E ora si faccia subito la riforma di Bankitalia
Le quattro banche ora in pratica fallite erano da anni in cattive acque. Ciononostante le autorità di vigilanza non soltanto non sono efficacemente intervenute, ma hanno anzi lasciato che cercassero di coprire i loro debiti vendendo ai loro clienti titoli di credito “tossici”. Invece di volgersi a riformare la Banca d’Italia e chi altro avrebbe dovuto vigilare e non ha vigilato, si brandiscono le mele marce di casa propria come scusa per buttare via le mele buone.
COP21, molto rumore per (quasi) nulla
Dopo il protocollo di Kyoto (1997), il presidente Usa Bill Clinton già parlava di accordo storico che avrebbe prodotto un forte impatto positivo sul cambiamento climatico. Diciotto anni e venti conferenze dopo, si usa lo stesso linguaggio alla conclusione della COP21 di Parigi. Quali obiettivi sono stati raggiunti? E cosa ci dobbiamo aspettare adesso?
A destra, ma non troppo. La Francia boccia la Le Pen
Francia, al secondo turno delle elezioni regionali vince la destra, ma non "quella" destra della Le Pen, uscita trionfante dal voto della settimana scorsa. La tattica dei socialisti, astenersi e lasciar correre in pace i gollisti, ha funzionato ancora. Il Fronte Nazionale ha perso ovunque. Ma non demorde.
Non solo povertà e dittatura: il Gambia ora è Stato islamico
Il 12 dicembre il Gambia, uno dei più piccoli stati africani, con una popolazione per circa il 90% di fede musulmana, è diventato una Repubblica islamica, come l’Iran, l’Afghanistan, il Pakistan e la Mauritania. Lo ha stabilito il presidente Yahya Jammeh che, nel darne annuncio, ha spiegato di aver deciso il nuovo nome, Repubblica islamica del Gambia, nel rispetto «dell’identità e dei valori religiosi del Paese».
Se anche i sacerdoti non sanno più parlare di Cristo
Un prete responsabile di una scuola dichiaratamente “cattolica” ha detto che nel suo istituto non verrà celebrata la Santa Messa nel periodo prenatalizio, perché essa costituisce «un gesto troppo forte». Grave che un sacerdote si è arrenda al pensiero unico e rinunci a spiegare le ragioni di una proposta.
Le Ipotesi di Messori e le “sette vite” di Maria
Tra le tantissime suggestioni del libro di Messori Ipotesi su Maria un tema mi ha intrigato: si tratta delle “vite” della Madonna scritte dai mistici. Anzi, dalle mistiche, dal momento che sono quasi tutte donne. Messori parte da un lavoro del mariologo Renée Laurentin, che ne mette in fila sette.
«La gioia della conversione vince tristezza e paura»
In tutto il mondo sono state aperte le Porte Sante per il Giubileo nelle diverse diocesi cattoliche. Papa Francesco ha aperto la Porta Santa della diocesi di Roma a San Giovanni in Laterano, affermando che il Giubileo è una chiamata alla conversione. Oggi «non ci è consentita nessuna forma di tristezza, anche se ne avremmo motivo. La venuta del Signore, però, deve riempire il nostro cuore di gioia».
Fallimenti bancari, è un problema morale
Le quattro banche fallite in questa settimana, sono la dimostrazione ulteriore che le radici profonde della crisi economica risiedono in una crisi morale. L'ateismo pratico vissuto dalla maggioranza fa sì che si dimentichi il principio di rischio da parte degli investitori. E il principio di responsabilità personale da parte dei banchieri.
L'intesa sul clima non è una cosa seria. Fortunatamente
Un accordo alla fine è stato raggiunto e la cosa più significativa è la firma dei rappresentanti di tutti i Paesi. Perché sui contenuti invece è più fumo che arrosto: c'è tempo fino al 2100 per mettersi in regola. Ma se un accordo era urgente, che senso ha dare svariati decenni per l'eventuale rimedio?
L’Isis avanza, ultima chance per salvare la Libia
Due scadenze consentiranno di chiarire se siamo ancora in tempo per “salvare” la Libia dal baratro. A Roma si apre oggi la Conferenza internazionale sulla Libia voluta dai governi italiano e statunitense. Poi c’è la presenza dell’Isis che la Coalizione ha lasciato crescere indisturbato tra Derna, Sirte e Sabratha.
Venezuela, o il paese cambia rotta o collassa
Oggi la comunità venezuelana in Italia manifesta a Roma gioia e preoccupazione. Gioia per la vittoria dell'opposizione democratica, che pone fine al quasi-ventennio di chavismo. Ma anche preoccupazione, per il timore che il presidente Maduro possa licenziare il parlamento. E mandare il paese in bancarotta.
Guido Guinizzelli, il maestro del Dolce Stil Novo
Guido Guinizzelli è considerato unanimemente il maestro del Dolce Stil Novo. Nato a Bologna all’incirca nel 1235, fu giudice nella sua città. Venne, poi, esiliato nel 1274 per motivi politici a Monselice sui Colli Euganei. Di lui si perdono notizie dopo il 1276, segno che, forse, non dovesse più essere vivo dopo quella data.