• PD

    Schlein, il populismo che riempie il vuoto della sinistra

    Più che nuova segretaria del Pd, la Schlein è la leader-ombra del Movimento 5 Stelle, considerando quanti grillini l'hanno votata nei gazebo. L'anomalia è quella di una segretaria di un partito di cui è tesserata da soli due mesi. Queste primarie mostrano quanto la sinistra si stia trasformando nel populismo che finora ha sempre criticato. 

    • ASSISTENZIALISMO

    L’eredità dei bonus pesa sul prossimo governo

    I governi Conte 2 e Draghi si sono distinti per la pioggia di aiuti (fino a 185 miliardi), che non è bastata però a mantenerli in sella. Per Meloni e alleati è un nodo decisivo. Gli sconti sulle bollette non si possono toccare, ma è possibile sfoltire la giungla dei sussidi generalizzati per restituire competitività al Paese.

    • POPULISMO

    Poltrona di cittadinanza: stipendi ai grillini non rieletti

    I politici del Movimento 5 Stelle che non si sono ricandidati (per rispettare la regola dei due mandati) riceveranno comunque lauti stipendi. Soprattutto ex ministri, presidente e vicepresidente delle camere hanno un futuro di consulenti e docenti nella scuola di partito. E allora chi è "casta", adesso?

    • VERGOGNE ITALICHE

    Democrazia, ma chi va in Parlamento lo decide il "capo"

    Chi si candida vuole la certezza di essere eletto, altrimenti preferisce non fare brutte figure. L'ultimo caso della Morani mostra che democrazia vuol dire potere al popolo, ma il popolo in questo caso non ha potere. Non ci sono le preferenze, quindi basta essere nelle grazie del segretario di partito e il gioco è fatto. Ma il segretario è un padre padrone non eletto dal popolo ma votato da una nomenklatura di partito sempre più autoreferenziale. Pd e Letta, Cinque stelle e Conte, Terzo Polo e Calenda. Non c'è differenza a Sinistra. 

    • GOVERNO DRAGHI

    Ritorno alle urne? L'occasione del centrodestra

    Mercoledì, Draghi tornerà a parlare alle Camere. Potrebbe rinunciare all'incarico, nonostante abbia ottenuto la fiducia da Camera e Senato, perché non intende proseguire senza il M5S in maggioranza. Occasione per il centrodestra: chiedere, compatti, di tornare al voto in ottobre. 

    • TASSE E SINDACATI

    Ci manca solo una patrimoniale di guerra

    Dopo la pandemia e con la guerra alle porte, con il suo strascico di crisi energetica ed alimentare, pensavamo che almeno il dibattito sulla patrimoniale fosse finito. E invece no: torna a proporlo il sindacato Cgil (Maurizio Landini) per i più "ricchi". E trova eco anche nelle forze di governo, nel M5S soprattutto. E il paese è in recessione.

    • GOVERNO

    Elezioni anticipate. Conte e Salvini le vogliono

    Porre fine prematuramente alla legislatura avrebbe, secondo il Capitano e l’Avvocato del popolo, l’effetto di premiare i pacifisti come loro e le forze antigovernative che predicano neutralità in guerra e massima focalizzazione sul rilancio dell’economia. Conte ha il coltello dalla parte del manico perché ha ancora in mano la più folta pattuglia di parlamentari

    • GOVERNO DRAGHI

    Lite sulla spesa militare: solo un gioco di Conte

    In Italia anche le cose serie a volte si trasformano in farsa. Ed è un po' quello che sta accadendo in queste ore nella discussione sulle armi. C’è chi sostiene che possa addirittura cadere il governo sul rifinanziamento dell’industria bellica, ma è solo un gioco delle parti. E l'obiettivo di Conte è soprattutto la sua leadership nel M5S. 

    • AMMISSIONE DI COLPA

    Eleggere il Presidente dopo due anni di disastri. I partiti riflettano

    Non è possibile riflettere sull'elezione del Presidente della Repubblica, senza ammettere che gli ultimi due anni di Mattarella sono stati un disastro, sotto tutti i punti di vista. Sono stati gli anni della pandemia e della gestione Conte-Draghi, che hanno lasciato debiti e uno strascico di fallimenti economici, oltre ad una società divisa e demoralizzata. La risposta non può venire da una "figura istituzionale", i partiti devono anche pensare a non alienare definitivamente un terzo di italiani che considerano fallimentare l'azione governativa di questi ultimi due anni.

    - NESSUNA MAGGIORANZA, VETI INCROCIATI di Ruben Razzante

    • TELEVISIONE POLITICA

    Lottizzazione Rai, la sterile protesta di Giuseppe Conte

    Il nuovo amministratore delegato della Rai, Fuortes, aveva promesso di liberare la Tv pubblica dalle logiche partitiche. Invece, nei giorni scorsi, abbiamo assistito all'ennesima lottizzazione. I grandi esclusi, i pentastellati, per bocca di Conte boicotteranno la Rai eliminando le loro presenze televisive. Ma Di Maio è d'accordo?

    • AMMINISTRATIVE

    Primo voto ai tempi del Covid, un test per le alleanze

    Domani si vota per il rinnovo dei Comuni e la sinistra appare in vantaggio in tutti i maggiori centri urbani. Ma non è uscita dalla sua crisi di leadership e di popolarità. La coalizione giallo-rossa è di fatto finita ed è ormai evidente la rivalità fra Letta e Conte. Stesso discorso per il centrodestra con la rivalità fra Salvini e Meloni. 

    • TRASFORMISMO

    Sardine e pentastellati, gli "innovatori" normalizzati

    Il movimento delle Sardine era nato con grande spirito civico e apartitico per sostenere la sinistra nelle elezioni dell'Emilia Romagna. Ora il suo leader si limita a una candidatura nelle file del Pd. Parabola quasi analoga per il "rivoluzionario" Movimento 5 Stelle che a Milano flirta con Sala e a Benevento non disturba Mastella.