Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Dionigi l’Areopagita a cura di Ermes Dovico

Le norme igieniche riavvicinano vetus ordo e Messa post conciliare
VIRUS ECUMENICO

Le norme igieniche riavvicinano vetus ordo e Messa post conciliare

Le misure suggerite dall’epidemiologo di riferimento della Nbq, Paolo Gulisano, all’arcidiocesi di Milano per la riapertura totale delle chiese in occasione di Messe, battesimi, matrimoni e funerali, presentano anche l’ulteriore vantaggio di ridurre le distanze tra i sostenitori del vetus ordo e i fans della Messa di Paolo VI


Stato e Chiesa, l'assist del Papa a Conte riallinea i vescovi
MESSE

Stato e Chiesa, l'assist del Papa a Conte riallinea i vescovi

La reazione stizzita dei vescovi dopo settimane di concordia ha scatenato i partiti per chiedere la ripresa dell'attività di culto. E i vescovi hanno dato fuoco alle polveri parlando di libertà religiosa limitata. Ma è bastata una parola del Papa sulla pazienza interpretata come di appoggio al governo, per riallineare tutti: così ieri nessun vescovo è intervenuto. Tranne Forte, il teologo preferito di Bergoglio. 


La consacrazione del Montfort, per affrontare questi tempi
AD IESUM PER MARIAM

La consacrazione del Montfort, per affrontare questi tempi

San Luigi, nel “Trattato”, propone la consacrazione per le mani di Maria quale via diretta per unirsi a Gesù. Il fedele rende così la Vergine «depositaria» dei propri meriti. È un cammino pensato per tutti, religiosi e laici, e quantomai necessario in quest’epoca di intensa battaglia spirituale: gli «ultimi tempi», li chiama Montfort, in cui la Madonna appare «terribile contro il demonio e i suoi seguaci».


Distanziamento e igienizzazione, così si può aprire alle Messe
EFFETTO CORONAVIRUS

Distanziamento e igienizzazione, così si può aprire alle Messe

Celebrare la Messa salvaguardando la sicurezza sanitaria dei fedeli è possibilissimo, basta rispettare alcune semplici regole che, se osservate, permetterebbero di riprendere subito le celebrazioni con popolo.


Vetus Ordo, un questionario che non sembra preoccupare
IL CASO

Vetus Ordo, un questionario che non sembra preoccupare

Pubblicato su Rorate Coeli un questionario che la Congregazione per la Dottrina della Fede avrebbe inviato ai vescovi: nove domande sull’applicazione del Summorum Pontificum. C’è chi teme un attacco alla “Messa tridentina”, ma dietro dovrebbero esserci solo finalità statistiche. Di questo parere don Nicola Bux, che alla Nuova BQ dice: “L’antico arricchisce il nuovo, non avrebbe senso delegittimarlo”.


Il problema della Chiesa è nella Messa, lo dice perfino Satana
LA STORIA

Il problema della Chiesa è nella Messa, lo dice perfino Satana

«I sacerdoti dicono Messa troppo di fretta», «i preti non capiscono che durante la Messa è presente» la Madonna. Parole sconvolgenti se pensiamo che a pronunciarle è Satana durante un esorcismo. Lo rivela un esorcista italiano in un video che spopola su Youtube.


Barsotti, voce potente e non decadente del nostro tempo
MISTICA

Barsotti, voce potente e non decadente del nostro tempo

La figura di don Divo Barsotti (nato il 25 aprile del 1914) si staglia netta nel panorama spirituale della Chiesa del ventesimo secolo. È stata una delle voci più potenti per intepretare il nostro tempo senza consegnarsi alle decadenze che ogni epoca porta con sé. Una delle opere che scaturirono da questa ricerca intensa fu la Comunità dei Figli di Dio, una famiglia religiosa concepita però con intenti più moderni volti ad integrare le varie dimensioni della vita cristiana. Sulla Messa e sula Liturgia ha parole commoventi. Eccone alcune. 


No popolo, no soldi. Per le parrocchie conti in profondo rosso
EFFETTO CORONAVIRUS

No popolo, no soldi. Per le parrocchie conti in profondo rosso

Due mesi di messe senza popolo hanno azzerato per le parrocchie le entrate, che mantengono le spese correnti. Questua domenicale, intenzioni delle messe, funerali, sacramenti, affitto delle aule parrocchiali: non si vede più un euro. E il problema è destinato a durare: la probabile ripresa delle messe con popolo il 10 maggio non sarà comunque il ritorno alla normalità. E il malumore e la delusione di tanti fedeli per l'atteggiamento da Chiesa in ritirata avuto da molti preti e vescovi, nonché la posizione sottomessa della CEI davanti al governo, fanno temere ai vertici dell'episcopato anche per la raccolta dell'8 per Mille.
- PROBLEMA CHIESE ANCHE IN FRANCIA, MA QUI SI REAGISCE, di Luisella Scrosati
- L'IMPRENDITORE BULLA: FATE COME ME, AIUTATE LE FAMIGLIE, di Luca Marcolivio
- STRAGE DI ANZIANI, UN PROBLEMA EUROPEO, di Luca Volontè
- PAESI POVERI, SI PROFILA UNA GRAVE CRISI UMANITARIA, di Anna Bono
- DOSSIER CORONAVIRUS


Una telefonata di solidarietà dall'elemosiniere del Papa
Krajewski chiama don Lino

Una telefonata di solidarietà dall'elemosiniere del Papa

L'elemosiniere di Sua Santità ha rivelato alla Nuova BQ di aver contattato personalmente don Viola per esprimergli tutta la sua vicinanza. «Gli ho detto che sono solidale con lui, che lo abbraccio e che non è solo».


Se i vescovi idolatrano l’UE e dimenticano Cristo
CRISI ECCLESIALE

Se i vescovi idolatrano l’UE e dimenticano Cristo

Una dichiarazione congiunta della Comece (episcopati dell’Ue) e della Cec (Chiese europee) esalta i “valori Europei”, con la “E” maiuscola, ma mai usa la parola “Cristo” o “Dio”. E un articolo dell’Osservatore Romano auspica “una nuova costituzione del mondo” che sa di nuovo ordine mondiale.


La buona morte, il pio esercizio da riscoprire
URGENZA PASTORALE

La buona morte, il pio esercizio da riscoprire

Il Coronavirus ha costretto molte persone ad affrontare in condizioni estreme, spesso senza sacramenti, il momento della morte. Erano pronte? È necessario rilanciare una vera pastorale sui sacramenti e preparare esplicitamente all’Estrema Unzione. Riproponendo a tutte le generazioni le pratiche classiche come l’Esercizio della buona morte, affinché l’anima sia pronta all’incontro con il suo Redentore.


Cei, un primo maggio che fa a pugni con la realtà
IL DOCUMENTO

Cei, un primo maggio che fa a pugni con la realtà

Reso noto il tradizionale documento dei vescovi italiani per la festa del lavoro del primo maggio, si leggono tutte le tesi che vanno di moda nella Chiesa odierna, come la sostenibilità, il riscaldamento globale, l'immigrazione e la redistribuzione di ricchezza. Proprio quando il coronavirus ha dimostrato la loro inconsistenza.