Smog, la vera emergenza sono politici e vescovi
Basterebbe un po' di pioggia o di vento per riportare le polveri sottili sotto il livello di guardia, ma i politici preferiscono strumentalizzare inquinamento e morti per fini elettorali. E gli ecclesiastici che tanto strepitavano per la Conferenza di Parigi ora non parlano. E soprattutto non ricordano chi è il vero Signore della natura.
Boko Haram sconfitto? Tragiche bugie di regime
Cresce in Nigeria il bilancio delle vittime delle azioni terroristiche messe a segno dai jihadisti Boko Haram a partire dal giorno di Natale. Gli ultimi attacchi sono stati compiuti appena pochi giorni dopo che il presidente annunciava di aver mantenuto la promessa di eliminare il gruppo armato entro il 31 dicembre.
Esce il film sulla storia miracolosa dei minatori cileni
Tra breve arriverà nelle sale cinematografiche il film The 33, che narra la vicenda dei trentatré minatori cileni rimasti intrappolati sottoterra cinque anni fa e salvati in extremis in diretta mondiale. La loro odissea, trasmessa in tempo reale, commosse il pianeta e papa Ratzinger, che inviò una sua benedizione speciale.
Caro Renzi, qui c'è troppa spesa e pochissima resa
«Il segno più torna a crescere: era previsto lo 0,7% e siamo allo 0,8», ha lietamente proclamato Matteo Renzi durante la sua lunga conferenza stampa teletrasmessa di fine anno. Tenuto conto delle forti componenti psicologiche e culturali della crisi economica in atto, tanto più per chi sta al governo ostentare ottimismo è doveroso. Avrebbe però comunque fatto meglio a non esagerare. Tra il 2008 e il 2014 il pil è diminuito di nove punti.
Lotta allo smog? Non basterà un blocco a vincerla
In questi giorni non si fa altro che parlare, a ragione, dell’alto livello di inquinamento che interessa molte città italiane. Un tasso di smog che, in molte metropoli, ha superato i livelli di guardia tanto da destare preoccupazione per la salute degli abitanti. Ma il blocco delle auto è la soluzione giusta? Serve davvero a ridurre l’inquinamento o rischia di non essere solo un feticcio ideologico sbandierato dai sindaci, spesso di sinistra?
Nella chiesa in laguna dove riposa santo Stefano
Santo Stefano è il primo martire cristinao che Chiesa celebre il giornoi dopo la nascita di Gesù. Le sue spoglie vennero ritrivate nel 415. Da allora le sue reliquie, veneratissime, si dispersero tra Costantinopoli e Roma, ma anche a Venezia, nella chiesa a lui intitolata si dice siano custodite parti del suo corpo.
Ramadi, la vittoria sunnita contro l'Isis
L'esercito iracheno ha riconquistato la città di Ramadi, caduta nelle mani dell'Isis lo scorso maggio. Non si tratta tanto di una grande vittoria militare (1/3 della città è ancora nelle mani dei jihadisti), ma una svolta politica: sono truppe regolari sunnite che hanno sloggiato altri sunniti del Califfato.
Solo la confessione e la domanda di Misericordia liberano dal peccato che inquina i cuori e il mondo
Il peccato che inquina il cuore dell’uomo e il mondo, la Confessione che cu riconcilia con Dio e il Giubileo della Misericordia, un anno straordinario che mette al centro proprio il confessionale, indetto da Papa Francesco. In occasione del Santo Natale il Penitenziere Maggiore, cardinale Mauro Piacenza, ha scritto una bella lettera ai confessori. La Nuova Bussola lo ha intervistato.
L'ultima trovata: la tassa sui vulcani per i turisti
L’ultima novità in materia di tasse, partorita proprio in questi giorni nella Legge di stabilità, è la “tassa sui vulcani”: un’imposta di 2,5 euro applicata ai passeggeri che si recano in nave sulle piccole isole (che si aggiunge alla tassa di soggiorno) che può essere innalzata fino a 5 euro nelle isole che ospitano un vulcano.
Quelle inspiegabili morti, quasi un’eutanasia nascosta
In Italia nei primi otto mesi del 2015 ci sono stati 45.000 morti in più rispetto ai primi otto mesi del 2014. La proiezione sull’intero anno 2015 parla di 68.000 morti in più, un aumento dell’11,3% rispetto all’anno passato. Non sono affatto dati normali, che non si spegano neppure con l’invecchiamento della popolazione. E alloora come interpretare questa sorta di “eutanasia nascosta”?
Deum Laudamus perché ci regala un nuovo inizio
Te Deum Laudamus, perché? Perché, con un altro anno alle spalle, ci ritroviamo ancora vivi. Un anno dopo ci ritroviamo ancora cristiani. Basterebbe questo! Viviamo perché riceviamo: l’aria e l’acqua e il cibo e il vestito; la terra e il cielo e il sole e il mare. Riceviamo Gesù come i primi, e anche di più...
Un Natale da lupi, non più per pastori
Più volte citati nei Vangeli, testimoni della nascita di Gesù, i pastori sono uno dei più frequenti simboli del Natale. Oggi sono tutt'altro che estinti. Eppure la politica di "ripopolamento", delle aree alpine, compreso l'attuale Piano di gestione del lupo, pare proprio dare la priorità ai grandi carnivori.