Biden, discorso per disunire la nazione
Nel Discorso alla nazione tenuto a Filadelfia il 1° settembre, Biden è andato oltre nella sua «Battaglia per l’anima della nazione» infarcendo un discorso di lotta ai "semi-fascisti". Chiunque dissenta dalle sue scellerate ricette è stato definito un «pericoloso antidemocratico da fermare».
Nei social network c'è la censura. Ecco le prove
Siamo liberi di parlare sui social network? Nella terra della libertà per eccellenza, gli Stati Uniti, pare proprio di no. Durante le elezioni del 2020 e per tutta la campagna vaccinale, il governo ha di fatto imposto la censura sui social. Lo ammettono gli stessi protagonisti, come Zuckerberg, ed emerge dalle loro email.
USA e UE unite per dichiarare l’aborto “diritto umano”
L'America di Biden e l'Europa di von der Leyen fanno pressioni per inserire l'aborto "sicuro" come "diritto umano" in una risoluzione dell’Assemblea Generale dell'ONU: un testo non vincolante, ma che darebbe man forte alle pressioni abortiste del segretario generale Guterres, sconfessando l'intesa del 1994 al Cairo (che lasciava la questione ai singoli Stati) e ignorando le obiezioni di numerosi Paesi. Il dibattito scavalca le procedure e lo scontro si fa aspro.
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L’assalto a Trump segna la fine del modello americano
L’irruzione in casa dell’ex Presidente in realtà è il segno e il culmine del dominio di un’oligarchia (politica, finanziaria, mediatica, ecc.) che ha sovvertito l’ordine naturale e legale. Il rimedio, però, non consiste nel ritorno al cosiddetto modello americano, ai «princìpi dei Padri Fondatori», perché questi sono stati concepiti fin dall'inizio per consentire il dominio sociale e politico di una oligarchia.
USA, è ancora caccia ai pro life
Abortisti sul piede di guerra dopo la sentenza della Corte Suprema del 24 giugno che ha annullato la Roe vs Wade. Alle coraggiose decisioni di alcuni governatori repubblicani fanno da contraltare Biden e Harris che moltiplicano gli sforzi per diffondere l’aborto e tacciono sulle violenze contro i pro vita.
Referendum sull'aborto in Kansas, sconfitta per la vita
Referendum sull'aborto in Kansas, vinto dagli abortisti con ampio margine. È segno che la sentenza della Corte Suprema era l'inizio e non la fine di una lunga e pericolosa battaglia. La Chiesa ha difeso il diritto alla vita. Il presidente Biden ha apertamente perorato la causa degli abortisti. Persa la battaglia, la guerra è tutta da combattere.
Biden in Medio Oriente per ribadire l’impegno USA
Quattro giorni in Israele, Cisgiordania e Arabia Saudita per Joe Biden. Un viaggio non facile, segnato da luci e ombre, con molti interrogativi e un unico punto fermo: confermare agli alleati la presenza americana in Medio Oriente.
Armi all'Ucraina: così l'Italia si esclude dal ruolo di mediatore
La visita di Mario Draghi a Washington non cambia la sostanza del ruolo italiano. Anche l'Italia continuerà a mandare armi all'Ucraina. Si tratta di armamenti obsoleti che non faranno la differenza sul campo di battaglia. In compenso, il loro invio ci preclude il ruolo di mediatore fra Russia e Nato, cioè quel che facevamo da 20 anni.
Ondata di immigrati negli Usa, Biden apre le porte
Altro disastro in arrivo per l’amministrazione Biden. Mentre l’Europa è alle prese con l’ondata di profughi dall’Ucraina, negli Usa è aumentato il flusso di arrivi di immigrati dal Messico, a livelli mai visti. E non c’è neppure una guerra. Eppure Biden vuole abolire per il 23 maggio il Titolo 42 (espulsioni rapide) introdotto da Trump. Rivolta fra i Dems.
Biden sdogana l'Iran. Che però aiuterà la Russia
Sulla scia dell'amministrazione Obama, anche Biden sdogana l'Iran cercando di rientrare nell'accordo sul nucleare. Ma in questo modo apre una scappatoia alla Russia che, tramite l'Iran, troverà un modo per aggirare le sanzioni. Rimuovendo le Guardie Rivoluzionarie dalla lista nera, poi, c'è il rischio che riprendano le guerre per procura.
Motti e minacce: la Cina non fa la mediatrice con Mosca
La telefonata di due ore fra il presidente americano Joe Biden e il suo omologo cinese Xi Jinping, è un fallimento diplomatico. Pechino sta con Putin. Xi Jinping ricorre a motti tradizionali per spiegare la posizione della Cina. Uno in particolare: “Spetta a chi ha legato il sonaglio al collo della tigre il compito di toglierlo”.
Ucrainagate: era vera la corruzione dei Biden
Per aver fatto lo scoop sulle email di Hunter Biden, figlio dell'attuale presidente americano, il New York Post era stato bannato dai social network. Trump, che aveva chiesto al presidente Zelensky di investigare sugli affari loschi dei Biden, aveva subito il processo di impeachment. Tutto venne liquidato come "disinformazione". Ma era tutto vero, come ammette anche il New York Times.