In pellegrinaggio verso il santuario del mondo. Il cammino “Laudato si’” dei vescovi italiani
I vescovi italiani se ne sono inventata un’altra. Ecco cosa dice il sito della CEI (Conferenza episcopale italiana): “Nasce in Italia il “Cammino Laudato si’”, una nuova via di pellegrinaggio che unisce la valorizzazione del territorio e un approccio esperienziale ai temi dell’ecologia integrale".
La politica è legittimata dal diritto naturale o dal diritto rivelato?
La rivelazione e la fede non trasformano la politica in religione o la natura in sopra-natura, ma le illuminano facendo sì che esse siano vera politica e vera natura, cioè le riconsegnano purificate a se stesse.
Ecologia integrale: un concetto confuso
La nozione di ecologia integrale è confusa e induce confusione. Il principale errore di impostazione è di partire dall’ecologia ambientale e di intenderla come matrice e causa anziché come effetto e conseguenza: ormai non si contano i riferimenti alla Madre Terra nei documenti del magistero. Da questo discendono poi gli errori pratici, come tacere sull’ecologia umana per parlare di alberi o uccelli o collaborare con associazioni e movimenti per la protezione della fauna ma non per quella della vita umana o della vita familiare.
Elezioni locali: e dietro la democrazia il vuoto
Questa democrazia segnala il proprio vuoto. Da un lato la politica, anche amministrativa locale e non solo nazionale, tocca ormai questioni etiche fondamentali, dall’altra si riduce a procedura priva di motivazione
Karl Barth e la politica sudicia e malvagia
Barth pensa che la politica sia essenzialmente buia e perversa e che nessuna luce la possa penetrare. Il cattolico pensa che la natura sia decaduta ma non annichilita e che la salvezza consista nel rinnovarla, senza negarla, in una nuova creazione.
Dietrich Bonhoeffer e la cancellazione della DSC
Tra i teologi protestanti che hanno posto le cose in modo da rendere impossibile la Dottrina sociale della Chiesa spicca Dietrich Bonhoeffer. Le riflessioni di Bonhoeffer sono schiettamente luterane. Manca il collegamento tra natura e sopra-natura e tra ragione e fede, sicché la grazia non richiede alcun impegno nel mondo secondo il criterio di una natura rinnovata dal Vangelo.
Inequità e disuguaglianze: attenti! Lo dice la Rerum Novarum
Quando la disuguaglianza è prodotta dalla mancanza della giustizia non può essere accettata, ma quando la disuguaglianza è prodotta dalla natura non solo va accettata ma deve essere considerata anche un bene, mentre una completa uguaglianza sociale deve essere considerata un male. È un bene perché la società ha bisogno di vari servizi che solo uomini che vivono in diverse condizioni sociali possono dare, ed è un bene perché le disparità sociali sono la molla per l’impegno personale a migliorare.
Il nuovo ambientalismo è utopico e ideologico
La Dottrina sociale della Chiesa non accetta che la questione ambientale sia proposta come un’utopia né come un’ideologia. Purtroppo, invece, l’ambientalismo di oggi ha tutte e due queste caratteristiche
Il Meeting e la “risposta a sfida” di Del Noce: cosa rimane?
Anche questa edizione del Meeting di Rimini si è dimostrata politicamente corretta, come o forse più delle precedenti. Ci fu però un tempo in cui il filosofo cattolico Augusto Del Noce scommetteva su Comunione e Liberazione in quanto vi vedeva la capacità di esprimere una “risposta a sfida” nei confronti della modernità. Non una CL “antimoderna” nel senso nostalgico del termine, ma una CL positivamente e combattivamente in contrasto con i principi della modernità che volevano escludere Gesù Cristo dalla scena pubblica. Guardando all'attuale CL e al Meeting di quest’anno viene da dire che quell’investimento di fiducia di Del Noce verrebbe da lui oggi ampiamente ritirato.
La Chiesa progressista è sempre in ritardo
Il titolo di questo articolo suona come una contraddizione. Come è possibile che una Chiesa progressista, ossia aperta al cambiamento, orientata al futuro, non tradizionalista né conservatrice … possa essere sempre in ritardo sulla storia?
Cos'hanno in Comune Sorondo e Glendon?
Mentre il Vaticano di Sánchez si apre al pensiero liberale, la Commissione della Glendon dichiara finita la stagione dei diritti liberali e pensa a ridefinirne i contenuti.
Il bene comune anche in povertà
Il bene comune è possibile in situazione di povertà diffusa? Sì, la visione del bene comune come benessere è sbagliata o priva di fondamento. Dire che il bene comune sia possibile anche in situazione di povertà risulta oggi scandaloso e inaccettabile.