Europa, c’è un “doppio standard” sulla giustizia
Annunci di sanzioni all’Ungheria, minacce di veto al bilancio pluriennale, nomina di Christine Lagarde alla Bce, e non solo: sono giorni caldi per l’Ue, soprattutto per le notizie giudiziarie riguardanti alcuni commissari ed esponenti di spicco. Stante il principio di innocenza fino a prova contraria, emerge un diffuso doppiopesismo liberale. Politicamente inopportuni, per esempio, il portafoglio alla Giustizia per Reynders e la nomina della Goulard. Ecco perché.
Immigrazione, col nuovo governo Conte "la pacchia" è ricominciata
Nuovi sbarchi e proteste a Lampedusa, dove la situazione all'interno dell'hot-spot è al collasso come negli anni in cui i governi di centro-sinistra hanno portato in Italia oltre 650 mila clandestini. L'aumento degli sbarchi coincide, non casualmente, con l'allontanamento di Salvini dal Ministero dell'Interno e con l'insediamento del nuovo governo. Soprattutto con le continue dichiarazioni di "discontinuità" che riaccendono le speranze negli scafisti, più ancora che negli emigranti. Maggiori flussi migratori non miglioreranno l'aspetto umanitario: è ampiamente prevedibile che, con essi, aumentino anche le tragedie in mare.
Tra Renzi e legge elettorale, tutti i partiti in subbuglio
Mentre l’ex sindaco di Firenze intende condizionare il Conte-bis, nelle file di Forza Italia pare aumentare il malcontento di Mara Carfagna. Intanto Gianni Letta starebbe pensando ad andare in soccorso del governo, per neutralizzare Renzi. Tutte operazioni trasformistiche che si legano alla legge elettorale, con le solite divisioni di convenienza tra chi vuole il proporzionale e chi il maggioritario.
Per vendetta e per potere: così Renzi tesse la tela
Ora che Renzi ha dato l'addio al Pd, tutti si chiedono che cosa farà. Ma per capirlo è meglio chiedersi perché l'ha fatto: per vendetta contro Zingaretti, Conte e Salvini che detesta e per il suo ego spregiudicato che gli serve per raggiungere il suo unico obiettivo: il potere. Per cannibalizzare il vuoto creatosi al Centro.
Dagli immigrati alle tasse, a Pontida torna la Lega di lotta
Nell’annuale festa del Carroccio, davanti a una platea più numerosa che mai, Salvini ha promesso un referendum se il governo giallorosso cambierà il decreto sicurezza. Il leader leghista ha rilanciato il tema della flat tax e quello della modifica, in senso maggioritario, della legge elettorale.
Editoria al Pd, la "restaurazione" è servita
AL Pd la delega dell'editoria. Il clima di restaurazione inizia a permeare anche le stanze della Rai, perché il Pd in questo non farà sconti. Alle prossime elezioni politiche i dem intendono arrivare corazzati e ben posizionati per poter controllare tutte le leve dell’informazione. I grillini si sono arresi ai nuovi alleati.
Facebook oscura i “fascisti”, ma ignora la libertà di parola
CasaPound e Forza Nuova da una parte, come pure esponenti di sinistra e centri sociali dall’altra, sono spesso caduti in eccessi. Ma la decisione del colosso di Zuckerberg di oscurare gli account dei primi appare azzardata. I due partiti sono stati associati a “organizzazioni pericolose”, eppure partecipano a elezioni democratiche: perché allora hanno subìto la censura?
- PORTAFOGLI UE, MINACCIA PER VITA E FAMIGLIA, di Luca Volontè
L’elenco dei portafogli Ue? Una minaccia a vita e famiglia
Oltre a Gentiloni agli Affari economici, le deleghe assegnate da Ursula von der Leyen non fanno sperare nel complesso nulla di buono in tema di principi non negoziabili. Anzi, soprattutto quattro commissari (Salute, Giustizia, Uguaglianza, Valori) spingeranno per promuovere aborto e diritti Lgbt. Nel segno del “nuovo umanesimo”.
Fiducia al Conte-bis, il meno amato dagli italiani
Il secondo governo Conte ha ottenuto la fiducia dalla Camera e oggi l'avrà dal Senato. Il premier annuncia il programma con il discorso più lungo della storia repubblicana. Opposizioni in Parlamento (Forza Italia) e in piazza (Lega e Fratelli d'Italia). I sondaggi non sono positivi per il governo.
-IL COLLANTE GIALLOROSSO di Romano l'Osservatore
Anti Salvini, giacobino e statalista: il collante rossogiallo
Non sono molti i punti di incontro tra i due nuovi partner di governo, ma sicuramente ci sono: l’antisalvinismo, il giustizialismo e infine il ricorso alla spesa pubblica.
I salotti buoni assolvono il deficit e benedicono Conte
Pd e Cinque Stelle misurano gli umori dei cosiddetti “poteri forti”. Il risultato? Al forum Ambrosetti di Cernobbio è promozione a pieni voti. Anche se, da quel che si preannuncia sulla Finanziaria, il governo vuole nuove spese e deficit, tutto ciò che il mondo imprenditoriale condannava fino a ieri (quando al governo c'era anche la Lega).
Il blocco giallo-rosso alla prova del voto locale
Tra Movimento Cinque Stelle e Pd è scoccata la scintilla. Si erano a lungo detestati, ma alle prossime elezioni regionali potrebbero presentarsi assieme. In due regioni rosse come l'Umbria e l'Emilia Romagna, oltre che in Calabria, ci saranno i primi test. Più facile l'alleanza in Emilia Romagna, meno nell'Umbria dello scandalo sanità