IL CORONAVIRUS

«Se manca l’Europa, curiamoci con bond italiani e aiuti USA»

Nulla di fatto ieri dall’Unione Europea. Sicuri che il percorso europeo sia il migliore per noi? La Nuova BQ ne parla col giurista Farri. «Sul Recovery Fund la divisione è evidente e sul Mes non c'è garanzia di tenuta della sovranità mentre gli Eurobond potrebbero non bastare». Quindi? «C'è la via del prestito nazionale. E un "asso nella manica": il ricorso ai nostri vecchi amici americani, che hanno appena lanciato un piano finanziario per noi. Di cui nessuno parla».
- IL PIANO EUROPEO: UN SUCCESSO, MA A PAROLE di Ruben Razzante
VIRUS NEUTRALIZZABILE, TOGLIERE LE RESTRIZIONI, di Paolo Gulisano
- DIMENTICATE LE FAMIGLIE DALLA FASE 2 di Luca Paci
- I CRISTIANI PERSEGUITATI SOFFRONO SENZA MESSA di Luca Marcolivio 


Reddito universale? Non bastano le buone intenzioni
ETICA ED ECONOMIA

Reddito universale? Non bastano le buone intenzioni

I limiti di un salario universale così come proposto dal Papa all’Incontro Mondiale dei Movimenti Popolari. Sarebbe assurdo proporre un aumento di welfare ai cittadini quando il PIL nazionale soffre e precipita. Se ci sono meno buste paga e fatture emesse, altrettanto meno tasse vengono inviate al tesoro nazionale per sostenere i vari tipi di “sicurezza sociale”. La soluzione passa ancora una volta dai mercati, purché non siano bloccati non solo dai virus, ma da corruzione, criminalità, alta tassazione e ogni tipo di contagio politico-economico.


L'errore del socialismo di guerra per uscire dall'epidemia
MODELLI SBAGLIATI

L'errore del socialismo di guerra per uscire dall'epidemia

Prima dell'imprevisto del Covid-19, a livello globale l'economia era già molto fragile, a causa dell'iper-produzione di moneta delle banche centrale, debito pubblico alle stelle e cicli economici fatti di boom (illusori) e crisi (reali). Con l'epidemia queste tendenze si sono accentuate fino al livello di un socialismo di guerra. È l'unica strada?


Scelto Bonomi, Confindustria punta sulla discontinuità
NUOVA GUIDA

Scelto Bonomi, Confindustria punta sulla discontinuità

Gli industriali hanno ufficializzato ieri il cambio al vertice tra l’uscente Vincenzo Boccia e Carlo Bonomi. Il presidente di Assolombarda, che ha avuto la meglio su Licia Mattioli (123-60), rappresenta la discontinuità rispetto all’attuale fase politica. È stato critico verso la deriva assistenzialistica degli ultimi governi e punta a un riscatto dei valori d’impresa.


«Se lo Stato ci lascia liberi, ripartiremo»
INTERVISTA/FACCINCANI

«Se lo Stato ci lascia liberi, ripartiremo»

«Imprenditori e lavoratori sono già prornti alla ripresa delle attività produttive e stanno già dando dimostrazione di grandi capacità. Ora tutto dipenderà dalla capacità dello Stato di liberare queste energie». «Dal Governo finora poche risorse e troppa burocrazia per accedervi, serve ben altro». Parla Giordano Faccincani, consulente del lavoro e presidente dell'Osservatorio Cardinale Van Thuân sulla Dottrina sociale della Chiesa.


«Con la scusa della pandemia questo governo ci vende allo straniero»
INTERVISTA/SAPELLI

«Con la scusa della pandemia questo governo ci vende allo straniero»

Parla l'economista Giulio Sapelli: «L'accordo dell'Eurogruppo è la classica montagna che ha partorito il topolino, che unita alla debolezza delle misure italiane, lascia prevedere il peggio». «Le proposte di patrimoniale sono una follia, iniziative degne di Chavez». «L'unica strada è il prestito nazionale, come proposto da Tremonti e da Bazoli, un prestito volontario per la ricostruzione, come dopo la Seconda guerra mondiale». «Questi governanti se ne fregano perché dipendono dall'estero, Vaticano compreso».
- SU MES E PATRIMONIALE IL GOVERNO SI SPACCA, di Ruben Razzante
- L'ATENEO CATTOLICO CHE SI PREOCCUPA DEL RAMADAN, di Giuliano Guzzo
- MONTE BERICO, LA PESTE E LA PEDAGOGIA DI MARIA, di Costanza Signorelli