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Repubblica veste Agnelli. Cambio di proprietà e linea
MONOPOLIO EDITORIALE

Repubblica veste Agnelli. Cambio di proprietà e linea

John Elkann, erede degli Agnelli, compra anche La Repubblica, manda via il direttore Verdelli e ci mette Molinari, già direttore de La Stampa. Mentre a La Stampa va Giannini. All'Huffington Post esce Lucia Annunziata ed entra Mattia Feltri. Le testate di sinistra cambieranno linea in senso moderato. Elkann si assicura un semi-monopolio


No popolo, no soldi. Per le parrocchie conti in profondo rosso
EFFETTO CORONAVIRUS

No popolo, no soldi. Per le parrocchie conti in profondo rosso

Due mesi di messe senza popolo hanno azzerato per le parrocchie le entrate, che mantengono le spese correnti. Questua domenicale, intenzioni delle messe, funerali, sacramenti, affitto delle aule parrocchiali: non si vede più un euro. E il problema è destinato a durare: la probabile ripresa delle messe con popolo il 10 maggio non sarà comunque il ritorno alla normalità. E il malumore e la delusione di tanti fedeli per l'atteggiamento da Chiesa in ritirata avuto da molti preti e vescovi, nonché la posizione sottomessa della CEI davanti al governo, fanno temere ai vertici dell'episcopato anche per la raccolta dell'8 per Mille.
- PROBLEMA CHIESE ANCHE IN FRANCIA, MA QUI SI REAGISCE, di Luisella Scrosati
- L'IMPRENDITORE BULLA: FATE COME ME, AIUTATE LE FAMIGLIE, di Luca Marcolivio
- STRAGE DI ANZIANI, UN PROBLEMA EUROPEO, di Luca Volontè
- PAESI POVERI, SI PROFILA UNA GRAVE CRISI UMANITARIA, di Anna Bono
- DOSSIER CORONAVIRUS


La Cena in Emmaus, i discepoli riconoscono il Risorto
IL BELLO DELLA LITURGIA

La Cena in Emmaus, i discepoli riconoscono il Risorto

Tra i diversi dipinti, incisioni e disegni di Rembrandt con lo stesso soggetto evangelico, la Cena in Emmaus del 1629 è il primo in assoluto. L’attimo che l’artista, allora ventitreenne, ferma sulla carta è il momento esatto in cui Gesù, finalmente riconosciuto dai Suoi commensali, scompare alla loro vista. La Sua figura si staglia in controluce e illumina la realtà.


Il teorema di Report sul complotto immaginario
PROPAGANDA

Il teorema di Report sul complotto immaginario

La puntata di Report, il programma condotto da Sigfrido Ranucci su Rai 3, trasmessa il 20 aprile, intitolata Dio patria famiglia Spa, è un’insalata mista di spezzoni mal cuciti e giustapposti alla buona per suffragare un teorema preconcetto. Un presunto complotto di Trump contro il Papa che esiste solo nella mente degli autori


Onu, c'è del buon grano anche in mezzo alla zizzania
DIRITTI DEI MINORI

Onu, c'è del buon grano anche in mezzo alla zizzania

Dell'Onu siamo abituati ad assistere ai peggiori scivoloni ideologici. Ma c'è del buono anche nelle Nazioni Unite, come nel rapporto Unicef a tutela delle famiglie, in una parte della relazione di Catalina Devandas-Aguilar contro l'aborto eugenetico e infine nello stesso rapporto, pur con qualche pecca, del segretario generale Guterres in difesa del diritto alla vita.


Un successo a parole, sul Recovery fund non c'è accordo
IL VERTICE EUROPEO

Un successo a parole, sul Recovery fund non c'è accordo

Se è vero che sullo scacchiere dell’accordo europeo Italia, Spagna e Francia sembrano alleati, è altrettanto vero che la Germania non ha alcuna intenzione di cedere alle loro pretese. Come sarà finanziato il Recovery Fund? Con sussidi o con prestiti? La risposta al quesito è decisiva, anche perché il fondo sarà collegato al bilancio europeo per i prossimi sette anni. La mutualizzazione del debito non incontra il gradimento di tedeschi, olandesi e austriaci e quindi non si farà.


