Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Giovanni Damasceno a cura di Ermes Dovico

Conte


PRUDENZA

San Tommaso avrebbe condannato il lockdown

"La salute prima di tutto" è il ragionamento con cui il governo Conte, il suo successore Draghi e il govarnatore lombardo Fontana hanno ordinato sempre le chiusure, anche se impopolari e distruttive per la società. Ma "la salute prima di tutto" è un principio morale valido? San Tommaso d'Aquino condannava la "prudenza della carne" che fa dimenticare il fine ultimo.


Zingaretti si dimette. Ma non si sente affatto sconfitto
PD IN CRISI

Zingaretti si dimette. Ma non si sente affatto sconfitto

Zingaretti si dimette dalla carica di segretario del Pd. Ma stando al suo comunicato e al tono in cui è scritto, non si ritiene sconfitto, né chiede scusa. La mossa mirerebbe a stanare i suoi nemici di partito che si stavano coalizzando per disarcionarlo e che ora devono uscire allo scoperto. Il centrodestra vuole approfittare della debolezza del Pd per portare il governo Draghi dalla sua parte.


Cura dimagrante per Alitalia, la prossima mossa di Draghi
DISSERVIZIO PUBBLICO

Cura dimagrante per Alitalia, la prossima mossa di Draghi

Dopo la cacciata di Arcuri, Draghi può passare a risanare un'altra sacca di inefficienza lasciata dal governo Conte e da tutti i suoi predecessori: Alitalia. In 47 anni, la compagnia di bandiera, in perdita, ha ricevuto 13 miliardi di euro di soldi pubblici, quasi la metà dei quali negli ultimi sei anni. Ecco quali potrebbero essere i piani di risanamento.


Non illudiamoci. Draghi non farà miracoli ed è frutto di una deriva tecnocratica
NUOVO GOVERNO TECNICO

Non illudiamoci. Draghi non farà miracoli ed è frutto di una deriva tecnocratica

Si va verso il Governo Draghi. La prima reazione è di sollievo: è stata evitata all’Italia la sciagura del governo Conte-ter e sancita la fine della funesta alleanza giallo-rossa, il punto più basso della storia repubblicana. Preoccupa, tuttavia, la deriva tecnocratico-dirigistica, oramai sempre più evidente, a tutti i livelli. Come governerà? Con un piglio più centralista e autoritario, riallineando la politica economica italiana a quella dell'Ue, che a sua volta è allineata all'Agenda Onu 2030. Finanza espansiva, debito pubblico e svolta "verde" saranno le caratteristiche essenziali che non risolveranno i nostri problemi.
- LA CRISI PEGGIORA, OCCORRE REALISMO, di Riccardo Bonsignore
- FARSA 5 STELLE SU ROUSSEAU, di Ruben Razzante


Il governo non c'è ancora, ma è già scontro sui migranti
IMMIGRAZIONE

Il governo non c'è ancora, ma è già scontro sui migranti

L'esempio di poche navi delle Ong, la Ocean Viking e le navi di Open Arms, ha spinto una nuova ondata di emigranti nel Mediterraneo. La Lega non pone l'immigrazione clandestina (in crescita durante il governo Conte 2) come pregiudiziale, ma il Pd cerca lo scontro su questo tema. 


Lombardia capro espiatorio. La protesta dei governatori
COVID E POTERE

Lombardia capro espiatorio. La protesta dei governatori

L'amministrazione lombarda è esplicitamente boicottata dal governo nazionale. Il nuovo pretesto è il conteggio sbagliato dei casi di Covid che ha portato all'imposizione, immotivata, della zona rossa. Fontana porta le prove a sua discolpa. Governatori di centrodestra protestano contro il governo, per il clima di discordia che sta alimentando. 


Lockdown modello cinese: nasce con Hobbes
L'IDEOLOGIA

Lockdown modello cinese: nasce con Hobbes

il rifiuto di ascoltare le istanze dei cittadini e, più in generale, la gestione della pandemia a colpi di divieti da parte dell’attuale governo nasce da ed è assolutamente coerente con una radice ideologica che risale a Hobbes.


Il governo decide sul Natale ma sbaglia le parentele
INCOMPETENZA AL POTERE

Il governo decide sul Natale ma sbaglia le parentele

Dalle parole di Speranza, che ha parlato di parenti di primo grado, si capisce che intorno alla tavola natalizia potrebbero sedersi solo mamma, papà e un figlio. In realtà, per gli addetti alla salute pubblica, parenti di primo grado significa erroneamente genitori, figli e fratelli: così lor signori decidono del destino di 60 milioni di italiani permettendosi il lusso di dire castronerie rimanendo impuniti.


Il Natale del Conte-fice
INVASIONE DI CAMPO

Il Natale del Conte-fice

A Conte sta ormai stretto il ruolo di premier: l’onnipotenza manifestata in questi mesi di Covid non poteva che portarlo a varcare la soglia che divide affari temporali e spirituali: "Il Natale, a prescindere dalla fede religiosa, è un momento di raccoglimento spirituale, farlo con tante persone non viene bene". Se c’è una secolarizzazione della Chiesa, stiamo assistendo pure ad una clericalizzazione dello Stato.


Lo stato d'emergenza (che non c'è) è un rischio per la democrazia
COVID E POTERE

Lo stato d'emergenza (che non c'è) è un rischio per la democrazia

Nonostante la contrarietà di insigni giuristi come Sabino Cassese, solo per citarne uno, il Governo si accinge a chiedere al Parlamento di approvare la proroga fino al 31 gennaio dello stato di emergenza. In altri Paesi in cui l'epidemia è anche più diffusa non si ricorre a nulla di simile. L'abitudine a poteri straordinari conferiti al governo è una minaccia concreta alla democrazia


Immigrati clandestini, un'emergenza alimentata dal governo
CAOS PROGRAMMATO

Immigrati clandestini, un'emergenza alimentata dal governo

Ventimila clandestini arrivati dall'inizio dell'anno sulle coste italiane, quattro volte più che lo stesso periodo dello scorso anno; oltre la metà degli arrivi solo in luglio e agosto, e in Sicilia la situazione è esplosiva. Tunisini, bengalesi, algerini, ivoriani, migranti illegali che non fuggono da guerre o carestie. E il governo, che a parole aveva detto basta, nei fatti sta favorendo gli arrivi: incapacità o complicità, la situazione è drammatica, ottima solo per Ong e trafficanti di esseri umani. Ed è aggravata dalla tanto sbandierata emergenza Covid. E si affaccia il sospetto che per ottenere il Recovery Fund dall'UE il governo abbia accettato l'invasione di clandestini.


Le scuole paritarie chiudono. Ecco quanto costerà il loro fallimento
Libertà DI ISTRUZIONE

Le scuole paritarie chiudono. Ecco quanto costerà il loro fallimento

Se anche il 14 settembre riparte (forse) la scuola, non riparte certamente il diritto all’istruzione per tutti. Dimenticate dagli aiuti governativi, un centinaio di scuole pubbliche paritarie ha già chiuso i battenti. Sono quelle che si sono indebitate pur di far pagare rette alla portata di tutti. Rimarranno alla fine solo quelle con le rette più care, con gran danno per le famiglie più povere, private della libertà di scelta. E per gli studenti che verranno lasciati a casa dalle scuole già fallite? Integrarli nella statale costa molto di più al contribuente. Fino a 5 miliardi annui.