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San Giuseppe Lavoratore a cura di Ermes Dovico

Editoriali


Draghi indossa un elmetto più grosso di Zelensky
IL DISCORSO ALLA CAMERA

Draghi indossa un elmetto più grosso di Zelensky

I toni maggiormente "soft" di Zelensky ieri in Parlamento contrastano con le parole di Draghi e del suo governo che si pongono in trincea sul fronte della reazione all'intervento armato russo, anche a costo di prestare il fianco a pesanti ritorsioni economiche di Mosca. L'Italia draghiana si presenta come una spericolata “testa di cuoio” atlantista a differenza degli altri Paesi Ue (come Francia e Germania) che guardano ai loro, giusti, interessi. 


I bambini bombardati in guerra e quelli uccisi per legge
IL CASO MARIUPOL

I bambini bombardati in guerra e quelli uccisi per legge

Perché stupirsi che Putin, figlio del suo tempo, non risparmia nemmeno i bambini? C’è da pensare che questo atteggiamento, globale e pervasivo nelle nostre società, di disprezzo verso i più piccoli abbia contribuito a creare le condizioni per disprezzarli anche in guerra. Se ti “alleni” a non rispettare in tempo di pace l’indifeso più indifeso, l’innocente più innocente, come potrai aspettarti di rispettarlo in tempo di guerra?


Down, genocidio nascosto tra inclusione e selezione
CONTRADDIZIONI

Down, genocidio nascosto tra inclusione e selezione

Oggi si celebra la giornata Onu della sindrome di Down al motto di "inclusione significa". Ma i dati mostrano spaventosamente che sulle persone affette da trisomia 21 è stata compiuta una selezione umana attraverso l'aborto: da 27 a 10 ogni 10mila nati. 


La sclero-politica e il Samaritano
DOPO LA CRISI UCRAINA

La sclero-politica e il Samaritano

Oggi da ogni parte sembra irresistibile l'attrazione verso la guerra, che provoca solo morte e dolore. Si teorizza l'uccisione come mezzo per risolvere i problemi politici. I Potenti si riempiono la bocca di belle parole e ideali quando invece perseguono soltanto meschini interessi nascosti. Dovremmo riacquistare lo sguardo del Samaritano: non risolse il problema del banditismo ma si prese cura dell'uomo ferito.


Capire cos’è l’Occidente (come via per la pace)
IL PUNTO

Capire cos’è l’Occidente (come via per la pace)

L’Occidente non è un punto geografico e ha poco a che fare con l’attuale occidente. L’Occidente è una civiltà, entrata in crisi secoli fa, quando la sintesi operata dal cristianesimo è stata messa in dubbio e poi demolita. Il vero Occidente è l’Europa: inclusa la Russia, che però ha subito la stessa degenerazione. La frattura si può ricomporre, seguendo la via indicata da san Giovanni Paolo II.


Ucraina, chi può accettare una pace di compromesso
NEGOZIATI

Ucraina, chi può accettare una pace di compromesso

Che sia autentica la bozza di armistizio che ieri è trapelata al Financial Times, da fonti governative ucraine? Fosse vero si preparerebbe lo scenario di una pace di compromesso. Lo scambio è: neutralità dell’Ucraina in cambio di un ritiro dei russi entro i confini della Crimea e del Donbass.


Il pacifismo incondizionato è nichilista
LE PAROLE DEL PARTIGIANO

Il pacifismo incondizionato è nichilista

Maffeo Marinelli, partigiano di 97 anni, consiglia agli ucraini di arrendersi e afferma che “non c’è territorio per cui valga la pena uccidere o morire”. Ma ciò è falso, se ricorrono precise condizioni e quel territorio è la Patria ingiustamente attaccata, con il suo popolo, la sua cultura, la sua Fede. Se non c’è nulla per cui vale la pena morire, non c’è nulla per cui vale la pena vivere.


Blangiardo svela il bluff: demografia ignorata dal PNRR
demografia

Blangiardo svela il bluff: demografia ignorata dal PNRR

Oggi al via l'assegno unico, l'Istat diffonde il solito bollettino drammatico di culle vuote: scesi sotto i 400mila nati. Blangiardo denuncia: "Nel PNRR assenti misure per combattere il calo demografico. Eppure il primo investimento dovrebbe essere sul capitale umano". E Fratelli d'Italia lancia un pacchetto famiglia, con l'istituzione della giornata della vita nascente il 25 marzo. Lodevole, ma servirà coraggio perché si tocca il tema tabù dell'aborto.


La pandemia e la guerra
IL PARALLELO

La pandemia e la guerra

Vi sono alcune similitudini nel modo in cui sono vissute, percepite e giudicate socialmente la pandemia e la guerra. L’atteggiamento manicheo, la semplificazione di questione complesse, il giornalismo di parte e la paura eccessiva sono il minimo comun denominatore. Insieme alla mancanza di una visione trascendente che fa dimenticare la nostra emergenza più importante.


La pace passa anche dalle immagini che si trasmettono
IL RICHIAMO DELL'AUTHORITY

La pace passa anche dalle immagini che si trasmettono

La teatralizzazione delle violenze in atto trasmette un’inquietudine e radicalizza lo scontro tra aggressori e vittime, allontanando la prospettiva del dialogo e della riappacificazione, alla quale anche i media possono dare un prezioso contributo. Le tv continuano a ignorare i richiami dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.


Quando il potere è tossico
DIETRO LA GUERRA

Quando il potere è tossico

Ciò che sta accadendo in queste settimane denuncia in modo palese la malvagità e la scelleratezza degli uomini. E in particolare degli uomini che ci governano, che uccidono la vita affermando di salvarla, opprimono il popolo parlando di libertà e gridano "Pace, Pace" mentre preparano la guerra.


Tre anni e forse più: dal Governo lunga vita al Green pass
LA NORMA DEL DPCM

Tre anni e forse più: dal Governo lunga vita al Green pass

Con l'ultimo Dpcm il governo dispone un rinnovo automatico della durata di un anno e mezzo e con frequenza perpetua del Green pass. Quindi sarà un Green pass sine die. Nasce il sospetto che la certificazione possa essere un’efficace modalità per monitorare i cittadini dato che ad ognuno di noi è stato associato un QR code. Dunque siamo di fronte ad una limitazione protratta per molto tempo di alcuni diritti fondamentali nemmeno più giustificata dalla presenza di uno stato di emergenza.