25 aprile, la religione che si può celebrare
ANCHE CON IL COVID

25 aprile, la religione che si può celebrare

Quest’anno la Festa della liberazione avrà un tratto particolare: sarà celebrata in un momento di divieto delle celebrazioni religiose. Si riuniranno almeno una quindicina di persone, lo stesso numero che non poteva stare alla Messa di don Lino. La religione cristiana è sostituita da quella civile, il surrogato che serve al potere.


Fase 2, Gandolfini: «Il Governo ha dimenticato le famiglie»
LA VOCE DEL FAMILY DAY

Fase 2, Gandolfini: «Il Governo ha dimenticato le famiglie»

L’esecutivo sta pensando a una Fase 2 per i lavoratori senza considerare contemporanee misure per gli studenti. «In Italia ci sono 12 milioni di famiglie con 8,4 milioni di figli a carico in età scolastica: se le scuole restano chiuse, chi terrà i minori?», chiede il leader del Family Day, Gandolfini. Che propone misure su assegni familiari, congedi parentali e salute dei bambini. Il Governo agirà?


«Se manca l’Europa, curiamoci con bond italiani e aiuti USA»
L'ECONOMIA DOPO IL CORONAVIRUS

«Se manca l’Europa, curiamoci con bond italiani e aiuti USA»

Nulla di fatto ieri dall’Unione Europea. Sicuri che il percorso europeo sia il migliore per noi? La Nuova BQ ne parla col giurista Farri. «Sul Recovery Fund la divisione è evidente e sul Mes non c'è garanzia di tenuta della sovranità mentre gli Eurobond potrebbero non bastare». Quindi? «C'è la via del prestito nazionale. E un "asso nella manica": il ricorso ai nostri vecchi amici americani, che hanno appena lanciato un piano finanziario per noi. Di cui nessuno parla».
- IL PIANO EUROPEO: UN SUCCESSO, MA A PAROLE di Ruben Razzante
VIRUS NEUTRALIZZABILE, TOGLIERE LE RESTRIZIONI, di Paolo Gulisano
- DIMENTICATE LE FAMIGLIE DALLA FASE 2 di Luca Paci
- I CRISTIANI PERSEGUITATI SOFFRONO SENZA MESSA di Luca Marcolivio 


Huxley, Orwell, l'Ordine Mondiale e il Covid-19
LA DISTOPIA È OGGI

Huxley, Orwell, l'Ordine Mondiale e il Covid-19

Si parla di «tracciare» i cittadini, di vaccinare obbligatoriamente la popolazione; il parlamento è semi-chiuso, il culto religioso è interrotto dalla forza pubblica. Così sul web sono risuscitati libri come "Il Nuovo Mondo" e "1984", scritti per per stabilire le tappe di un programma. A farlo pensare il fatto che Huxley cercò di intruppare nella Fabian Society Orwell, il quale fuggì inorridito dai suoi scopi mondialisti.


Cristiani perseguitati: «Più che il virus soffrono lo stop delle Messe»
I MARTIRI E LA PANDEMIA

Cristiani perseguitati: «Più che il virus soffrono lo stop delle Messe»

«Medio Oriente e in Africa, il coronavirus non si è manifestato in forme aggressive. Ma qui la gente ha subito ben di peggio perciò teme molto meno il virus. Anche per questo, la rinuncia alla Messa e alla vita comunitaria è qualcosa di molto più difficile da accettare rispetto all’Italia e all’Europa». Così Alessandro Monteduro, direttore di Aiuto alla Chiesa che Soffre, spiega a La Nuova Bussola Quotidiana.


Covid, se ora si può neutralizzare vanno rimosse le restrizioni
LA SCOPERTA

Covid, se ora si può neutralizzare vanno rimosse le restrizioni

Sebbene la notizia sia poco pubblicizzata, è ormai chiaro come il virus agisce sull'organismo e fa danni. Il che comporta che i danni siano curabili, anche a casa e con farmaci a basso costo. Sarebbe pertanto opportuno che qualcuno dicesse: scusate, ci eravamo sbagliati.