Spiragli di pace a Gaza, Hamas accetta le condizioni
Hamas consegnerebbe trenta ostaggi durante un periodo di cessate il fuoco di 60 giorni, in cambio della scarcerazione da parte di Israele di prigionieri palestinesi e aiuti umanitari a Gaza.
- Venerdì della Bussola con monsignor Haddad (Siria) di Stefano Chiappalone
Il Qatar si ritira, negoziati per Gaza sempre più difficili
Decisione improvvisa dopo la chiusura degli uffici di Hamas a Doha. Intanto Netanyahu, contestato all'interno per la vicenda ostaggi, manda un altro segnale negativo nominando l'estremista Leiter nuovo ambasciatore d'Israele negli Stati Uniti.
Scenari incerti per Israele dopo la morte di Sinwar
Appelli occidentali per indurre Tel Aviv a considerare l'uccisione del leader terrorista una vittoria sufficiente a fermare il conflitto. Ma nessuno può illudersi che la decapitazione di Hamas equivalga automaticamente al suo scioglimento.
Ucciso Sinwar, il capo di Hamas. Una svolta inaspettata nella guerra a Gaza
Yahya Sinwar, il capo supremo di Hamas, è stato ucciso dall’esercito israeliano. Era lo spietato mandante del pogrom del 7 ottobre 2023. Era stato a lungo prigioniero in Israele, poi liberato nel 2011, scambiato con il caporale Gilad Shalit. E aveva studiato, oltre all'ebraico, anche i punti deboli della società israeliana.
- Parla Michel Abboud, presidente Caritas Libano di Nicola Scopelliti
Islam, femministe ed Lgbt assieme per la Palestina, a Roma
Il 5 ottobre, domani per chi legge, a Roma si terrà la manifestazione per la Palestina, nonostante il divieto della Questura. Iniziativa di organizzazioni che fanno apologia di Hamas, vi partecipano anche gay e femministe. E Amnesty li difende.
Rania di Giordania, a Cernobbio, porta la sua proposta per la pace
Rania di Giordania condanna l'offensiva israeliana a Gaza e il doppiopesismo europeo nel Medio Oriente. Ed ha illustrato un piano in cinque punti per tentare di porre fine alla guerra.
Dialogo di pace a Doha, guerra di nervi fra Israele e Iran
A Doha si cerca l'accordo fra Hamas e Israele, per lo scambio ostaggi in cambio di tregua. Mentre continua la guerra di nervi dell'Iran che annuncia, ma rimanda, l'attacco a Israele.
Medio Oriente: in attesa che il peggio arrivi, dopo la morte del capo di Hamas
Haniyeh, il capo politico di Hamas, è stato ucciso da un raid israeliano a Teheran. Umiliazione per l'Iran, che ora grida vendetta. Ma nell'economia del conflitto cambia poco. L'ideologia di Hamas è ancora viva e morto un capo ne subentrerà un altro. Aumenta il rischio di escalation.
- Quando è lecito uccidere un leader in guerra, di Tommaso Scandroglio
Rappresaglia: Israele uccide Shukr a Beirut e Haniyeh a Teheran
Dopo la strage di Majdal Shams del 27 luglio, ad opera di Hezbollah, Israele risponde con un raid mirato, a Beirut. Ucciso uno dei capi del Partito di Dio, Fuad Shukr. La mattina successiva, Ismail Haniyeh viene ucciso a Teheran.
Medio Oriente, per la Palestina i nuovi accordi Made in China
Ruolo inedito per la Cina in Medio Oriente: mediatrice fra Hamas e Fatah, per spingere i palestinesi all'unità nazionale dopo la guerra a Gaza. Pechino dimostra un attivismo diplomatico sempre crescente.
Khan Younis, la caccia ai leader di Hamas costa 90 morti
Il pesante raid nel campo profughi di al-Mawasi aveva come obiettivo il capo dell'ala militare di Hamas Mohammed Deif, di cui non si conosce ancora la sorte. Come reazione Hamas si è ritirata dalle trattative per il cessate il fuoco.
Gaza: flebili prospettive di pace. Hamas e Israele indecisi sul piano Biden
Il presidente Usa Joe Biden vuole la pace tra Israele e palestinesi e presenta un piano in tre fasi. Hamas, che pure non esclude, aspetta il parere dei suoi capi a Gaza. E Netanyahu, se accetta, rischia di perdere il governo. La guerra potrebbe durare ancora a lungo e allargarsi alla Cisgiordania.