Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Dionigi l’Areopagita a cura di Ermes Dovico

Castigo e conversione, il discernimento per giudicare
EPIDEMIE E PECCATO/3

Castigo e conversione, il discernimento per giudicare

L'emergenza da Coronavirus ha messo in rete il tema del castigo di Dio su cui si sono ricollegate profezie e esempi di santi vescovi. Come giudicare? Con un vero discernimento per la conversione grazie a due fattori: l'esercizio del ministero episcopale depositario di «un carisma certo di verità» e il riconoscimento da parte del popolo della santità dei suoi vescovi. Oggi non sarebbe possibile qualcosa di analogo riguardo al Covid-19 perché un vescovo di una diocesi che parlasse come Gregorio Magno o Carlo Borromeo finirebbe nel tritacarne mediatico. Se ci sono dei castighi, allora, li portiamo a Cristo per chiedere che le sue piaghe ci guariscano non solo dai peccati ma anche dal Covid-19. 


San Marco in Lamis, cos'è giusto? Obbedire a Dio o agli uomini
PROCESSIONE SANZIONATA

San Marco in Lamis, cos'è giusto? Obbedire a Dio o agli uomini

Nel Nuovo Corso della Chiesa la salute del corpo è più importante di quella dell’anima, perciò il parroco incriminato per la processione a San Marco in Lamis ha dovuto scusarsi, ben sapendo che né il suo vescovo né gli altri presuli lo avrebbero difeso. Ai quali verrebbe da chiedere: perché non cambiate "mestiere"?


Se i sacerdoti tornassero a educare alla fede
LA LETTERA

Se i sacerdoti tornassero a educare alla fede

Ecclesia 14_04_2020

Poche volte, pochissime, sento che viene tirato fuori il centro principale della nostra fede. Perché bisogna rendersi così piacevoli agli occhi del mondo, invece che cercare di educare il popolo cristiano alla fede e alla ricchezza di questa nostra fede?


«È il Risorto la risposta alla sofferenza e alla vita»
LA LETTERA

«È il Risorto la risposta alla sofferenza e alla vita»

Ecclesia 14_04_2020

«Ogni persona soffre, ma Gesù ci ha redenti e noi possiamo redimere la nostra sofferenza unendola alla sua e offrendola a Dio». «Troppo spesso l’irreligioso vuole eliminare la causa della sofferenza, attraverso l’aborto, l’eutanasia, o escluderla dalla vista… I cristiani vedono Cristo in tutti coloro che soffrono - vittime, malati, anziani - e sono obbligati ad aiutare. Questo fa parte del messaggio pasquale di Cristo risorto». Dalla lettera del cardinale Pell pubblicata sul The Australian.


Messaggio di Pasqua con strigliata all'Unione Europea
IL PAPA

Messaggio di Pasqua con strigliata all'Unione Europea

Messa della domenica di Pasqua senza omelia, solo un minuto di silenzio; e senza neanche il rito del Resurrexit, rispristinato da san Giovanni Paolo II nel Duemila. Poi nel messaggio prima della benedizione "Urbi et Orbi", un monito severo alla UE: sulla solidarietà si gioca il processo d'integrazione e il futuro del mondo.


«Sì, Cristo è veramente risorto e noi ne siamo testimoni»
PASQUA

«Sì, Cristo è veramente risorto e noi ne siamo testimoni»

«Ci siamo anche noi con le tre donne che si recano al sepolcro, prima dell'alba, per ungere il corpo senza vita di Gesù. La loro premura è la nostra premura. Con loro scopriamo che la grossa pietra tombale è stata rotolata via e il corpo non vi è più. "Non è qui", annuncia l'angelo, mostrando il sepolcro vuoto e le bende funerarie per terra. La morte non ha più potere su di Lui». Ecco l'omelia di san Giovanni Paolo II durante la Veglia Pasquale del 22 aprile 2000.
- I NOSTRI AUGURI DI BUONA PASQUA


L’ateneo cattolico: il Covid-19  mette a rischio Ramadan e migranti
I CUORI SVELATI

L’ateneo cattolico: il Covid-19 mette a rischio Ramadan e migranti

Com’è possibile che - con la Santa Pasqua alle porte, e milioni di cristiani impossibilitati a recarsi in chiesa – il problema di un ateneo cattolico possano essere il venturo Ramadan e i migranti? Eppure è così. La Georgetown University, l’ateneo cattolico più antico del Paese, si preoccupa di capire come aiutare in emergenza Covid-19 queste due categorie.


Non solo INRI. Cosa c’era scritto sulla Croce
VENERDÌ SANTO

Non solo INRI. Cosa c’era scritto sulla Croce

Sulla croce su cui venne crocifisso il Signore non era visibile solo la sigla INRI, che sta per «Gesù nazareno, re dei Giudei». Oltre che in latino, l’iscrizione era in ebraico e greco, come informa san Giovanni Evangelista. E la scritta ebraica svela il motivo per cui i Giudei cercarono, invano, di convincere Pilato a cambiarla…


La Pasqua di oggi come quella di 2000 anni fa
UNA STRETTA ANALOGIA

La Pasqua di oggi come quella di 2000 anni fa

L’analogia fra la Pasqua di duemila anni fa e quella odierna è strettissima. Visitando le chiese vuote il cuore si riempie di dolore nel sapere Gesù lasciato solo. Ma anche abbandonato nei sofferenti e moribondi, con i vescovi inglesi che hanno vietato ai cappellani di assisterli. Come allora c'è Pilato, Giuda, i discepoli, i Giovanni e le pie donne che sfidano la polizia. La lontananza da Dio non è rimpiazzata dalle funzioni online, ma è proprio nell'offerta che viene anticipata la Resurrezione, come spiega Maria Valtorta.


Santo Padre, consacri il mondo alla Divina Misericordia
L’APPELLO

Santo Padre, consacri il mondo alla Divina Misericordia

Ecclesia 09_04_2020

In tempo di coronavirus, è quantomai necessario consacrare il mondo alla Divina Misericordia così da realizzare il piano di salvezza delle anime rivelato da Gesù a santa Faustina Kowalska e chiedere la liberazione dalla pandemia. Appello a Papa Francesco.


Sacrilegio del gesuita: l'Eucarestia consegnata in sacchetti
Il VIRUS SENZA FEDE

Sacrilegio del gesuita: l'Eucarestia consegnata in sacchetti

Padre Holger Adler, cappellano dell’università Ludwig-Maximilian di Monaco, ha pensato di preparare un set di partecipazione alla Messa in tempo di Covid-19: gli studenti vanno a prendere il sacchettino di carta con dentro l'Eucarestia e se lo portano a casa, per usarlo mentre seguono la Messa in streaming. Possiamo chiedere la sospensione a divinis di Adler? Forse no, se le gerarchie cedono alla paura e al potere invece che domandare la fede e ripetere con Gesù: «Chi di voi, per quanto si affanni, può aggiungere un'ora sola alla sua vita?»


Tra l’Inferno censurato e il Gesù ribaltato
BESTIARIO VIRALE

Tra l’Inferno censurato e il Gesù ribaltato

Monsignor Lorefice recita il Rosario in santuario e cambia così la preghiera insegnata dalla Madonna ai pastorelli di Fatima: «O Gesù mio… preservaci dall’esilio eterno». Il «fuoco eterno» è poco fine... E il cardinal Ravasi, in un’intervista, ribalta la prospettiva di Dio.