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Ue


La guerra di Bruxelles contro Ungheria e Polonia. E contro ogni buon senso
UNIONE EUROPEA

La guerra di Bruxelles contro Ungheria e Polonia. E contro ogni buon senso

L'Ungheria rinnova la fiducia ad Orban rieleggendolo. E Bruxelles ha pronta la rappresaglia: niente fondi del Recovery, congelati in nome del rispetto dello stato di diritto. Risposta prevista e prevedibile, che però dimostra quanto l'Ue sia diventata un super-Stato che punisce o premia, a seconda della fedeltà dei membri ai "suoi" valori. Ed anche il Recovery per la Polonia è ancora in sospeso, in attesa di approvazione, perché Bruxelles pretende che il governo smantelli la sua riforma della giustizia. Nonostante la Polonia accolga milioni di profughi di guerra dall'Ucraina, Bruxelles continua a combattere la sua guerra interna. 


Vertice Nato, gli Usa commissariano l'Europa
BRUXELLES

Vertice Nato, gli Usa commissariano l'Europa

Vertice Nato e Consiglio Europeo a Bruxelles hanno evidenziato una forte unità di vedute circa l'aggressione all'Ucraina e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden incassa con la sua visita sul Vecchio Continente un grande successo ponendosi alla testa dell’Occidente contro la Russia. Gli alleati europei accettano di aumentare la spesa militare. 


L'Ue condanna la Russia ma compra il suo gas
GUERRA IN UCRAINA

L'Ue condanna la Russia ma compra il suo gas

Mentre procedono le operazioni militari russe in Ucraina, Mariupol sta per cadere e la pressione è alta in tutto l'Est del Paese, il flusso del gas verso l'Europa è costante e gli ordini, addirittura, aumentano. I Paesi dell'Ue si sono impegnati nella guerra economica contro l'aggressione russa, ma continuano a comprare il gas da Mosca e si espongono a rappresaglie economiche.


Cavalieri di Visegrad per la pace. Ma l'Ue li tratta da briganti
KIEV

Cavalieri di Visegrad per la pace. Ma l'Ue li tratta da briganti

A Kiev vanno, a loro rischio e pericolo, solo i premier di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia. Portano la solidarietà cristiana dei Paesi dell'Europa centrale liberatasi dal comunismo. Ma a Bruxelles, dove invece la diplomazia langue, si preferisce approvare le sanzioni contro la Polonia. Che nel frattempo, da sola, accoglie quasi 2 milioni di profughi.


Armi all'Ucraina, l'Italia diventa belligerante senza saperlo
GUERRA

Armi all'Ucraina, l'Italia diventa belligerante senza saperlo

L'Italia ha aderito alla linea dura delle sanzioni alla Russia e di invio di armi all'Ucraina. Non sappiamo quante e quali armi stiamo inviando, il Parlamento stesso ne è all'oscuro. Non sappiamo come queste armi verrano usate e se finiranno nelle mani giuste, o in quelle sbagliate della malavita o peggio ancora di gruppi jihadisti (perché ci sono anche quelli, sul campo). Infine non sappiamo quale sarà la rappresaglia russa nei nostri confronti, visto che ci considera "nazione ostile". E non siamo pronti a difenderci da un cyberattacco, che pure rischiamo.
- LA FIGURACCIA DI SALVINI? C'È DI PEGGIO, di Riccardo Cascioli


Il costo della guerra che l'Ue ci sta facendo pagare
DANNI COLLATERALI

Il costo della guerra che l'Ue ci sta facendo pagare

I prezzi erano già alle stelle ed ora ci si mette la guerra. Le sanzioni che l'Europa ha messo in campo contro la Russia come risposta alla guerra in Ucraina, ci costano care. In settori in cui le politiche ecologiste avevano fatto lievitare le bollette. Aiutare il popolo ucraino non deve tradursi in scelte auto-lesioniste per gli europei. 


L'Ue chiude RT e Sputnik, la voce della Russia
CENSURA

L'Ue chiude RT e Sputnik, la voce della Russia

Russia Today e Sputnik News, la voce della Russia all'estero, non potranno più essere ascoltate in Europa, secondo l'annuncio di Josep Borrell, Alto commissario dell'Ue per la politica estera. Si tratta di una palese violazione dello Stato di diritto, perché le due emittenti non violano alcuna norma. Ci stiamo abituando troppo allo stato d'eccezione.


Polonia e Malta difendono la vita. Quindi l'Ue le accusa
ABORTO

Polonia e Malta difendono la vita. Quindi l'Ue le accusa

Il Rapporto sul rispetto dei Diritti Riproduttivi in Europa condanna Malta e la Polonia per le loro leggi contro l'aborto, in difesa del diritto alla vita. Anche al di fuori dell'Ue, la Cedu ha accolto le denunce di 15 organizzazioni pro-aborto in Polonia. Invece Malta è nel mirino della Commissaria per i Diritti Umani.  


La collusione. Quei politici dell'Ue soci in affari di Putin
GAS E POTERE

La collusione. Quei politici dell'Ue soci in affari di Putin

L'eurodeputato Witold Waszczykowski, ex ministro degli esteri della Polonia, ha proposto una risoluzione di condanna del conflitto di interessi di molti alti esponenti europei cooptati in aziende di Stato russe. La risoluzione è stata bocciata da PPE e S&D. Il che rivela una vasta rete di collusioni fra la politica europea e la Russia che ci rende ricattabili.


Ungheria e Polonia contro il super-Stato, ricorso respinto
UE

Ungheria e Polonia contro il super-Stato, ricorso respinto

La Corte di Giustizia dell’Ue ha respinto il ricorso di Ungheria e Polonia. I due Paesi dell’Europa centrale chiedevano di annullare il regolamento che permette all’Ue di sospendere i pagamenti provenienti dal bilancio europeo agli Stati membri in cui “lo Stato di diritto è minacciato”. È un passo ulteriore verso il super-Stato europeo


Polonia e Ungheria, governi colpevoli di essere cristiani
EUROPEISMO D'ASSALTO

Polonia e Ungheria, governi colpevoli di essere cristiani

In Polonia e Ungheria, le opposizioni, spalleggiate dall'Ue, lanciano una campagna preventiva. L'Ungheria, per la sua legge contro la pedofilia, su cui si terrà un referendum, è accusata di discriminare gli LGBTI, la Polonia di diseducare i bambini nelle scuole dove sono vietate le lezioni di ONG pro aborto e gender.


Italia, porta spalancata dell'immigrazione illegale in Europa
RAPPORTO FRONTEX 2021

Italia, porta spalancata dell'immigrazione illegale in Europa

Europa sempre più sotto assedio dei flussi migratori illegali. L'Ue paga il prezzo di non avere una politica comune di presidio delle frontiere. Cresce l'immigrazione via terra, alimentata dalla Bielorussia, riprendono le traversate dei Balcani, ma è soprattutto dal Mediterraneo centrale che arriva il grosso: un quarto del totale degli immigrati illegali dell'anno, circa 67mila (secondo il governo Draghi), su un totale di 200mila, approda sulle coste italiane. Il nostro è un Paese di prima linea e parrebbe incentivare, invece che contrastare, questo fenomeno.