Arbitrato, un'altra bugia sui nostri due marò?
Dopo oltre un anno di tentativi diplomatici con l'India per riportare a casa i due marò, il governo avrebbe gettato la spugna per portare il caso davanti ad un tribunale internazionale. Un arbitrato a cui già il governo Renzi appena insediato aveva fatto sapere di voler ricorrere per poi smentirsi e rinunciarvi.
Chi tocca il Rolex muore. L'orologio che porta jella a Renzi
I black bloc figli di papà con il Rolex al polso? Le frasi del premier e del ministro Alfano hanno scatenato le ire del prestigioso marchio del lusso, offeso per l'indebito accostamento. L'ad di Rolex ha inviato una lettera di protesta al governo: dopo la tragedia della devastazione milanese, la farsa svizzera.
Il pan-sindacalismo che ha distrutto l'Italia
Solita retorica dei sindacati Cgil, Cisl e Uil nella festa del primo maggio, solita pattuglia di lavoratori che insegue ideologicamente un mondo che non c'è più. I sindacati hanno frenato per decenni l’evoluzione del mercato del lavoro, ostacolando la cultura d’impresa e alimentando rendite parassitarie.
Vietnam, l'amarcord di Colombo riesce solo a metà
Quant’anni fa, il 30 aprile 1975, Saigon cadeva sotto l’assedio delle truppe comuniste e dei guerriglieri vietcong. Finiva così una sanguinosa guerra diventata il “simbolo” dello strapotere dell’imperialismo Usa. Lo ricorda Furio Colombo, ai tempi reporter tra New York e il Vietnam. Ma il suo è un amarcord a metà.
Italicum e regionali, il doppio gioco di Renzi
Sull’Italicum Renzi si gioca tutto o quasi tutto. Se riesce a condurre in porto l’approvazione definitiva della legge elettorale può utilizzare quest’arma per minacciare il voto anticipato. Per questo il premier ha scritto una lettera ai militanti del suo partito, paventando il rischio di una perdita di dignità del Pd.
Liberazione 70 anni dopo: ora di dire tutta la verità
La Resistenza fu un moto di popolo, come ha detto il presiente Mattarella: "la qualifica di "resistenti" va estesa non solo ai partigiani, ma ai militari che rifiutarono di arruolarsi nelle Brigate Nere e a tutte le donne e gli uomini che, per le ragioni più diverse, rischiarono la vita per nascondere un ebreo”.
- UN FILM SUL COMANDANTE "BISAGNO", di Stefania Venturino
Sinistra alle canne con la marijuana di Super Pippo
«Se tenere in mano una canna serve a farne parlare e discutere, passatemene un’altra». Pippo Civati, leader della minoranza dem, si è fatto fotografare con uno spinello in mano per chiederne la legalizzazione. Proprio l'icona della sinistra tutto fumo e niente cervello: quello è già stato danneggiato dalla marijuana.
Di Caprio e le star dell'ambientalismo furbo-chic
Un altro eco-ipocrita smascherato con figuraccia mondiale: Leonardo Di Caprio, “il lupo di Wall Street” e, fino a ieri ambientalista insospettabile e tra i più intransigenti. Alcune delle email della Sony Picture rubate e messe online da Wikileaks, rivelano la sua passione per i viaggi sul jet privati. Ma non è il solo.
Libia, molto fumo ma nessuna azione concreta
Tanto fumo e niente arrosto nel dibattito sulle possibilità di intervenire in Libia, per fermare il flusso degli emigranti clandestini e tenere d'occhio l'Isis. Tanti proclami e dichiarazioni di intenti, ma l'unica ipotesi concreta, quella della creazione della fascia di sicurezza in Libia è proprio quella che viene scartata a priori.
Solo i magistrati possono fermare Renzi
L'opposizione interna a Renzi (i dem del Pd) e le opposizioni di destra sono sempre più inconsistenti. Il governo sembra intoccabile. Ma... c'è la magistratura. Il premier ha messo le mani su due riforme, responsabilità civile e intercettazioni. E puntualmente le inchieste si moltiplicano.
Libia, il governo non diventi complice degli scafisti
Lo chiamano "soccorso in mare". In realtà, le missioni della nostra marina ricordano più da vicino un trasbordo concordato dai barconi alle navi italiane. Ogni tanto qualcosa va storto e allora gli scafisti minacciano i soccorritori a mano armata. E' tempo di cambiare politica, aiutando i disperati sulla terraferma, con la supervisione dell'Onu.
Dal Veneto alla Puglia, che sfacelo il centrodestra
Lo spettacolo al quale i leader di partiti e partitini del centrodestra stanno dando vita non è dei più decorosi e rischia di trasformarsi in un’agonia senza fine per gli elettori. Il caso più eclatante è quello della Puglia, dove si sta consumando un vero e proprio regolamento di conti tra lealisti berlusconiani e ricostruttori fittiani.