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IL 29 OTTOBRE

Giornata della Bussola, 10 anni dalla parte della Verità

«Quello che abbiamo di più caro è Cristo» è il tema della Giornata della Bussola che si svolgerà il 29 ottobre prossimo, ancora presso la Comunità Shalom di Palazzolo sull'Oglio. Con noi ci sarà il cardinale Robert Sarah, e ancora padre Dariusz Oko dalla Polonia e Hollie Dance (la madre di Archie Battersbee) dall'Inghilterra. ISCRIZIONI ENTRO IL 25 OTTOBRE.

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Editoriali 23_09_2022

“Quello che abbiamo di più caro è Cristo”. Se dovessimo sintetizzare il senso di questi dieci anni di vita de La Nuova Bussola Quotidiana non potremmo trovare una affermazione che lo esprima meglio. La Bussola nasce per offrire una informazione e una formazione a 360 gradi dalla chiara identità cattolica, nella fedeltà al Magistero della Chiesa, convinti che qui si verifichi il significato vero degli eventi che viviamo, come persone e come società. E per questo abbiamo scelto questa frase, tratta da Il racconto dell’Anticristo di Vladimir Soloviev, come tema della Giornata della Bussola 2022, che si svolgerà il prossimo 29 ottobre presso la Comunità Shalom di Palazzolo sull’Oglio (BS), e che celebrerà i nostri primi dieci anni. ISCRIZIONI ENTRO IL 25 OTTOBRE.

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In particolare in questo momento di crisi della società occidentale
e di conclamata apostasia nella Chiesa cattolica, è fondamentale riaffermare Cristo come unica verità, come unica luce in un mondo di tenebre, come unica salvezza dell’uomo. Significa anche ribadire, in tempi in cui tanti parlano di riforme della Chiesa, che l’unica vera riforma è la santità, la nostra conversione.
La Bussola è un piccolo strumento, prodotto del lavoro comune di redattori, personale amministrativo e collaboratori, che però in questi anni turbolenti, nel giudizio sul mondo, ha voluto permanere nella Verità e per questo è diventata punto di riferimento di tante persone, non solo cattoliche, altrimenti disorientate dalle ideologie più disparate, anche clericali.

Questo ha significato, e significa, dover combattere delle battaglie dure, anche all’interno della Chiesa, rischiando certo l’incomprensione, la demonizzazione, l’emarginazione dagli uomini, ma certi di dover rispondere soltanto a Dio. Siamo stati i primi, fin dalla nascita, a denunciare l’ascesa della lobby gay ai vertici ecclesiastici – e oggi vediamo infatti cosa sta accadendo –, così come ancora siamo stati i primi a lanciare campagne contro il progetto di legge Scalfarotto – avo del Ddl Zan – che con il pretesto di una fantomatica omofobia avrebbe impedito la libertà della Chiesa e di tutte le persone. E ancora, abbiamo sempre tenuto alti i princìpi non negoziabili – famiglia, vita, libertà di educazione – fino ad oggi, anche quando nello stesso mondo pro-family e pro-life abbiamo registrato cedimenti.

E negli ultimi anni abbiamo difeso la libertà, il diritto alla cura e all’informazione sanitaria corretta davanti alle imposizioni liberticide e dannose per la salute, decise dai nostri governi che hanno imposto lockdown e obblighi vaccinali e che hanno prodotto enormemente più danni dei benefici che intendevano portare. Tuttora continuiamo a dare voce alle tante vittime di questa dittatura sanitaria, davanti al muro di silenzio che le avvolge.
E da sempre lottiamo anche contro quell’ideologia “green” che, nel nome della tutela dell’ambiente, si prefigge di ridurre o addirittura eliminare la presenza e l’attività umana; un’ideologia profondamente anti-cristiana – e perciò anti-umana – che sta provocando una rivoluzione antropologica e che è penetrata a fondo anche nella Chiesa.

Lottare contro un intero sistema, che mette insieme forze politiche, magistratura, editoria e anche parte del mondo ecclesiastico, ha ovviamente un costo, non solo economico; ma ci ha sempre confortato il sostegno dei lettori che in questi anni è sempre stato crescente e ha permesso che questa voce libera si affermasse in mezzo alle tante voci urlanti che cercano di soffocarla.

La Giornata della Bussola dunque sarà un’occasione per ringraziare: anzitutto Dio per la grazia di averci mantenuti saldi nella fede, poi i nostri lettori per il grande sostegno che continuano a darci. E lo faremo proponendo semplicemente quello che siamo, facendo il nostro lavoro. Nessuna autoreferenzialità, ma testimonianze che ci raccontano la bellezza e il fascino di una vita nella libertà di chi ha Cristo come la cosa più cara.

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Con noi ci sarà nella mattina del 29 ottobre il cardinale Robert Sarah, che in questi anni è stato per noi una guida paterna ed è testimonianza di una capacità di trasmettere con semplicità la verità della fede in mezzo a ondate che rischiano di travolgere la barca della Chiesa.
E nel pomeriggio avremo diverse testimonianze: dal polacco padre Dariusz Oko, che negli anni ha documentato l’azione della lobby gay nella Chiesa subendo anche un processo in Germania, al medico Alberto Dallari, simbolo di tutti quei medici che durante la pandemia hanno continuato a curare le persone malate di Covid malgrado i protocolli del ministero, a rischio della propria occupazione e andando incontro a processi. Per arrivare all'inglese Hollie Dance, la mamma di Archie Battersbee, che ha difeso fino all’ultimo suo figlio dal sistema britannico che lo ha messo a morte in nome del “miglior interesse”. Con lei anche l’avvocato Bruno Quintavalle, che ha difeso Hollie e tanti altri in questi casi giudiziari sul fine vita. E contiamo anche di riservarvi altre sorprese.

Siete dunque tutti invitati alla Comunità Shalom il prossimo 29 ottobre, dalle 9 del mattino (con l'accoglienza, poi si inizia con la Santa Messa alle 10) fino alle 18. Per chi vorrà fermarsi a pranzo, il prezzo è di 20 euro a persona (10 per i bambini). Per ulteriori informazioni scrivete a eventi@lanuovabq.it ISCRIZIONI ENTRO IL 25 OTTOBRE.

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